Castello di Borgo Fornari

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Castello di Borgo Fornari
Castelli della Valle Scrivia
I ruderi del castello
Ubicazione
StatoFeudi imperiali
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
CittàBorgo Fornari (Ronco Scrivia)
Coordinate44°35′14.54″N 8°56′06.15″E / 44.587372°N 8.935041°E44.587372; 8.935041
Mappa di localizzazione: Nord Italia
Castello di Borgo Fornari
Informazioni generali
Tipocastello
CostruzioneTra il 1121 e il 1182-XII secolo
Primo proprietarioFamiglia dei Fornari
Condizione attualeruderi delle mura e delle torri difensive, restaurato
Proprietario attualeComune di Ronco Scrivia
Visitabilesì, visite guidate
Sito webLink
Informazioni militari
UtilizzatoreSignoria degli Spinola
Repubblica di Genova
Comune di Ronco Scrivia
Funzione strategicaProtezione del borgo e controllo delle vie di comunicazione
Termine funzione strategicaXVIII secolo
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Il castello di Borgo Fornari è stato un edificio difensivo e dimora nobiliare sita nella frazione di Borgo Fornari a Ronco Scrivia, nell'alta valle Scrivia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I resti visibili dall'Autostrada A7 Milano-Genova

Situato a dieci minuti di cammino dalla strada principale di Borgo Fornari, lungo un vicolo denominato Rian-na, la sua costruzione è databile dal 1121 al 1182[1] su un'altura dominante la sottostante importante via di comunicazione tra la valle Scrivia e l'allora feudo genovese di Voltaggio.

Secondo alcune fonti la sua edificazione fu voluta dalla famiglia dei Fornari, originari di Genova da cui deriverà la denominazione del paese già sede di una contemporanea pieve dedicata a santa Maria Assunta. In seguito la proprietà passò alla nobile famiglia genovese degli Spinola che qui soggiornò.

Pochi anni dopo dal passaggio di proprietà il castello fu al centro di contrasti tra le due famiglie Spinola e Doria. Nel XV secolo la fortezza fu nuovamente teatro di scontro tra gli Spinola e la Repubblica di Genova. Filippo Maria Visconti, alleato dei primi, riuscì ad ottenere il possesso della fortezza che consegnò, come stabilito negli accordi di pace del maggio 1419, a papa Martino V.

Alcuni testi testimoniano la sosta presso il castello dei re di Francia Luigi XII nel 1506, Carlo V, Francesco I nel 1525, Filippo II di Spagna e Massimiliano II d'Asburgo nel 1551.

La struttura[modifica | modifica wikitesto]

Dell'antico castello rimangono ad oggi qualche corpo della struttura tra cui la ben conservata torre semicircolare in mattoni a vista, la cui costruzione è stata stabilita dagli storici più antica, e nella parte ovest da un muro; quest'ultimo è l'unico esempio di murature ancora esistenti nella valle del fiume Scrivia. Altra sezione ancora integra è la parte posta verso a valle destinata, secondo alcune supposizioni, alla guarnigione del castello.

Uno studio più approfondito sul castello ha messo in luce i diversi tipi di materiale utilizzato: nella parte soprastante il mattone mentre nella parte inferiore la pietra. Per il castello, acquistato dal comune di Ronco Scrivia, nel 2005 sono stati finanziati fondi per un maggiore restauro conservativo dell'antica fortezza.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le principali notizie storiche sono state confrontate con il sito Cultura in Liguria Archiviato il 22 maggio 2008 in Internet Archive.

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