Van Axel

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

I Van Axel (talvolta anche Vanaxel; successivamente divenuti Van Axel Castelli) furono una famiglia aristocratica fiamminga, ascritta al patriziato veneziano e annoverata fra le cosiddette Case fatte per soldo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I Van Axel furono un'antica famiglia d'origine fiamminga, proveniente da Malines[1][2].

Questo casato, insignito del titolo nobiliare fin dal secolo XII[2], partecipò attivamente alla fervente vita politica, culturale e religiosa delle Fiandre, arricchendosi con la pratica della mercatura. Nel XV secolo, Giusto Adolfo Van Axel si trasferì stabilmente a Venezia, seguendo le proprie attività commerciali. Due secoli dopo, i suoi discendenti sostennero finanziariamente le lotte della Repubblica contro l'Impero ottomano durante la guerra di Candia, guadagnandosi in tal modo l'ascrizione al patriziato e l'accesso al Maggior Consiglio (1665[2]).

Dopo la caduta della Serenissima, con Sovrana Risoluzione, il ramo dei Van Axel Castelli fu ascritto alla nobiltà dell'Impero austriaco (1º dicembre 1817) e successivamente investito del titolo comitale (4 marzo 1820)[2]. I Van Axel Castelli sono tuttora presenti in Italia.

Luoghi e architetture[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]