Coordinate: 42°58′N 12°05′E

Piegaro

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Piegaro
comune
Piegaro – Stemma
Piegaro – Bandiera
Piegaro – Veduta
Piegaro – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Umbria
Provincia Perugia
Amministrazione
SindacoRoberto Ferricelli (lista civica) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate42°58′N 12°05′E
Altitudine356 m s.l.m.
Superficie99,18 km²
Abitanti3 377[1] (30-6-2022)
Densità34,05 ab./km²
FrazioniAbbadia Settefrati, Acquaiola Gratiano, Castiglion Fosco, Cibottola, Collebaldo, Gaiche, Greppolischieto, Ierna Vignaie, Macereto, Oro, Pietrafitta e Pratalenza.
Comuni confinantiCittà della Pieve, Marsciano, Montegabbione (TR), Monteleone d'Orvieto (TR), Paciano, Panicale, Perugia, San Venanzo (TR)
Altre informazioni
Cod. postale06066
Prefisso075
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT054040
Cod. catastaleG601
TargaPG
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 152 GG[3]
Nome abitantipiegaresi
Patronosan Silvestro
Giorno festivo31 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Piegaro
Piegaro
Piegaro – Mappa
Piegaro – Mappa
Posizione del comune di Piegaro all'interno della provincia di Perugia
Sito istituzionale

Piegaro (Pieghèro in dialetto perugino) è un comune italiano di 3 377 abitanti della provincia di Perugia in Umbria. Si erge sul corso del fiume Nestore, sotto il monte Montarale (853 m s.l.m.).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Campagna di Piegaro

Il territorio di Piegaro è prevalentemente collinare, infatti solo un quinto di esso è pianeggiante. Ci sono due catene collinari che lo contraddistinguono e che delimitano il corso del fiume Nestore; quella più a nord è coltivata a cereali, viti ed ulivi, mentre quella più a sud è coperta da boschi di lecci, roveri, castagni e pini. Il rilievo più importante è Montarale (853 m s.l.m.) Da qui è possibile avere un panorama dell'alto orvietano (comuni di Fabro, Monteleone d'Orvieto e altri).

Piegaro fa parte della Comunità Montana Monti del Trasimeno.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondata dai romani nel 290 a.C., conobbe la ferocia delle incursioni barbariche nei secoli bui dell'alto Medioevo. Nel Duecento fu concessa in feudo ai Montemarte di Montegabbione prima e ai Filippeschi di Orvieto poi; alla fine di questo secolo si suole far risalire l'avvento della nobile arte della lavorazione del vetro, che fu probabilmente introdotta da maestranze venete in seguito al decreto con cui la repubblica di Venezia bandì dalla città tutte le fornaci, che furono trasferite a Murano (1292). Passata attraverso la dominazione di Perugia, nel secolo XVI entrò a far parte dei domini della Chiesa. Il toponimo deriva verosimilmente dal latino PLECA, 'piega', e significa appunto 'luogo dalle molte pieghe', con riferimento alla conformazione orografica del territorio comunale. Oltre ai resti delle mura e delle torri medievali, il centro storico si fregia di un pregevole palazzetto del Cinquecento e di una parrocchiale neoclassica. Nei dintorni dell'abitato, in località Pietrafitta, si ergono l'abbazia benedettina dei Sette Fratelli, i ruderi di un convento francescano e la chiesa di Santa Maria Assunta, edificata fra il 1866 e il 1870, con un prezioso crocifisso ligneo del Seicento. Nel territorio comunale si trova anche l'area archeologica Città di Fàllera, antico insediamento risalente all'età del ferro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma rappresenta due grifoni, uno di fronte all'altro, che sorreggono un giglio dorato.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

FRAZIONI PER NUMERO RESIDENTI
POS. Località Abitanti Superficie Densità
1 Pietrafitta 694 8,2 84,63
2 Acquaiola Gratiano 191 7,5 25,46
3 Oro 184 8 23,00
4 Castiglion Fosco 154 6,6 23,33
5 Collebaldo 76 5 15,20
6 Macereto 17 4,8 3,54
7 Abbadia Settefrati 15 5 3,00
8 Pratalenza 12 6,1 1,97
9 Cibottola 0 7,1 0,00
10 Gaiche 0 4,2 0,00
11 Greppolischieto 0 6,8 0,00
12 Ierna Vignaie 0 3,2 0,00
Totale 1 343 72,5 18,52

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[4]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

È un centro storicamente attivo nel settore della lavorazione del vetro, i cui albori risalgono al XIII secolo: nel cuore del paese si può ammirare l'antica vetreria, che ospita da aprile 2009 il Museo del Vetro. L'attuale industria, VCP (Vetreria Cooperativa Piegarese), è tra le più importanti a livello europeo.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Primo cittadino Mandato Partito Carica
Inizio Fine
Sindaci eletti
1 Massimo Bianchi 30 dicembre 1987 26 giugno 1990 Partito Comunista Italiano Sindaco eletto con il 85,19% dei voti.
Massimo Bianchi 27 giugno 1990 23 aprile 1995 Partito Comunista Italiano-Partito Democratico della Sinistra Sindaco confermato con il 88,55% dei voti.
Massimo Bianchi 24 aprile 1995 13 giugno 1999 Partito Democratico della Sinistra-Democratici di Sinistra Sindaco ri-confermato con il 94,16% dei voti.
Massimo Bianchi 14 giugno 1999 13 giugno 2004 Democratici di Sinistra Sindaco ri-confermato con il 82,16% dei voti.
2 Andrea Caporali 14 giugno 2004 7 giugno 2009 Democratici di Sinistra-Partito Democratico Sindaco eletto con il 63,05% dei voti.
Andrea Caporali 8 giugno 2009 25 maggio 2014 Partito Democratico Sindaco confermato con il 65,48% dei voti.
3 Roberto Ferricelli 26 maggio 2014 26 maggio 2019 Partito Democratico Sindaco eletto con il 62,12% dei voti.
Roberto Ferricelli 27 maggio 2019 9 giugno 2024 Partito Democratico Sindaco confermato con il 61,09% dei voti.


Linea temporale[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

La squadra di calcio, ASD Piegaro, milita nel campionato di Prima Categoria.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 01 giugno 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN239231048 · GND (DE7565423-4 · BNF (FRcb15636850q (data) · WorldCat Identities (ENviaf-239231048
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