Altercatio Synagogae et Ecclesiae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Altercatio Synagogae et Ecclesiae
AutoreCorrado di Hirsau
PeriodoXII secolo
Editio princeps1537
Generedialogo
Lingua originalelatino

L’ Altercatio Synagogae et Ecclesiae, o Altercatio Pauli et Gamalielis, è un'opera della prima metà del XII secolo attribuita a Corrado di Hirsau. Non va confusa con l’anonimo testo latino del V sec. (tramandato come Altercatio Ecclesiae et Synagogae), anche se si inserisce a pieno titolo in quel filone di opere tardoantiche che discutono la questione giudaico-cristiana e mettono a confronto le due religioni. Diretta nelle intenzioni dell’autore a lettori cristiani, l’obiettivo dell’Altercatio è quello di spiegare loro la situazione relativa alla Nuova Alleanza in rapporto con quella Antica, e di definire i rapporti tra la Grazia e la Legge: possiamo quindi definirla più un’opera di catechesi che polemica.

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

L’Altercatio si struttura in un dialogo diviso in ventidue capitoli. Nei primi due sono l’apostolo Paolo e il rabbino Gamaliele a parlare, il cui dibattito provoca la conversione di quest'ultimo[1] e diventa un’occasione per approfondire spunti presi dall’Antico Testamento e per spiegare il Vangelo, nonché per parlare di questioni filosofiche e scientifiche, di arti liberali e temi più alti, come la costituzione dell’uomo e del mondo stesso. Dal terzo capitolo in poi invece la conversazione si sposta tra un maestro e un discepolo anonimi che discutono di testi tratti solamente dalle Sacre Scritture. Alla loro interpretazione tipologica e morale si mescolano gli sviluppi teologici della scolastica.

Anche la prefazione è strutturata in un dialogo e presenta l’opera come la prosecuzione di un dialogo scritto in precedenza tra la gioventù e la vecchiaia (probabilmente figure dell’Antico e Nuovo Testamento) che però non è ancora stato identificato.

Fonte e ispirazione per questo dialogo è l'opera di Ugo da San Vittore[2], in particolare il Didascalicon, del quale viene ripresa una lunga sezione[3], e il De sacramentis.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Altercatio Synagogae et Ecclesiae, Melchior Novesianus, Coloniae 1537 [editio princeps].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ M. G. Rainini, Corrado di Hirsau e il «Dialogus de cruce», Firenze 2014, p. 24.
  2. ^ R. Bultot, L’auteur de l’«Altercatio Synagogae et Ecclesiae»: Conrad d’Hirsau?, in «Recherches de théologie ancienne et médiévale» 32, 1965, p. 264.
  3. ^ M. G. Rainini, Corrado di Hirsau e il «Dialogus de cruce», Firenze 2014, pp. 66-67.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. Bultot, L’auteur de l’«Altercatio Synagogae et Ecclesiae»: Conrad d’Hirsau?, in «Recherches de théologie ancienne et médiévale» 32, 1965, pp. 263-276.
  • C.A.L.M.A Compendium Auctorum Latinorum Medii Aevi (500-1500), II/6, M. Lapidge, G. C. Garfagnini, C. Leonardi, F. Santi et al. (cur.), Firenze 2000-, pp. 687-688. [Disponibile online su mirabileweb.it]
  • M. G. Rainini, Corrado di Hirsau e il «Dialogus de cruce», Firenze 2014.