L'incontro, arbitrato dall'inglese Martin Atkinson, ha visto la vittoria degli spagnoli, che si sono imposti per 3-2 sugli ucraini, conquistando per la seconda volta consecutiva il trofeo, nonché quarto in totale. Il Siviglia ha ottenuto il diritto di affrontare i vincitori della UEFA Champions League 2014-2015, i connazionali del Barcellona, nella Supercoppa UEFA 2015 e di qualificarsi, inoltre, direttamente alla fase a gironi della UEFA Champions League 2015-2016.
Il Dnipro di Myron Markevyč, proveniente dai preliminari della UEFA Champions League, esordisce nel turno di spareggio contro i croati dell'Hajduk Spalato, eliminandoli con un 2-1 complessivo nel doppio confronto grazie alle reti di Kalinić e Šachov, entrambe avvenute nella gara di andata. Gli ucraini vengono poi inseriti nel Gruppo F insieme agli italiani dell'Inter, ai francesi del Saint-Étienne e agli azeri del Qarabağ, classificandosi al secondo posto del girone, alle spalle dell'Inter, con 7 punti conquistati, frutto di due vittorie, un pari e tre sconfitte. Nei sedicesimi l'urna di Nyon sorteggia i greci dell'Olympiakos, che vengono eliminati con un risultato complessivo di 4-2 tra andata e ritorno. Agli ottavi di finale, gli olandesi dell'Ajax vengono sconfitti 1-0 allo Stadio Olimpico di Kiev con il gol di Zozulja, ma, nel ritorno all'Amsterdam ArenA, vincono col medesimo risultato. Ai tempi supplementari, nonostante la sconfitta finale per 2-1, la rete di Konoplyanka regala il passaggio del turno agli ucraini grazie alla regola dei gol in trasferta. Ai quarti, i belgi del Club Bruges vengono battuti 1-0 con gol di Šachov nella gara di ritorno a Kiev, dopo che l'andata in Belgio si era conclusa a reti inviolate. In semifinale, gli italiani del Napoli vengono sconfitti 1-0 nel match di ritorno in Ucraina grazie alla rete di Selezn'ov, dopo che il primo confronto al San Paolo era terminato sull'1-1. Per la squadra di Markevyč si tratta della prima finale in questa competizione, nonché la prima assoluta a livello europeo.
Il Siviglia di Unai Emery, campione uscente, viene inserito nel Gruppo G insieme agli olandesi del Feyenoord, ai belgi dello Standard Liegi e ai croati del Rijeka. Gli spagnoli si classificano al secondo posto del girone, alle spalle del Feyenoord, con 11 punti conquistati, frutto di tre vittorie, due pari e una sconfitta. Nei sedicesimi vengono sorteggiati i tedeschi del Borussia M'gladbach, eliminati con un risultato complessivo di 4-2 tra andata e ritorno. Agli ottavi di finale, i connazionali del Villarreal vengono sconfitti in entrambi i match, 3-1 al Madrigal e 2-1 al Ramón Sánchez-Pizjuán, per un aggregato totale di 5-2. Ai quarti, i russi dello Zenit S. Pietroburgo vengono battuti con un risultato complessivo di 4-3 nel doppio confronto, frutto di una vittoria per 2-1 a Siviglia e di un pareggio per 2-2 a San Pietroburgo. In semifinale, gli italiani della Fiorentina vengono superati con due nette vittorie, 3-0 in Spagna e 2-0 a Firenze, per un totale di 5-0. I Rojiblancos raggiungono per la quarta volta, nonché seconda consecutiva, l'atto finale della competizione.
Allo Stadio Nazionale di Varsavia va in scena la finale tra Dnipro, alla prima finale europea in assoluto, e Siviglia, campione in carica alla quarta finale complessiva (nonché seconda consecutiva) in tale competizione. L'allenatore degli ucraini Myron Markevyč schiera la squadra con il 4-2-3-1: i terzini sono Fedetskyi e Léo Matos mentre al centro agisce la coppia Douglas-Čeberjačko; a centrocampo Fedorčuk è affiancato da K'ank'ava, mentre sulla trequarti è disposto il capitano Rotan', con ai suoi lati Konoplyanka e Matheus nel ruolo di esterni, coadiuvati all'unica punta Kalinić. Il tecnico degli spagnoli Unai Emery adotta il medesimo modulo degli avversari: i due terzini sono Aleix Vidal e Trémoulinas mentre al centro vi è la coppia Carriço-Kolodziejczak; in mediana M'Bia è affiancato da Krychowiak, mentre sulla trequarti è disposto Banega, con ai suoi lati il capitano Reyes e Vitolo, a supporto del prolifico centravanti Bacca.
Dopo sette minuti di gioco, il Dnipro passa a sorpresa in vantaggio con il colpo di testa di Kalinić, che supera Sergio Rico, finalizzando un perfetto assist di Matheus. La risposta del Siviglia non si fa attendere e al 28' gli andalusi trovano il pareggio: Bacca innesca l'ottimo inserimento di Krychowiak, che, a tu per tu con Bojko, non sbaglia. Galvanizzati dal gol, i Rojiblancos attaccano e trovano l'immediato raddoppio tre minuti dopo: Bacca, servito in profondità dal capitano Reyes, dribbla Bojko e deposita comodamente in rete il gol del 2-1. Gli ucraini però non si abbattono e, dopo che Sergio Rico nega la gioia del gol a Konoplyanka con un gran riflesso, al 44' ristabiliscono la parità con una magistrale punizione del capitano Rotan' dai venti metri. Nel secondo tempo la formazione di Emery, dopo aver fatto valere la propria supremazia territoriale e complice anche il calo di energie del Dnipro, trova la rete del sorpasso al 73': Vitolo serve con una lungimirante verticalizzazione Bacca, il quale trafigge Bojko con una potente conclusione di esterno sinistro, firmando la doppietta personale e mettendo la parola fine alla gara sul punteggio di 3-2 per gli spagnoli.
La partita termina con la vittoria della compagine andalusa, che si conferma per la seconda volta consecutiva (la quarta in nove anni) vincitrice della UEFA Europa League, guadagnando inoltre, il diritto di partecipare alla UEFA Champions League 2015-2016 direttamente dalla fase a gironi.