Wikipedia:Vaglio/Locomotiva FS 835

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Voce riscritta sulla base delle fonti citate. Le voci mancanti sono state supplite, per quanto possibile, con note descrittive o con abbozzi. Già sottoposta a monitoraggio. --Alessandro Crisafulli (msg) 16:18, 29 ago 2013 (CEST)[rispondi]

Revisori[modifica wikitesto]

Suggerimenti[modifica wikitesto]

  • Ho notato che le note sono divise in due gruppi, cosa non riscontrata in altre voci in vetrina dello stesso argomento. Per unità di stile credo che anche qui sarebbe bene inserirle tutte sotto il paragrafo note.--Burgundo(posta) 17:22, 2 set 2013 (CEST)[rispondi]
Sono spiacente, ma la distinzione c'è già nelle voci in vetrina sulla Locomotiva A1 Peppercorn 60163 "Tornado" e sull'Elettrotreno FFS RAe 1050. Mi fu suggerita da uno dei revisori, Demostene119, e penso possa essere mantenuta. Grazie dell'attenzione. Cordiali saluti. --Alessandro Crisafulli (msg) 09:18, 3 set 2013 (CEST)[rispondi]
  • Avendo ricevuto un inquietante "ultimo avviso" vengo ad esprimermi su una voce a proposito della quale avevo taciuto. E non posso farlo che spiegando il mio tacere: sovente chi lo fa, come in questo caso, acconsente. Se proprio devo muovere un appunto, mi sarebbe piaciuta una bella immagine b/n su una macchina in servizio, ma questa è davvero pignoleria. La voce è completa, ben scritta, non inutilmente lunga (aspetto cui sono sensibile), trattata in maniera rigorosa. Per me è ottima e non avevo dubbi stante le comprovate capacità di chi mi "inquieta" sulla talk. Bene così.--Ale Sasso (msg) 09:29, 5 set 2013 (CEST)[rispondi]
Grazie, caro Alessandro. Come sai, il problema delle fotografie è quello delle autorizzazioni e licenze varie. Vedremo. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 09:41, 5 set 2013 (CEST)[rispondi]
  • Commento: Premetto che per ora ho dato solo una lettura parziale alla voce.
In Il progetto originale della Rete Mediterranea, l'organizzazione del testo puntata potrebbe non essere necessaria. Invertirei ad ogni modo l'ordine delle informazioni riportando prima cosa fecero e poi cosa non fecero, cioè:
«la frenatura, della sola macchina e non del treno, fu affidata ai freni a ceppi, ...», in tal modo fu evitata «l'installazione del freno Westinghouse, col connesso impianto pneumatico, che essendo coperto da brevetti implicava il pagamento delle licenze». Inoltre, «fu installato il dispositivo Le Chatelier che ...». L'"inoltre" che segue nel capoverso seguente potrebbe diventare un "infine".
✔ Fatto Grazie. --Alessandro Crisafulli (msg) 10:46, 5 set 2013 (CEST)[rispondi]
Le note sono numerose e dettagliate, mi domando se non possa essere possibile reinserirne qualcuna direttamente nel testo, soprattutto nelle prime due sezioni, dove ne sono presenti più di una decina.
Mi sono posto anch'io il problema. Ma è difficile: l'ennesima rilettura mi ha confermato nell'opinione che quei materiali, che non sarebbero stati necessari se ci fossero già state voci generali come Storia della trazione a vapore in Italia o se altre come Locomotiva a vapore non fossero state inguardabili, siano integrativi ed esplicativi del testo. D'altronde esse chiariscono al Lettore non specialista quale fu il contesto in cui fu steso il progetto. --Alessandro Crisafulli (msg) 10:56, 5 set 2013 (CEST)[rispondi]
✘ Non fatto. Grazie. --Alessandro Crisafulli (msg) 15:06, 9 set 2013 (CEST)[rispondi]
In Conservazione museale affiancherei all'indicazione del museo, il nome della città dove il museo è ubicato, qualora ciò non facesse già parte del nome del museo stesso.
La sezione è già pesante così: è davvero necessario? --Alessandro Crisafulli (msg) 10:56, 5 set 2013 (CEST)[rispondi]
No, non è strettamente necessario. Penso possa essere utile per il lettore che, non appassionato dell'argomento, potrebbe non sapere dove sono ubicati quei musei, ma il wikilink permette comunque di soddisfare la propria curiosità. A te la scelta. ;-) --Harlock81 (msg) 18:14, 6 set 2013 (CEST)[rispondi]
✘ Non fatto Grazie. --Alessandro Crisafulli (msg) 15:06, 9 set 2013 (CEST)[rispondi]
Complimenti per il lavoro svolto, davvero ottimo. --Harlock81 (msg) 10:18, 5 set 2013 (CEST)[rispondi]
  • Commento: Ho riletto ancora una volta il testo e corretto qualche "refuso". Quanto alla "qualità" è eccellente, ben dettagliato ed esauriente (anche fino alla pignoleria). Non c'è cosa aggiungere. Mi rimane tuttavia (è un mio parere ovviamente) l'impressione visiva di "ammasso" del testo per quanto riguarda le assegnazioni e le conservazioni ove ricorrerei ad elenchi puntati per gruppi di informazioni omogenee. Nello specifico in -Depositi delle Ferrovie dello Stato- e -Conservazione museale-. Complimenti in ogni caso!--Anthos (msg) 11:22, 5 set 2013 (CEST)[rispondi]
Impressione condivisa e problema già esaminato, ma senza essere arrivato a una soluzione. E aggiungo dell'assenza di presenze significative in altri nodi, come Palermo (città dove vive e lavora lo scrivente...) che non posso inserire dato che non ho trovate fonti scritte e lo so per esperienza diretta mia e di altri (tra cui l'ingegner Giuseppe Trapani, già capo della Trazione qui al Compartimento)... --Alessandro Crisafulli (msg) 11:27, 5 set 2013 (CEST)[rispondi]
✘ Non fatto Grazie. --Alessandro Crisafulli (msg) 15:06, 9 set 2013 (CEST)[rispondi]
  • Commento: La voce è ottima ma vorrei segnalare alcuni passi che, a mio parere , sembrano migliorabili:

motore a vapore saturo e a cilindri gemelli. Le ruote di piccolo diametro[Nota 11], il rodiggio con tre sale tutte motrici e la loro lunghezza più contenuta di quelle a tender separato[Nota 12], insieme ad altre caratteristiche, le fecero scegliere quali basi del progetto delle locomotive RM poi 835[11].

Il gruppo 830 FS fu scelto quale base del progetto delle 835 perché esse erano locomotive-tender poco ingombranti e per la semplicità del motore con cui erano equipaggiate, a vapore saturo con due cilindri gemelli, che fu inserito nel progetto del nuovo gruppo[11]. Eliminerei la ripetizione a vapore saturo con due cilindri gemelli

Di conseguenza la verniciatura in bianco del biellismo e dei mancorrenti dell'835.040 conservata a Pola è di fantasia. sposterei nella didascalia della foto o in nota

Tra il 1944 e il 1945 circa trenta macchine furono deportate in Germania sostituirei deportate con trasferite Per quanto riguarda il quesito sui collegamenti alla lista delle locomotive (nella mia talk), ritengo che non diminuisca affatto il valore della voce e sia un aspetto marginale.--Demostene119 (msg) 11:45, 5 set 2013 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto Grazie. --Alessandro Crisafulli (msg) 12:17, 5 set 2013 (CEST)[rispondi]
  • Ho aggiunto alcune info su modelli della 835, Fulgurex e Roco, in commercio, anche se il Roco sembra più una loco tedesca che la 835, però la vendono come tale.
È una macchina tedesca, e mi meraviglio che una ditta seria come la Roco possa spacciarla come 835 FS. È uopo controllare altre fonti, e se necessario scriverlo nel testo o fare sparire quell'imbrogliata. Il sito del venditore la definisce "fantasy edition". La tolgo perché altrimenti si dovrebbe scrivere una voce autonoma sulle "italianizzazioni" e analoghe e sui modelli privi di riscontro con la realtà di tutte le ditte (compresa la Rivarossi). --Alessandro Crisafulli (msg) 15:45, 5 set 2013 (CEST)[rispondi]
Se il modello é venduto come 835, non si può "far sparire". Si deve scrivere chiaramente che il modello prodotto non è una FS 835 ma una BR 89 (perchè quella è) taroccata. Se esiste una sezione sul fermodellismo deve essere completa e veritiera. In ogni caso, parlando di riproduzione veritiera, anche la Rivarossi nonostante sia in scala 1/80 e quindi non H0 (1/87) come riportato nella voce, come dettaglio del biellismo rispetto alla Fulgurex non è che sia un granché, ma vista la differenza di prezzo è anche normale. --Pigr8 La Buca della Memoria 16:57, 5 set 2013 (CEST)[rispondi]
Concordo sull'opportunità di inserire la notizia sul falso modello Roco, con le segnalazioni del caso, ma prelevate da un catalogo o da una rivista e non da un sito di un venditore. Quanto al modello della Rivarossi, è necessario evitare la confusione sui termini: il modello Rivarossi del 1954, poi ripreso in versione economica nel 1966, era la riproduzione di una 835 nella nota scala "circa 1:80" denominata "H0" dalla ditta e accettata "obtorto collo" dalla stampa specializzata. Tutta la questione è riepilogata nella voce sulla Rivarossi e rinvio a quella [1], dato che qui non si sta esaminando la fedeltà o meno del modello al prototipo ma il fatto che si sia trattato del primo modello che riprodusse in scala "H0" una vera macchina italiana (la L221 / L221/R era l'"italianizzazione" di una locomotiva statunitense) programmaticamente, coi limiti delle scelte aziendali e delle tecnologie costruttive del tempo. Vale la pena di ricordare che negli anni Settanta la ditta tedesca M+F, dietro suggerimento di Enrico Milan, stante la presenza nel catalogo della Rivarossi del modello semplificato e fuori scala, produsse e commercializzò un complesso di particolari aggiuntivi che ne miglioravano notevolmente l'aspetto e che testimoniano il fermento del mondo fermodellistico italiano dell'epoca. Il modello del 1995, invece, è in scala H0. Sul modello Fulgurex ci sono due fonti a stampa che inserisco essendo terze e più complete rispetto a un sito di vendita. Incidentalmente, il testo va semplificato perché è noto dalle fonti a cui si rinvia il Lettore che Fulgurex è una ditta artigianale che si rivolge a una bene individuata categoria di clienti, diversa da quella a cui si rivolgevano Rivarossi ieri e Hornby/Rivarossi oggi. Ciò implica che l'annotazione sul prezzo, che ha un aspetto POV, debba essere tolta: it.Wiki deve limitarsi a prendere atto di quello che viene riferito dalle fonti, dove quella valutazione è già presente. --Alessandro Crisafulli (msg) 09:38, 9 set 2013 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto. Grazie. --Alessandro Crisafulli (msg) 15:06, 9 set 2013 (CEST)[rispondi]
Dovendo reinserire il riferimento dato da Pigr8, che è quello del sito di un venditore, per scrupolo ho esaminato il catalogo presente nel sito ufficiale della Roco. In esso non c'è traccia del modello della macchina tedesca fatta passare per 835, legittimando il dubbio che non si tratti di una produzione ufficiale della Roco. Neanche le riviste specializzate ne parlano. Nel dubbio segnalo l'incongruenza, con la fonte. --Alessandro Crisafulli (msg) 13:25, 11 set 2013 (CEST)[rispondi]
Il passaggio su questo modello non ufficiale non mi sembra enciclopedico ed la fonte commerciale non è accettabile in una voce di qualità, propongo di eliminarlo.--Demostene119 (msg) 16:12, 11 set 2013 (CEST)[rispondi]
Concordo. Lo elimino. ✔ Fatto --Alessandro Crisafulli (msg) 17:39, 11 set 2013 (CEST)[rispondi]

Prego di notare la differenza tra le due note che ho inserito, una formattata col cita web e l'altra solo col link. E qui inizia la mia obiezione alla voce: molte note sono formattate in modo non conforme alle linee guida o sono disuniformi. In alcune si trova anche un "cf <nota>" che se è ammissibile nelle pubblicazioni cartacee non lo è di certo secondo le nostre linee guida.

✔ Fatto Tolti i "cf". --Alessandro Crisafulli (msg) 15:45, 5 set 2013 (CEST)[rispondi]

In passato si sono avute diverse discussioni sulla formattazione delle note, a volte probabilmente superiori alle reali motivazioni, che per lo meno hanno sancito una importante conclusione:non esiste uno stile preferenziale di nota, ma in ogni voce proposta come di qualità deve sussisterne solo uno, in modo da dare omogeneità. Pertanto vi consiglierei di fare una bella passata alla voce, del resto molto ben fatta e scorrevole, sebbene piena di ottimi contenuti tecnici. Se poi trovate qualche altra foto, per abbellire le sezioni che ne sono prive, la voce secondo me ne guadagnerebbe, ma questo non è assolutamente indispensabile e prescritto dalle linee guida, sia chiaro. --Pigr8 La Buca della Memoria 15:03, 5 set 2013 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto I riferimenti in Bibliografia adesso utilizzano tutti il cita:bibliografia. I richiami nelle note, con e senza testo, utilizzano solo i "ref" previsti e funzionanti. --Alessandro Crisafulli (msg) 15:08, 9 set 2013 (CEST)[rispondi]
  • Nota 20: "Tra l'8 e il 12 dicembre 1946, a causa di un lungo sciopero dei minatori statunitensi e della conseguente diminuzione della disponibilità di carbone da locomotiva, le FS dovettero sopprimere 10 000 trenikm. Cf Nascimbene, Riccardi, 1945: ricostruire, in Nascimbene, Riccardi, op. cit., p. 14." Che unità di misura é un trenokm?
È una delle unità di misura del traffico di uso corrente, che come le altre (viaggiatorekm e tonnellatakm) dovrà avere, prima o poi, una voce propria.--Alessandro Crisafulli (msg) 09:38, 9 set 2013 (CEST)[rispondi]
E allora va spiegato nella voce; basta un rigo, visto che non c'è un altro posto dove andare per capire cosa significhi. --Pigr8 La Buca della Memoria 21:09, 9 set 2013 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto Sono elencate nella nuova voce Unità di misura dell'esercizio dei trasporti. Ale Sasso ha assunto l'impegno d'integrarla. --Alessandro Crisafulli (msg) 09:28, 11 set 2013 (CEST)[rispondi]

Commento: Gran voce, complimenti! Non credo che si possa dire molto di più sull'argomento (senza andar fuori da quella che vuol essere un voce di enciclopedia). La bibliografia è veramente notevole e le note sono poste con estrema cura per rendere verificabile le tantissime informazione contenute nella voce. Per me è da candidare ad un riconoscimento di qualità! --Adert (msg) 02:13, 6 set 2013 (CEST)[rispondi]

forse, nel template iniziale dove c'è "Dati tratti da:" le varie fonti si potrebbero mettere con un accapo tra una e l'altra, non so se mi sono spiegato... --Adert (msg) 02:15, 6 set 2013 (CEST)[rispondi]
✘ Non fatto Non mi sembra poi così necessario. Comunque grazie. --Alessandro Crisafulli (msg) 15:12, 9 set 2013 (CEST)[rispondi]