Gambetto dei Pirenei

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Gambetto dei Pirenei
abcdefgh
8
a8 torre del nero
b8 cavallo del nero
c8 alfiere del nero
d8 donna del nero
e8 re del nero
f8 alfiere del nero
h8 torre del nero
a7 pedone del nero
c7 pedone del nero
d7 pedone del nero
e7 pedone del nero
f7 pedone del nero
g7 pedone del nero
h7 pedone del nero
f6 cavallo del nero
b5 pedone del nero
c4 pedone del bianco
d4 pedone del bianco
a2 pedone del bianco
b2 pedone del bianco
e2 pedone del bianco
f2 pedone del bianco
g2 pedone del bianco
h2 pedone del bianco
a1 torre del bianco
b1 cavallo del bianco
c1 alfiere del bianco
d1 donna del bianco
e1 re del bianco
f1 alfiere del bianco
g1 cavallo del bianco
h1 torre del bianco
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh
Mosse1. d4 Cf6
2. c4 b5
Codice ECOA50
Evoluzione diDifesa indiana

Il gambetto dei Pirenei è un'apertura degli scacchi caratterizzata dalle mosse:

  1. d4 Cf6
  2. c4 b5

È una apertura alquanto dubbia, perché il Nero sacrifica subito un pedone senza alcun particolare vantaggio, ma ha raggiunto un minimo di interesse. perché nel 1993 l'allora campione del mondo Garry Kasparov è stato sconfitto con il Bianco da Wilder Cotrina.[1] Anche se la partita faceva parte di una esibizione in simultanea, il fatto che, utilizzando questo gambetto, fosse stato sconfitto il campione del mondo, spinse più di qualche scacchista per lo più amatoriale ad utilizzarlo in partite blitz o rapid per sorprendere l'avversario.

Attualmente il gambetto è giocato raramente, perché la risposta naturale del Bianco 3.cxb5, seguita da 4.Cf3 gli permette di avere un pedone di vantaggio, adeguatamente protetto dal Cavallo.

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