Wikipedia:Vaglio/Basilica di Santa Anastasia/2

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Voce sostanzialmente realizzata da Adert, che ritengo sia già di buon livello. Da qualche tempo ho iniziato a rivedere il testo, sia come prosa che correttezza dei contenuti, apro quindi il vaglio per facilitare il mio compito e segnalare tutti i passaggi da chiarire. Ovviamente la revisione è aperta a suggerimenti terzi, che sono ben graditi. La voce, tra l'altro, è stata recentemente oggetto di vaglio, tuttavia ritengo che non siano stati approfonditi tutti gli aspetti, con un secondo vaglio più pignolo sono sicuro che la voce possa essere segnalata alla comunità per inserirla tra quelle di qualità --LoScaligero 14:46, 20 gen 2020 (CET)[rispondi]

Revisori[modifica wikitesto]

Suggerimenti[modifica wikitesto]

Completezza[modifica wikitesto]

Fatto
  • Chiesa di San Pietro Martire: la chiesa affaccia sulla stessa piazza, ha uno stile simile, edificata sempre dai domenicani, è dedicata allo stesso santo. Immagino che debba esserci un qualche collegamento con la basilica, ma nella voce su Santa Anastasia non se ne parla proprio. Secondo me bisognerebbe indagare meglio e capire se si può farne qualche cenno. Magari così si coglie l'occasione per ampliare e aggiungere qualche nota alla voce sulla chiesetta di San Pietro.
In corso In corso... qualcosa ho trovato... --Adert (msg) 15:46, 5 feb 2020 (CET) ✔ Fatto ho ampliato la voce sulla chiesetta e ho aggiunto l'unica cosa che ho trovato che la correla a Santa Anastasia e cioè che era utilizzata durante il cantiere, poco ma è tutto! Ho aggiunto invece il collegamento a piazza Santa Anastasia in cui vorrei riassumere la sua collocazione nel tessuto urbano romano, le due chiese e i sepolcri; spero di scriverla entro poco. --Adert (msg) 12:37, 8 feb 2020 (CET)[rispondi]
Ottimo lavoro, è una notizia comunque interessante! Immaginavo potesse essere stata costruita per essere utilizzata nel mentre che si completava la fabbrica della basilica, ma non ne avevo la certezza. Adesso è confermato :-) Visto che c'ero ho aggiustato qualche minuzia nella voce sulla chiesetta. --Lo Scaligero 15:07, 10 feb 2020 (CET)[rispondi]
  • Non riguarda direttamente questa voce ma una correlata strettamente: Cappella Pellegrini (Sant'Anastasia) secondo me andrebbe sistemata con un adeguato apparato di note bibliografiche, in modo che diventi un approfondimento al livello della voce principale. Oltretutto mi sembra sbagliato il titolo, sarebbe da spostare in "Cappella Pellegrini (Santa Anastasia)" per una questione di omogeneità.
In corso In corso..., ho iniziato a scrivere qualche appunto; intanto ho cambiato il titolo. --Adert (msg) 15:46, 5 feb 2020 (CET)[rispondi]
✔ Fatto Ho sistemato la voce sulla cappella, sostanzialmente riscritta e fontata...ovviamente se hai altro da aggiungere, ben venga :-) --Lo Scaligero 23:24, 17 giu 2020 (CEST)[rispondi]
  • I chiostri. Nella voce non mi sembra se ne faccia praticamente cenno, secondo me sarebbero invece da trattare un minimo (ovviamente se si riuscisse a trovare qualche informazione) nonostante adesso siano utilizzati dal liceo. O almeno indicarne l'esistenza collegata all'uso monastico...proverò a vedere pure io se trovo qualche info.
Non ho trovato mai nulla sui chiostri, cercherò anche qua --Adert (msg) 15:46, 5 feb 2020 (CET)[rispondi]
Sui chiostri sono riuscito a trovare giusto due parole in Borelli 1980 (Chiese e monasteri di Verona): «La domenicana chiesa di S. Anastasia, adiacente a un convento più tardi rifatto e in parte distrutto, costituì (...)», p. 376; «(...) nel monastero di S. Anastasia, peraltro da tempo già edificato e probabilmente dotato di quattro chiostri (...)», p. 398. Queste poche parole farebbero pensare al fatto che il convento con i chiostri fosse preesistente alla chiesa, anche se subì sicuramente delle trasformazioni nel corso dei secoli tanto che ora sono presenti solo due chiostri, dei quattro originari. Il testo suggerisce di approfondire nel saggio di M.T. Cuppini, L'arte gotica a Verona, in Verona e il suo territorio, v. III t. II, pp. 23-234. Purtroppo prossimamente non ho occasione di passare dalla biblioteca, se per caso ti capita di andarci potresti dare un'occhiata? [@ Adert] --Lo Scaligero 19:13, 10 feb 2020 (CET)[rispondi]
Ottimo! Contavo di fare una salto venerdì p.v. --Adert (msg) 20:52, 11 feb 2020 (CET)[rispondi]
Ho trovato altre informazioni in La Basilica di Santa Anastasia a Verona. Storia e restauro di Paola Marini e Christian Campanella, p. 17: «La conferma della donazione del Vescovo Manfredo ai Domenicani veronesi, datata 1281, non contiene riferimenti a costruzioni in fieri. Se ne deduce (...) che la forma architettonica di San Remigio e di Santa Anastasia fosse ancora quella del 1260. [si dice quindi che gli interventi alla chiesa e altre proprietà parrocchiali furono pertanto successive] Se tuttavia la domus e le sue pertinenze erano a meridione della chiesa attuale, è possibile che il "vero" convento stesse prendendo forma sul versante opposto, a settentrione della basilica, senza che il vescovo avesse l'occasione per farne parola. (...) La più remota visione d'insieme documentaria delle residenze monastiche si desume (da un documento) redatto nel Quattrocento. Gli ambienti conventuali erano il risultato di trasformazioni avvenute nel XIV secolo e nella prima metà del successivo, ma il loro schema essenziale risultava impostato già negli anni ottanta del Duecento. Il sistema degli edifici ruotava attorno al chiostro maggiore, detto primo chiostro, ma anche chiostro dei morti per la sua peculiare destinazione sepolcrale, edificato a ridosso della chiesa, e al chiostro minore detto anche secondo chiostro, a nord-ovest della stessa, a cui veniva riferito anche il ruolo di cortile di accesso al convento. Il refettorio si inseriva tra i due cortili claustrali, mentre lo studium era raggiungibile da una scala e si allungava verosimilmente al piano superiore del refettorio, in combinazione con la biblioteca. L'ala sud del primo chiostro era collegata alla chiesa e ospitava il capitolo principale e, al piano superiore, il dormitorio. L'ala nord comunicava con un chiostro, parallelo e gemello del primo, corrispondente al portico del liceo "Scipione Maffei". Il convento si estendeva poi tra via Messedaglia e via Ponte Pietra, intorno a un altro chiostro minore. (...)» Credo che abbiamo tutto il necessario per farne almeno un cenno! --Lo Scaligero 09:48, 18 giu 2020 (CEST)[rispondi]
  • Mi chiedo, l'arca di Castelbarco potrebbe meritare una voce a sé? Ci sono informazioni sufficienti per impostare una voce che abbia senso singolarmente, o tutte le informazioni sono già presente nella voce sulla basilica?
Devo vedere se trovo abbastanza materiale, per ora e per quello che ho visto non credo di trovarne a sufficienza. --Adert (msg) 15:46, 5 feb 2020 (CET)[rispondi]

Per il resto la voce mi sembra completa, in particolar modo tutto il capitolo sugli interni è veramente molto approfondito. --LoScaligero 10:43, 22 gen 2020 (CET)[rispondi]

Accuratezza[modifica wikitesto]

Fatto
  • Capitolo Facciata, proprio in fondo il testo Ai lati della capanna centrale due fasce con delle lunghe bifore vetrate che percorrono tutta la partizione muraria, infine all'esterno delle sezioni due contrafforti. A sinistra, guardando la facciata, si trova l'interessante arca sepolcrale dove giace Guglielmo da Castelbarco, posta sopra un arco di passaggio verso un cortile interno (dell'attuale conservatorio musicale). Si tratta del primo esempio di arca monumentale detta "a baldacchino" che pochi anni dopo avrebbe ispirato e avuto seguito nelle splendide Arche scaligere, dove hanno sepoltura i Della Scala, i signori della Verona trecentesca. Sempre sulla sinistra vi è la oramai sconsacrata chiesa di San Pietro Martire è senza fonte. Vero che sono scritte cose abbastanza banali e altrove ci sono già note sugli stessi argomenti, ma repetita iuvant, specie se si ambisce alla vetrina.
✔ Fatto --Adert (msg) 15:46, 5 feb 2020 (CET)[rispondi]
  • Capitolo Cappella del Crocifisso (6), c'è scritto: Alla fine del muro di destra del piedicroce, poco prima del transetto, si trova una piccola cappella realizzata con una volta a vela con costoloni a cui sia accede attraverso un arco acuto. Però dalla foto l'arco di accesso sembra a tutto sesto, mentre la volta deve essere a crociera, visto che non dovrebbero esserci costoloni in una volta a vela (in sostanza è una sorta di cupola ribassata e forata, essendo a base quadrata). --Lo Scaligero 12:14, 28 gen 2020 (CET)[rispondi]
✔ Fatto errore mio --Adert (msg) 15:46, 5 feb 2020 (CET)[rispondi]
  • Capitolo Campanile, in fondo il testo Decantati in numerosi sonetti ed inni sia per il pregio acustico che decorativo, il più grande pesa 1787 kg per un diametro di 145 cm. La scuola campanaria di Santa Anastasia, fondata nel 1776, è stata la principale esponente dell'arte del suono dei concerti di campane alla veronese e ad essa sono legati i nomi dei maestri Pietro Sancassani e Mario Carregari è completamente senza fonti, e qui mi sembrano particolarmente necessarie.
✔ Fatto ho anche ampliato e fatto degli aggiustamenti (un po' alla volta sistemo tutto!) --Adert (msg) 12:23, 18 feb 2020 (CET)[rispondi]
Ottimo! Ho però notato che il testo in bibliografia riporta il nome di un solo autore, mancano quindi "Carrara, et al.". Inoltre nel cita/cid forse sarebbe meglio scrivere "Carregari, Carrara, et al., 1976" invece che "Carregari e Carrara, et al., 1976". --Lo Scaligero 18:34, 18 feb 2020 (CET)[rispondi]
  • Capitolo Cappella Cavalli (8), manca la nota al seguente testoA sinistra compare l'affresco con il Battesimo di Gesù, attribuito a Jacopino di Francesco, pittore bolognese della prima metà del XIV secolo, considerato uno dei padre della pittura padana..
  • Il capitolo Origini del nome è completamente senza fonti. Oltretutto forse è un po' ripetitivo rispetto a quello che si dice poco dopo, forse meglio implementare le info all'inizio degl capitolo storia?
  • Capitolo Monumento a Cortesia Serego, mancano diverse note, specie nel primo paragrafo.
Segnalo che ho aggiunto una nota, però manca la fonte per il primo capoverso...forse si potrebbe risolvere con il testo L'arca funeraria e la statua equestre di Cortesia Serego in Sant'Anastasia a Verona. Indagine storico-iconologica di Giuseppe Conforti, che si trova in biblioteca civica (VER 735 CON Opuscoli Veronensia)

Per il resto la voce abbonda di note, quindi l'accuratezza è sicuramente a livello di vetrina, considerato anche che sono stati utilizzati numerosi testi per scrivere la voce. --LoScaligero 13:31, 22 gen 2020 (CET)[rispondi]

Stile[modifica wikitesto]

Fatto
  • C'è una frase un po' criptica, nel capitolo Cappella Manzini. La riporto: La sua edificazione si deve a Gian Nicola del fu Bartolomeo "da Manzinis" che la ordinò nel suo testamento, datato 15 ottobre 1482, nel quale stabilì anche la realizzazione del suo sepolcro a cui assegnò una dote annua di 25 lire. [@ Adert] puoi riscriverla tu? Perché non credo di averne ben compreso il significato. --LoScaligero 21:10, 26 gen 2020 (CET)[rispondi]
  • Ho finito di rileggere la voce. La prima parte credo di essere riuscito a sistemarla abbastanza bene; la seconda, tutta quella riguardante gli altari e le cappelle, non molto...nel senso che quella parte la trovo abbastanza noiosa (gusti personali, conoscere tutti i santi, le date e le iscrizioni presenti non mi interessa molto), quindi faccio fatica a leggere e revisionare il testo. Anche in questa seconda parte ho comunque corretto errorini vari, quindi non dovrebbero più essere presenti typo o cose simili. Mi ripropongo comunque di leggere nuovamente la voce. --Lo Scaligero 10:36, 31 gen 2020 (CET)[rispondi]
Grazie per la rilettura! In effetti la parte delle cappelle è assai noiosa... --Adert (msg) 15:46, 5 feb 2020 (CET)[rispondi]

Altro[modifica wikitesto]

Fatto
  • Ho iniziato a sistemare alcune cose, purtroppo una delle fonti più importanti al momento risulta indisponibile in biblioteca... spero di terminare il prima possibile. --Adert (msg) 15:46, 5 feb 2020 (CET)[rispondi]
  • [@ Adert] rivedendo la voce dal punto di vista grafico c'è un punto che non mi convince. Si tratta dell'inizio del capitolo "Interno", in particolare l'immagine con la pianta della chiesa, in quanto l'immagine posta in verticale e ingrandita occupa un sacco di spazio. Secondo me l'ideale sarebbe ruotare la pianta in orizzontale, ponendo l'abside verso est (destra), ruotando anche i numeri. Ovviamente sarebbe da inserire sempre l'immagine ingrandita rispetto alle altre, visto che i numeri devono risultare leggibili. Tu che ne dici? Anzi io sarei per inserirla centralmente proprio a inizio capitolo, a introdurre tutto ciò che si trova sotto, così si riesce anche ad inserire, a lato del testo, qualche altra immagine degli interni (tipo questa o questa) --Lo Scaligero 11:09, 8 apr 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Adert] direi silenzio assenso :-) ho provato a fare da solo: ho girato e fatto alcune modifiche alla pianta, l'ho posizionata al centro e inserito i wikilink nelle didascalie, così cliccandoci sopra si viene mandati nell'apposita sezione all'interno della voce. Sempre a inizio capitolo "Interni" ho inserito una foto in più, con punto di presa dalla navata centrale verso la controfacciata. Spero possa andare bene! Ciao, --Lo Scaligero 15:04, 7 mag 2020 (CEST)[rispondi]
  • Commento: [@ Adert] forse meglio semplificare i titoli delle sezioni? Mi riferisco in particolare a "Lato destro del piedicroce" e "Lato sinistro del piedicroce" che potrebbero diventare più semplicemente "Navata destra" e "Navata sinistra". --Lo Scaligero 09:40, 13 mag 2020 (CEST)[rispondi]
Hai ragione! ✔ Fatto --Adert (msg) 12:58, 16 mag 2020 (CEST)[rispondi]
  • Commento: proposta per l'incipit. Il nome ufficiale della chiesa pare sia chiesa di San Pietro da Verona in Sant'Anastasia (fonte 1 e fonte 2). Forse è il caso di cambiare l'incipit? Si potrebbe scrivere in questo modo: «La chiesa di San Pietro da Verona in Santa Anastasia,[1][2] meglio conosciuta come basilica di Santa Anastasia,[3] è un luogo di culto cattolico che [...]»

o altrimenti: «La basilica di Santa Anastasia, ufficialmente chiesa di San Pietro da Verona in Santa Anastasia, è un luogo di culto cattolico che [...]»

  1. ^ Chiesa di San Pietro da Verona in Sant'Anastasia <Verona>, su chieseitaliane.chiesacattolica.it. URL consultato il 12 maggio 2020.
  2. ^ Chiesa di San Pietro da Verona in Sant'Anastasia, su beweb.chiesacattolica.it. URL consultato il 12 maggio 2020.
  3. ^ La basilica di Santa Anastasia, su chieseverona.it. URL consultato il 12 maggio 2020.
O forse rischiamo di complicare troppo? Cosa ne dite? --Lo Scaligero 19:34, 12 mag 2020 (CEST)[rispondi]
Personalmente, la prima proposta mi piace molto ("La chiesa di San Pietro da Verona in Santa Anastasia meglio conosciuta"...) Grazie! --Adert (msg) 12:58, 16 mag 2020 (CEST)[rispondi]
Perfetto, allora ✔ Fatto, --Lo Scaligero 11:58, 17 giu 2020 (CEST)[rispondi]
Ad occhio, mi sembrerebbero enciclopediche, il problema sarà trovare fonti, mi darò da fare! --Adert (msg) 12:58, 16 mag 2020 (CEST)[rispondi]
Ciao! Finalmente, dopo dopo tempi biblici, ho creato alcune delle biografie. Quelle che non ho fatto è perché non trovo fonti e dubito si riescano a trovare facilmente se non a fronte di ricerche anche in altre biblioteche; credo tuttavia che possano anche rimanere rosse, sempre nella speranza che un giorno vengano bluificate anche da altri utenti. --Adert (msg) 21:00, 14 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Ciao [@ Adert], ottimo lavoro! Pure io ho cercato di approfondire in internet, ma a parte quelle fonti non ho trovato altro. Sì, a questo punto vale la pena lasciare il link rosso e sperare di trovare qualcosa in futuro ;) --Lo Scaligero 08:31, 15 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Bene, cosa ne pensi [@ Lo Scaligero] se chiudiamo il vaglio e tentiamo un riconoscimento? Oramai è aperto da giusto 6 mesi e pensavo di tentare di aprire quello sulla Basilica di San Zeno (mi sto rimettendo a curare le voci su Verona!). --Adert (msg) 16:10, 20 lug 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Adert] prima di chiudere ci sarebbero due cose da fare: aggiungere la nota al primo capoverso del capitoletto "Monumento a Cortesia Serego", credo che come fonte vada bene il libro L'arca funeraria e la statua equestre di Cortesia Serego in Sant'Anastasia a Verona. Indagine storico-iconologica di Giuseppe Conforti (la collocazione in civica è VER 735 CON Opuscoli Veronensia); integrare il testo sul monastero e chiostri che ho trovato. L'integrazione del testo lo posso fare domani, però il libro sul monumento a Cortesia Serego non posso reperirlo, essendo in questo periodo a Roma. --Lo Scaligero 19:41, 20 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Ps Adert sono prontissimo per altri vagli ;-) --Lo Scaligero 19:44, 20 lug 2020 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto per quanto riguarda l'aggiunta sul monastero, prova a vedere se può andare bene (modifica). Credo si possa anche chiudere il vaglio, però credo rimanga da fontare il capitoletto sull'origine del nome e il primo capoverso del capitoletto "Monumento a Cortesia Serego". --Lo Scaligero 09:40, 21 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Hai ragione! Mi ero dimenticato di questi due problemi. Purtroppo in biblioteca ancora non si può, almeno da quanto leggo sul sito, consultare materiale sul posto e il testo che ci serve non è prestabile. La settimana prossima, temo non prima, conterei comunque di fare un salto ad informarmi, non ufficialmente un bibliotecario mi aveva detto che forse, facendo richiesta, ti lasciano consultare qualcosina... Vediamo, in ogni caso entro una settimana chiudo il vaglio. Grazie! --Adert (msg) 09:11, 22 lug 2020 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto tutto, per quanto riguarda il monumento a Serego, ho dovuto togliere alcune cose di cui proprio non ho trovato la fonte... ma non credo che fossero così fondamentali. Ora, credo, che finalmente potremmo chiudere il vaglio! --Adert (msg) 13:26, 30 lug 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Adert] hai fatto benissimo a tagliare, così il testo è anche più godibile e bilanciato come dimensioni. Sono assolutamente d'accordo, direi che la voce è assolutamente di ottimo livello e non ho più altro da segnalare! --Lo Scaligero 13:46, 30 lug 2020 (CEST)[rispondi]