XXXX (album)

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XXXX
album in studio
ArtistaYou Say Party, pubblicato a nome You Say Party! We Say Die!
Pubblicazione29 settembre 2009
Durata39:58
GenereIndie rock
Dance punk
EtichettaPaper Bag
You Say Party - cronologia
Album precedente
Remik's Cube
(2008)
Album successivo
You Say Party
(2015)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
Pitchfork Media7.0/10.0[2]
NME8/10[senza fonte]
Artrocker[senza fonte]

XXXX è il terzo album della band dance-punk canadese You Say Party, pubblicato il 29 settembre 2009. Si tratta dell'ultimo album pubblicato con il nome originale nonché l'ultimo album con il batterista Devon Clifford (morto nell'aprile 2010).

Oltre al titolo dell'album, la parola "XXXX" appare anche in molti dei titoli delle canzoni all'interno dell'album. In ogni canzone, le quattro X sostituiscono la parola "amore".[3] In un'intervista rilasciata alla CBC Radio 3, la cantante della band Becky Ninkovic ha spiegato che, durante la realizzazione della copertina del primo EP della band Dansk Wad, ha voluto lasciare un "segno d'amore" personale sulla stessa e perciò ha deciso di firmarlo con quattro piccole X.

L'album è stato a lungo accreditato tra le nomination per il Polaris Music Prize 2010.[4]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A
  1. There is XXXX (Within My Heart) – 4:39
  2. Glory – 2:14
  3. Dark Days – 4:46
  4. Cosmic Wanship Avengers – 3:32
Lato B
  1. Lonely's Lunch – 4:44
  2. Make XXXX – 4:00
  3. Laura Palmer's Prom – 4:44
  4. She's Spoken For – 3:49
  5. XXXX/Loyalty – 3:25
  6. Heart of Gold – 4:08

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tim Sendra, XXXX, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 10 maggio 2024.
  2. ^ You Say Party: XXXX Album Review, su Pitchfork, 16 febbraio 2010.
  3. ^ (EN) XXXX keeps You Say Party! We Say Die! together, su The Georgia Straight, 7 ottobre 2009. URL consultato il 12 gennaio 2022.
  4. ^ "Blue Rodeo, BSS on Polaris long list". URL consultato il 12 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2010).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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