Belmoro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Belmoro
L'autore Corrado Alvaro
AutoreCorrado Alvaro
1ª ed. originale1957
Genereromanzo
Sottogenerefantascienza, distopia
Lingua originaleitaliano

Belmoro è un romanzo fantascientifico[1] distopico[2] incompiuto di Corrado Alvaro, pubblicato postumo nel 1957, l'anno successivo alla scomparsa dell'autore.

Dopo la fine della terza guerra mondiale, viene instaurato un regime di tecnocrazia assoluta.

«Riveste un'importanza decisiva in quanto costituisce la verifica critica della civiltà industriale portata alle ultime conseguenze… Annullati i vecchi canti, i proverbi, le norme di vita, tutto quello che era patrimonio degli analfabeti, domina nella città futura un tipo di umanità (meglio, di disumanità) in cui all'amore è sostituito il sesso, alla verità i corsi di simulazione e menzogna, alla creatività la regolarità ineccepibile. Si potrà avere un cuore di cellophane, le donne saranno fecondate artificialmente, nasceranno gli omoteri senz'anima, cioè ibridi di uomini e animali. Sarà estirpato ogni sentimento.»

  1. ^ Aldo Maria Morace e Fondazione Corrado Alvaro, Corrado Alvaro e la letteratura tra le due guerre, Pellegrini Editore, 2006, pp. 267–, ISBN 978-88-8101-357-9.
  2. ^ Corrado Alvaro - Profilo critico, su Fondazione Corrado Alvaro. URL consultato il 4 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).; tratto da Morace A. M., Corrado Alvaro, in Storia generale della letteratura italiana, diretta da N. Borsellino e W. Pedullà, xi - Il Novecento, Milano, Motta, 2000, 256-81
  3. ^ Stefano De Fiores, Itinerario culturale di Corrado Alvaro, Rubbettino, 2006, pp. 25–.; citato in [1]
  • Corrado Alvaro, Belmoro, a cura di A. Frateili, Milano, Bompiani, 1957. (prima edizione)

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]