Zamudio: Perdidos en la noche

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Zamudio: Perdidos en la noche
Titolo originaleZamudio: Perdidos en la noche
PaeseCile
Anno2015
Formatominiserie TV
Generedrammatico
Puntate4
Durata45 min (episodio)
Lingua originaleSpagnolo
Crediti
IdeatoreJuan Ignacio Sabatini e Juan Pablo Sallato
RegiaJuan Ignacio Sabatini
SoggettoRodrigo Fluxá
SceneggiaturaEnrique Videla
Interpreti e personaggi
ProduttoreAlejandra Parada
Produttore esecutivoRony Goldschmied, Juan Pablo Sallato, Paz Urrutia e Juan Ignacio Sabatini
Casa di produzioneVillano Producciones e Televisión Nacional de Chile
Prima visione
Dal29 marzo 2015
Al19 aprile 2015
Rete televisivaTVN

Zamudio: Perdidos en la noche è una miniserie televisiva cilena prodotta dalla Villano Producciones per la TVN e trasmessa dal 29 marzo al 19 aprile 2015.[1][2]

La serie si basa sul controverso libro Solos en la noche: Zamudio y sus asesinos del giornalista Rodrigo Fluxá, che descrive l'omicidio omofobico di Daniel Zamudio (che è stato picchiato e torturato nel Parque San Borja di Santiago da altri quattro giovani nella notte del 2 marzo 2012, aggressione che ne provocò la morte 25 giorni dopo[3]) non come un evento fortuito, ma come il risultato logico del contesto sociale in cui vivevano sia la vittima che i suoi carnefici. La miniserie è stata adattato da Enrique Videla e diretta da Juan Ignacio Sabatini.[4]

Personaggi principali

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Personaggi secondari

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  1. ^ (ES) Diario La Nación - noticias de Chile y el mundo - Este domingo estrenan “Zamudio, perdidos en la noche”, su web.archive.org, 17 luglio 2015. URL consultato il 14 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2015).
  2. ^ (ES) Fotos: Así se graba [collegamento interrotto], su Publimetro Chile. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  3. ^ (ES) TVN inicia las grabaciones de la miniserie inspirada en el caso Zamudio, in La Tercera, 8 febbraio 2015. URL consultato il 24 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2015).
  4. ^ (ES) Sallato y Sabatini: la exitosa dupla detrás de la televisión documental | Entretención | LA TERCERA, su web.archive.org, 25 giugno 2015. URL consultato il 14 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2015).

Collegamenti esterni

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