Viticoltura in Danimarca

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Vino danese fatto con Cabernet Cantor.
Vigneto a Sløsse, Lolland, in Danimarca

La viticoltura in Danimarca è la viticoltura nata più di recente in Europa; risale solo al 2000 e deve la sua esistenza al riscaldamento globale e alla legalizzazione della produzione di vino nel 1999 quando l'Unione Europea ha dato alla Danimarca il via libera per coltivare 99 ettari di viti.

Vitigni[modifica | modifica wikitesto]

Al 2019 esistono vigneti nelle regioni dello Jutland, Lolland, Funen e nella Selandia settentrionale, in particolare di Cabernet Cortis e Cabernet Cantor. Le condizioni climatiche e la costituzione dei suoli hanno imposto la scelta dei vitigni. Tra le varietà che si adattano meglio a tutti questi vincoli, tra cui suolo, clima e malattie sono il Rondo, il Merlot, la Madeleine Angevine, l'Orion, l'Ortega e il Regent[1][2].

Nel 2006 tutti i venti vigneti del paese producevano circa 40.000 bottiglie di vino[3].

Nel 2007 il vino danese sale alla ribalta quando un vino frizzante Dons Cuvée del 2006 di Skæresøgård vinse la medaglia d'argento nella competizione vitivinicola Effervescents du Monde[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le vignoble danois, su lesnouvelles.dk. URL consultato il 20 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2018).
  2. ^ A BBC News story about the Skæresøgård Vin vineyard in Jutland back in 2002
  3. ^ (EN) Danish-wine, su dansk-vin.dk, Skæresøgård Vin, 22 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2005).
  4. ^ (EN) Danish Wine's Time, su denmark.dk, Ministry of Foreign Affairs in Denmark, 4 dicembre 2007. URL consultato il 9 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2014).