Wikipedia:Vaglio/Chiesa di Santa Maria presso San Satiro

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Ho dato una sistemata da cima a fondo sulla voce. Prima di proporla alla comunità per un riconoscimento di qualità mi piacerebbe sentire parere e suggerimenti per migliorare il più possibile la voce --Melancholia (msg?) 14:25, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]

Revisori[modifica wikitesto]

Suggerimenti[modifica wikitesto]

L'incipit, per deformazione personale, lo preferisco molto sintetico con le informazioni essenziali, poi per il resto parla la voce! Per la planimetria in realtà non ho idea di come realizzarla, anche se non dovrebbe essere molto difficile ricalcarla da uno dei mille modelli presenti on line! Qualche programma?
Io in genere lo faccio con autocad (o comunque un altro programma di cad gratuito). Oppure si potrebbe vedere se questa immagine è usabile: essendo del 1884 potrebbe essere nel pubblico dominio. --Postcrosser (msg) 15:36, 8 mar 2016 (CET)[rispondi]
Appena ho un attimo creo quantomeno degli stub --Melancholia (msg?) 22:40, 7 mar 2016 (CET)[rispondi]
per Carminati ho fatto, poi la amplierò ulteriormente :) --Ruislip Gardens (msg) 17:54, 9 mar 2016 (CET)[rispondi]
  • Sezione organi: mi piacerebbe mantenerla... d'altro canto il testo è in parte non fontato e la parte fontata proviene da un blog personale, e credo che in fase di vetrinazione la cosa porterebbe problemi. Chiederei delle opinioni in merito. Comunque sia la parte degli organi è riportata anche in un altro progetto di wikipedia. --Melancholia (msg?) 14:23, 8 mar 2016 (CET)[rispondi]
  • Ho iniziato a leggere la storia e ho qualche dubbio:
- La chiesa di più grandi dimensioni presente nell'area avrebbe dovuto essere nei pressi (ma separata) del saccello o averlo già inglobato a quell'epoca?
Ho provato a chiarificare il passaggio sull'ipotetica vecchia chiesa, dimmi che ne pensi.--Melancholia (msg?) 14:57, 10 mar 2016 (CET)[rispondi]
- L'avvenimento miracoloso del 1242 a cosa si riferisce? L'immagine della Vergine si sarebbe trovata nell'ipotetica chiesa di più grandi dimensioni? O era nel saccello? O è stata portata lì in seguito all'evento?
Ho specificato che l'immagine in origine era all'esterno del sacello, sono più chiari così i fatti?--Melancholia (msg?) 14:57, 10 mar 2016 (CET)[rispondi]
- La facciata realizzata solo nello zoccolo e mai terminata era quella di Giovanni Antonio Amadeo? Oppure quella precedente prima che lui iniziasse a lavorarci? Edit: a questa mi rispondo la sola perchè ho visto che è spiegato meglio più avanti nella voce. A questo punto però mi chiedo: esiste qualche immagine della facciata come era stata realizzata da Amadeo? --Postcrosser (msg) 15:36, 8 mar 2016 (CET)[rispondi]
Grazie per gli interventi innanzitutto. Dunque:
  1. La presenza della chiesa è molto ipotetica, per cui praticamente nulla viene detto sul rapporto che avesse col sacello, tuttavia le forme esterne che si vedono oggi sono quelle rinascimentali, mentre è specificato che fino alla costruzione di Santa Maria presso San Satiro avesse un ingresso indipendente, ma non altro!
  2. L'avvenimento miracoloso sarebbe il quadro della Vergine sanguinante dopo aver ricevuto una pugnalata ed era posizionato sull'esterno del sacello. Deve essermi dimenticato di scriverlo, dando per scontata la cosa
  3. Della facciata prima dei rifacimenti non ho trovato niente. I pochi resti ablati sono conservati al castello Sforzesco, tuttavia non ho trovato nulla sul fatto se siano effettivamente esposte. Non ho trovato nemmeno delle foto. Al contrario esistono alcune foto del presunto disegno del Bramante, tuttavia le foto disponibili su internet non sono della massima qualità (per intenderci)
Appena ho un attimo provo a sistemare i passaggi dubbi. Se hai voglia intervieni pure tu! --Melancholia (msg?) 21:19, 8 mar 2016 (CET)[rispondi]
  • Bella voce, per ora ho un'osservazione. Si dice che la nuova chiesa fu costruita per volere del duca Gian Galeazzo Sforza e della madre reggente Bona di Savoia: non ho accesso alla fonte che viene citata (il libro di Passoni), ma in un articolo leggevo che l'edificio fu finanziato e promosso da una confraternita, la Confraternita di S. Maria, che fu in seguito approvata dal duca di Milano; l'articolo in questione è questo, in particolare documento n. 1 a p. 155 e 6 a p. 156. Mi sembra di capire che il ruolo principale per l'edificazione fu rivestito dalla confraternita più che dal duca, o mi è sfuggito qualcosa? Essendoci già una fonte ho preferito non modificare direttamente la voce ma discuterne qui. --ContinuaEvoluzione 22:47, 8 mar 2016 (CET)[rispondi]
La scrittura di questa voce ammetto essere stata molto difficile, e il motivo è presto detto: un edificio come questo ha subito centinaia di studi da autori diversi con approcci diversi in secoli diversi, e le notizie che vi si trovano sono molte e talvolta contrastanti. Quel che ho tentato di fare è stato riportare le varie ipotesi, ovviamente dando più spazio a quelle più gettonate. Detto ciò, non ho messo mai in dubbio la commissione ducale in quanto difficilmente l'architetto ducale (Bramante) avrebbe lavorato per una costruzione marginale per la corte: anche nel caso di Santa Maria delle Grazie, dello stesso architetto, il complesso fu costruito (anche) per i dominicani che tutt'ora popolano la struttura, tuttavia è indubbia la commissione di Francesco Sforza. Un altro esempio simile è il San Fedele sempre a Milano, commissionato dalla confraternita dei Gesuiti, ma sorta di fatto dalla volontà di san Carlo Borromeo. Ad ogni modo leggo i documenti e provo ad integrare il testo ;) --Melancholia (msg?) 00:39, 9 mar 2016 (CET)[rispondi]
  • Dove si parla della facciata non sono riuscita a capire bene questa frase: "presentando per il resto un fronte più ampio rispetto all'aula nel complesso più monumentale e con decorazioni ridondanti": la facciata è più ampia di tutta l'aula o solo della navata centrale? Ad essere più monumentale e con decorazioni ridondanti è la facciata o l'aula?--Postcrosser (msg) 14:38, 9 mar 2016 (CET)[rispondi]
Il passaggio effettivamente poteva risultare poco chiaro se non si aveva presente l'edificio: il fronte è più largo dell'aula, mentre le decorazioni ridondanti e la monumentalità era comparate col progetto bramentesco. Ho provato a riformulare in maniera più univoca. --Melancholia (msg?) 15:16, 10 mar 2016 (CET)[rispondi]
  • Andando avanti nella lettura ho notato che, soprattutto nella descrizione della cupola e degli interni, c'è un grande uso di termini tecnici. Niente da ridire (sono anche collegati alle rispettive pagine) ma imho rendono il testo un po' difficile da capire per chi non si intende un po' di architettura e credo che sarebbe utile affiancare al testo delle immagini per poter visualizzare subito di cosa si sta parlando. In particolare credo che ci starebbe bene una foto della cupola esterna dove se ne parla e una foto del finto coro (anche visto che è uno degli elementi più notevoli della chiesa) nel paragrafo dedicato, anche se il coro è già visibile della foto nel template iniziale. Provo ad aggiungere quest'ultima, nel caso se non siete convinti si può togliere. --Postcrosser (msg) 14:38, 9 mar 2016 (CET)[rispondi]
Le foto sono un punto critico della voce: purtroppo la chiesa è in un punto un po' infame, tra vie strette che non aiutano a fare fotografie che rendano bene l'idea del complesso (per intenderci, o fotografo la cupola, o fotografo il sacello, o fotografo la facciata posteriore, tutte e tre è quasi impossibile), perdipiù l'orientamento non aiuta e a qualsiasi ora del giorno la luce da alcuni problemi di ombre o di esposizione. La cosa vale anche per l'interno. Nei prossimi giorni vedo cosa posso fare per avere più foto belle (specie per la parte posteriore)--Melancholia (msg?) 15:16, 10 mar 2016 (CET)[rispondi]
E' indicata prima dei duepunti di inizio della citazione: di solito se riporto direttamente un libro faccio così. C'è qualche convenzione a riguardo? --Melancholia (msg?) 15:16, 10 mar 2016 (CET)[rispondi]
  • Purtroppo non riesco a partecipare a questo vaglio come speravo di fare in un primo tempo. Avevo trovato alcuni documenti su questa chiesa che contavo di leggere ma, non avendo modo di farlo in questo periodo, li elenco di seguito nel caso potessero rivelarsi utili: [1], [2], [3], [4], [5]. --ContinuaEvoluzione 22:33, 1 apr 2016 (CEST)[rispondi]
Due delle fonti indicate sono già usate nel testo, mentre una terza (Gritti Repishti), pur avendola letta, ho reputato di non usarla, sia perchè non aggiungeva molto alle informazioni già scritte, sia perchè non sono molto chiare le circostanze di pubblicazione. --Melancholia (msg?) 20:47, 28 apr 2016 (CEST)[rispondi]
Cose fatte
  • Nelle bibliografie e nelle note secondo me è sempre preferibile citare gli autori con "Cognome, Nome" per rendere più semplice la lettura e per uniformarsi ai testi accademici.--Paolobon140 (msg) 10:45, 21 mar 2016 (CET) ✔ Fatto[rispondi]
Leggo ora questo, ho appena cambiato tutta la bibliografia nella forma inversa (nome cognome). Questo perché, al di là delle nostre preferenze, lo standard adottato da WKP prevede l'indicazione dell'autore in questo ordine, come scritto in Aiuto:Bibliografia#Citazione di libri. -- Gi87 (msg) 20:47, 27 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Ah ok, pensavo fosse indifferente! --Melancholia (msg?) 23:40, 27 mar 2016 (CEST)[rispondi]