Discussione:Categoria

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Categoria come insieme?[modifica wikitesto]

Sinceramente, non ho mai sentito usare la parola categoria come sinonimo di insieme! Io toglierei questo significato. Non afferro nemmeno cosa voglia dire Un indice del livello qualitativo di un oggetto. Se non avete nulla in contrario, modificherei il tutto.Popop 10:09, 3 mar 2007 (CET)[rispondi]

Definizione di categoria[modifica wikitesto]

Ho copiato tout court dal vocabolario la definizione di categoria, su old.demauroparavia.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2008)..
Copiare da vocabolario o da enciclopedia non è violazione di copyright, perché il vocabolario e l'enciclopedia sono lì apposta per essere d'esempio, per insegnare e quindi anche per essere copiate.
Se mai, si può citare la fonte, direttamente nell'articolo.
--Roger (dimmi) 10:42:33, Ago 11, 2005 (CEST)

Copiare è una violazione di copyright. Wikipedia non è un dizionario. --Iron Bishop (¿?) 10:47, Ago 11, 2005 (CEST)

Notevole la buona intenzione dell'autore della voce, ma abbastanza confuso il risultato.

  1. Errato il titolo. La parola definizione nel titolo non ha nessun senso. Allo stesso modo dovrebbero essere definizioni tutte le voci di wikipedia. La voce va rinominata -> Categoria
  2. Non sono molto convinto della parte iniziale di definizione da dizionario. Le voci dovrebbero essere articoli. Comunque è solo la mia opinione.
  3. Ho levato dall'articolo tutte le molteplici categorizzazioni perchè non avevano nessun senso. L'articolo finiva in diverse categorie in cui non doveva affatto andare. Le categorie sono dei contenitori o liste in cui raggruppare articoli su un detrminato argomento. Se nella categoria:filosofia, come era previsto, mi ritrovo l'articolo Categoria definizione, vuol dire che qualcosa non ha funzionato.

Inviterei l'autore a confrontarsi con altri utenti per capire meglio cosa sono le categorie e come si rapportano agli articoli e viceversa. Sono sicuro che con un pizzico di conoscenza in più potrà contribuire in maniera più proficua :-) - Gac 00:32, Ago 13, 2005 (CEST)

Come categorizzare correttamente senza sapere di alberi e grafi[modifica wikitesto]

  1. Ho reintrodotto la categorizzazione, perché mi serve nell'articolo dare un esempio, ma privandola delle sue influenze deleterie?, con la notazione usando la notazione nowiki invece che < !-- , perché voglio che chi legge questo articolo, capisca cosa vuol dire categoria.
  • Poi se, il programma funziona male e quello che faccio va a finire dove secondo Voi tutti non dovrebbe andare,
    1. non è responsabilità mia ma é un bug da correggere;
    2. e va bene, una volta avvisato, non lo faccio più.

La mia sensazione é che le categorie stanno proliferando in modo abnorme, perché guardando l'indice alfabetico delle categorie é enorme in modo abnorme, ed é già adesso ingovernabile, o meglio costa molta fatica agli amministratori, tenerlo sottocontrollo.
In queste condizioni, seconde me, sarebbe opportuno, che tutte le persone leggano cos'è una categoria, in modo che poi si possono regolare da soli e risolvere il problema delle categorie, quasi automaticamente.

  1. Di conseguenza adesso lo declasso a stub, in modo che possa essere migliorato dalla competenza di chi lo vuole fare e poi consiglio che circoli al massimo su tutti gli indici, possibili e immaginabili, in modo che chi va per caso, su qualsiasi indice, magari gli venga la curiosità di leggere cos'è una categoria e impari a categorizzare correttamente, senza sapere cos'è un albero, o un grafo. Ma solo così intuitivamente, avendo davanti 20 esempi, nei quali cada anche il suo campo e capisca da solo come categorizzare corretamente l'articolo che scrive.

Poi, dopo tanto tempo, quando tutti avranno capito cos'è una categoria e avranno imparato a categorizzare intuitivamente e correttamente e allora si potrà anche categorizzare categoria solo in categorie.

  1. Sono d'accordo alla ridenominazione di Categoria, togliendo -->_definizione<br--Roger (dimmi) 03:06:39, Ago 13, 2005 (CEST)>

Confusione[modifica wikitesto]

Pur apprezzando il tentativo, la voce realizzata è confusionaria perchè mischia i contenuti logici di due namespace (ambienti) affatto differenti. Il primo, quello normale dell'enciclopedia in cui è corretto trattare tutti i possibili diversi significati del lemma categoria nelle varie discipline (anche se IMHO sarebbe più logico rimandare agli articoli dedicati per ogni settore). Il secondo, quello di aiuto in cui spiegare come sono organizzate le categorie all'interno di wikipedia. Mischiare i due ambienti non mi sembra aiuti nessuno. Propongo quindi di eliminare dalla voce ogni riferimento alle categorie di wikipedia, che andranno trattate nell'apposita pagina (peraltro già esistente , ma che si può sicuramente migliorare) - Gac 17:07, Ago 14, 2005 (CEST)

Effettuo una ripulita globale di tutto quanto è scritto qui, e trasformo la voce in disambigua. Mi sembra francamente che non ci sia da salvare nulla, tranne la parte filosofica, che se fosse a posto potrebbe far parte di una voce categoria (filosofia). Non creo la voce perché mi sembra comunque che il testo non sia a posto, per adesso lo metto qui sotto e contatto il Progetto:Filosofia. Ylebru dimmela 10:53, 26 ott 2006 (CEST)[rispondi]

Testo estratto su "categoria in filosofia"[modifica wikitesto]

Per Aristotele, categoria è la funzione di attribuire un predicato ad un soggetto, specificatamente, le classi supreme di ogni predicato possibile. Esse sono dieci: la sostanza, la qualità, la quantità, la relazione, il dove, il quando, il giacere, l'avere, il fare, il subire. Ma Aristotele stesso poi non diede molto peso a questo elenco, infatti nella maggior parte delle sue citazioni alle categorie è incompleto.

Le categorie di Aristotele non si riunificano secondo un rapporto logico, ma si riuniscono mediante la relazione dei loro enti concreti.
A ciascuna delle categorie poi appartengono una parte di quei discorsi che hanno a che fare con il mondo reale, alla sostanza il nome o il sostantivo, alla qualità, quantità, relazione ecc. il relativo aggettivo qualificativo, qualitativo, quantitativo, ecc.
Da ciò si è ipotizzato che per Aristotele le categorie siano una classificazione del discorso di cui fanno parte.
La dottrina aristotelica delle categorie, contro l'eleatismo, è l'affermazione che l'essere è determinato in una molteplicità di attributi, è cioè multilaterale nella sua unità; contro Platone, l'affermazione della necessità di distinguere i concetti logici dagli empirici.

Solo con Kant si compie completamente il discorso sulle categorie.
Una volta distinto il discorso logico da quello semantico, che non era mancato in Aristotele ma non aveva saputo attribuire quanto all'uno e quanto all'altro, Kant ammette che giudicare, fonte di ogni discorso logico, sia un'attività differenziata, le cui differenze nascono dalla differenza dei concetti puri, mediante il quale l'intelletto unifica il molteplice dell'intuizione.
Le differenze dei giudizi, sono, secondo una classificazione tradizionale, raccolte sotto quattro titoli, comprendenti ciascuna tre momenti:

  1. quantità dei giudizi: universali, particolari, singolari
  2. qualità: affermativi, negativi, infiniti
  3. relazione: categorici, ipotetici, disgiuntivi
  4. modalità: problematici, assertori, apodittici

Con l'analisi trascendentale si possono ricavare le dodici categorie: unità, pluralità, totalità, realtà, negazione, limitazione, inerzia e sussistenza, causa ed effetto, reciprocità, possibilità - impossibilità, esistenza - inesistenza, necessità - contingenza.

In Kant quindi come in Aristotele le categorie hanno bisogno del giudizio per essere adoperate, così in Kant hanno bisogno dell'Io penso, cioè del pensare in atto, per esercitare la loro funzione unificatrice. Le categorie sono le varie faccette di un prisma che si chiama pensiero, sono atti unificatori, ma non sono atti in atto.

Kant dimostra che la collocazione delle categorie nel discorso è a priori, cioè non è derivabile dall'esperienza.
Dopo Kant, resta il problema della deduzione delle categorie: unificare le categorie, trovando un principio da cui si possano tutte derivare.
Heghel credette di trovarlo nel carattere dialettico del pensiero.
Il Rosmini credette che tutte le categorie fossero soltanto dei predicabili e uno solo il predicamento, paragonando la categoria dell'essere alla luce, che passando attraverso un prisma, si differenzia nei colori dei predicabili.
Questo è l'esempio più chiaro e semplice, di che cosa sia la Categoria e come si differenzi dalle categorie. La Categoria è come la luce e le categorie sono come la luce differenziata in colori.