Due giorni per Maigret

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Due giorni per Maigret
Titolo originaleL'étoile du Nord
Altri titoliLa stella del Nord
Assassinio all'Étoile du Nord
AutoreGeorges Simenon
1ª ed. originale1938
1ª ed. italiana1955
GenereRacconto poliziesco
Lingua originalefrancese
SerieRacconti con Maigret protagonista
Preceduto daStan l'assassino
Seguito daTempesta sulla Manica

Due giorni per Maigret (titolo originale L'Étoile du Nord, pubblicato in Italia anche col titolo La stella del Nord o come Assassinio all'Étoile du Nord) è un racconto di Georges Simenon, pubblicato nel 1938, in cui compare come protagonista Maigret.

La storia fu scritta a Neuilly durante l'inverno 1937-38 e a Les Tamaris, sull'isola Porquerolles, in Francia nel marzo 1938. Pubblicata dapprima sulla rivista Police-Film/Police-Roman, nº 23 [prima serie] del 30 settembre 1938, apparve poi inclusa nella raccolta Les Nouvelles Enquêtes de Maigret nel 1944 per i tipi di Gallimard.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Tra due giorni Maigret va in pensione, ma quando squilla il telefono sente di dover rispondere: c'è stato un omicidio nell'albergo "Étoile du Nord", vicino alla Gare du Nord. Recatovisi scopre che Georges Bompard, rappresentante di commercio, è stato accoltellato. Tra i clienti dell'albergo vi è Céline Germain, una ragazza di 19 anni a cui manca una calza ritrovata nella camera del cadavere. Maigret la fa portare al Quai des Orfèvres e la lascia a cuocere da sola nel suo ufficio; ma poi torna perché lei sta facendo un caos nell'ufficio. Inoltre la ragazza continua a mentire: ora sostiene d'essere una prostituta di Orléans e che Bompard fosse un suo cliente, ma nella città non esiste nessuno con quel nome e i suoi abiti, che Maigret ha fatto analizzare, sono di ottima fattura e provengono da Bordeaux.

Alla fine Maigret manda l'ispettore Lucas in albergo a indagare meglio e viene a sapere che il portiere di notte, Joseph Dufieu, è di Moissac, come la cameriera, Lucienne Jouffroy. La storia viene fuori: la ragazza in realtà si chiama Geneviève Blanchon, ed è la figlia di un noto giudice; innamorata di Bompard aveva raggiunto Parigi per cercarlo, ma lui era sceso in un hotel dove Dufieu l'aveva riconosciuto e dove, sapendo che era stato l'amante della figlia di Lucienne, morta per un aborto, aveva avvertito la cameriera della sua presenza. È stata lei ad accoltellarlo e ora confessa. Maigret, nonostante i capricci e i problemi che ha creato, non impedisce che la ragazza possa invece fuggire.

Adattamenti[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • Episodio dal titolo Maigret et l'Etoile du Nord, facente parte della serie televisiva Il commissario Maigret, trasmesso per la prima volta il 29 novembre 2005, per la regia di Charles Nemes, con Bruno Cremer nel ruolo del commissario Maigret. In Italia l'episodio fu trasmesso il 19 luglio 2009 col titolo Delitto in hotel.

Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • La stella del Nord, traduzione di Bruno Just Lazzari, Collana I Capolavori dei Gialli Mondadori nnº 18, 19, 20 e 21, Milano, Mondadori, 1955.
  • Due giorni per Maigret, traduzione di Elena Cantini, Collana Romanzi di Simenon nº 189, Milano, Mondadori, 1962.[2] - Collana Le inchieste del commissario Maigret nº 41, Milano, Mondadori, 1967; Collana Oscar nº 265 (G56), Mondadori, 1970.
  • Assassinio all'Étoile du Nord, trad. di Marina De Leo, in Assassinio all'Étoile du Nord e altri racconti, Collana gli Adelphi nº 441, Milano, Adelphi, 2013, pp. 11–49, ISBN 978-88-459-2834-5.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Quinto della seconda serie, comprendente 10 inchieste. La prima serie ne comprende 9.
  2. ^ La raccolta comprende anche: Stan le tueur, Tempête sur la Manche e Mademoiselle Berthe et son amant.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]