Utente:Kormoran/Prova articolo2

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Rappresentazione grafica di una piccola sezione di Internet

Internet (pr. Ìn-ter-net, composto del latino inter, "fra" e dell'inglese net, "rete") è la rete telematica più estesa del mondo, e collega fra loro alcune centinaia di milioni di elaboratori. Nessuno di coloro che idearono e realizzarono il progetto iniziale, e quasi nessuno di coloro che in seguito parteciparono allo sviluppo delle convenzioni e standard su cui internet oggi si basa, avevano idea di cosa sarebbe poi diventato quello a cui stavano lavorando. Nel giro di trent'anni Internet è divenuta la rete globale, quella che contiene e collega tutte le altre. Complessivamente, Internet non è proprietà di nessuno, anche se molte società e milioni di privati possiedono parti della sua struttura fisica (linee di trasmissione dati, server e programmi); non è stata nè inventata nè progettata da nessuno (anche se molti ricercatori e molte aziende hanno ideato i singoli protocolli e standard su cui si basa o si è basata in passato) ma è cresciuta lentamente, a partire da un primo collegamento telnet, e si è evoluta nelle strutture e nei protocolli di pari passo al crescere delle sue dimensioni, con un processo tuttora in atto.

Nata alla fine degli anni sessanta come progetto del Dipartimento della difesa statunitense per ottimizzare lo sfruttamento dei suoi calcolatori elettronici, adempì tanto bene allo scopo che praticamente ogni istituzione americana dotata di un mainframe decise di collegarlo ad essa: così il numero di collegamenti crebbe rapidamente e un pò alla volta quello che era inizialmente solo un accessorio per mainframe finì per diventare più importante dei computer che collegava. All'inizio degli anni novanta furono creati il protocollo HTTP e il linguaggio HTML, eventi che diedero inizio al World Wide Web e (grazie anche a Netscape, il primo web browser) ne innescarono la trasformazione in un servizio per il grande pubblico.

L'origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

Curiosa è la circostanza - storicamente documentata - secondo cui la definizione ufficiale di Internet viene coniata e pubblicata solo nel 1995, a circa 25 anni dai primi esperimenti realizzativi e dopo approvazione all'unanimità, da parte della Federal Networking Council ("FNC", oggi National Coordination Office for Information Technology Research and Development). Tra i partecipanti di quella sessione della FNC ci furono Vinton Cerf e Robert Kahn, giustamente ritenuti due tra le persone più direttamente responsabili della costruzione ed evoluzione di Internet. Questa definizione è ricorsiva, l'unica ufficiale e reperibile su Internet stessa:

«RISOLUZIONE: Il Federal Networking Council (FNC) concorda che il seguente linguaggio riflette la nostra definizione del termine "Internet". "Internet" si riferisce al sistema di informazione globale che

  • è logicamente interconnesso da un address space unico e globale, basato sull'Internet Protocol (IP) o le sue successive estensioni/sviluppi;
  • è in grado di supportare la comunicazione tramite la suite Transmission Control Protocol/Internet Protocol (TCP/IP) o le sue successive estensioni/sviluppi, e/o altri protocolli compatibili con l'IP; e
  • fornisce, utilizza o rende accessibili, sia pubblicamente che privatamente, servizi di comunicazione di alto livello stratificati e basati sulla correlata infrastruttura qui descritta. (Notare come si sia volutamente fatto uso di una definizione ricorsiva

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Un esempio di rete di link ipertestuali

Fisicamente, Internet è una rete di computer enormemente estesa, appoggiata a strutture fisiche e collegamenti di vario tipo (fibre ottiche, cavi coassiali, collegamenti satellitari, doppino telefonico, link su radiofrequenza (WiFi), su ponti radio, su raggi laser e su onde convogliate su condotte elettriche o addirittura idrauliche) che in linea di principio permette a due computer qualsiasi della rete di scambiarsi dati. Ogni computer (di qualunque dimensione) connesso ad Internet si chiama host o end system mentre la struttura che collega i vari host si chiama link di comunicazione.

Le nuove reti di comunicazione cellulari digitali (UMTS, GPRS ecc.) prevedono espressamente la possibilità di collegarsi a Internet anche da palmari o da un telefono cellulare.

Le basi tecnologiche di Internet[modifica | modifica wikitesto]

Il principio fondamentale che ha reso possibile creare Internet è la commutazione di pacchetto. Questa tecnica di comunicazione prevede la trasmissione delle informazioni digitali in pacchetti di piccole dimensioni, permettendo di usare una sola linea fisica per far comunicare molti computer insieme contemporaneamente invece che solo due alla volta: con la commutazione di pacchetti una grande dorsale di comunicazione può trasmettere il traffico di molte linee minori, posto che ai suoi due capi ci siano dei dispositivi (noti come router) in grado di smistare i pacchetti di dati in arrivo verso la giusta linea di destinazione.

Il computer che vuole comunicare con un altro quindi divide i dati da inviare in piccole parti e fa precedere ognuna di queste da un breve header che contiene poche informazioni essenziali (come l'indirizzo del computer destinatario) e li trasmette lungo il suo collegamento: il router all'altro capo leggerà i dati dell'header e si preoccuperà di ritrasmettere i pacchetti su un altro collegamento, al cui capo ci sarà un altro router che farà la stessa operazione finchè, di link in link, i pacchetti arriveranno al computer destinatario che man mano li riassemblerà e ricostruirà i dati originali. Un ulteriore beneficio di questa tecnologia è che il cammino esatto fra il trasmittente e il destinatario non è necessariamente fisso: se un collegamento o un router smettono di funzionare, gli altri router si limiteranno a instradare il traffico su altri percorsi (se ci sono) e i pacchetti arriveranno comunque a destinazione.

Questo processo (e molti altri non citati) avvengono secondo protocolli standard, universali, la cui nascita e affermazione è un altro grande risultato dell'evoluzione di Internet: questo consente ai più diversi enti e agenti (diversi governi, diverse società nazionali o sovranazionali, tra i vari dipartimenti universitari) di potersi scambiare dati facilmente e senza costi. Attualmente Internet si basa sul protocollo di trasporto TCP/IP, indipendente da specifiche hardware proprietarie e da sistemi operativi; questo protocollo a sua volta ne trasporta altri, come i protocolli HTTP, FTP e DNS.

L'utenza casalinga accede ad Internet mediante l'uso di Internet Service Provider ("Fornitori di servizi di connettività", abbreviato in "ISP") i quali sono connessi a loro volta ad ISP di livello superiore che utilizzano router ad alta velocità e link in fibra ottica.

La struttura fisica di Internet non è uniforme, ma è composta da dorsali e sottoreti. Le grandi dorsali, o backbone, sono linee di comunicazione in fibra ottica di grande e grandissima capacità, a volte intercontinentali o transoceaniche, interconnesse in una struttura a grafo ridondante per garantire la continuità del servizio anche in caso di guasti. Le sottoreti si collegano alle dorsali tramite il loro nodo principale, sono basate su collegamenti più lenti e hanno di solito una struttura ad albero, più semplice da gestire e configurare ma più vulnerabile ai guasti.

Molto spesso le sottoreti sono protette da dei firewall e consentono l'accesso da e per Internet solo in maniera condizionata, mentre permettono di comunicare liberamente al loro interno. Si parla in questo caso di Intranet.

Funzionamento[modifica | modifica wikitesto]

Per potersi collegare ad Internet, il solo requisito richiesto ad un qualsiasi agente o dispositivo elettronico è quello di poter "dialogare" con i protocolli.

Tali protocolli controllano l'invio e la ricezione dei pacchetti. I protocolli più importanti sono il Transmission Control Protocol ("Protocollo di trasmissione dati", TCP) e l'Internet Protocol ("Protocollo Internet", IP).

La struttura di comunicazione è a livelli per cui sopra e sotto questi due protocolli ne funzionano degli altri.

In pratica un pacchetto che parte da un host attraversa i diversi strati protocollari che aggiungono informazioni al pacchetto, quando questo raggiunge la destinazione, avviene uno spacchettamento al contrario e ogni livello legge le sue informazioni.

Quindi, come si comprende, un pacchetto è composto da un'informazione base incapsulata in una struttura di informazioni di servizio.

Tale struttura si basa sugli Internet Standard sviluppati dall'Internet Engineering Task Force (IETF]]) con documenti noti come Request for Comments ("Richiesta di commenti", RFC) e, ad un livello della pila dei protocolli, il World Wide Web Consortium (W3C]).

Le modalità di utilizzo di Internet differiscono a seconda del tipo di servizio che si richiede e al tipo di server a cui ci si collega; per citarne solo alcune:

posta elettronica (e-mail)
consente di inviare e ricevere (a/da utenti) messaggi contenenti testo ed altri formati (es.: immagini, video, audio). La modalità di funzionamento dei server di posta elettronica e di molti programmi client viene detta store-and-forward
file transfer protocol ("Protocollo di trasferimento dati", FTP)
consente di inviare e ricevere (a/da sistemi) file, cioè insiemi di informazioni codificate in maniera binaria (es.: testi, immagini, filmati, programmi, ecc.)
hyper text transfer protocol ("Protocollo di trasferimento ipertesti", HTTP)
consente di organizzare le informazioni e le risorse presenti in rete in maniera non-sequenziale (Collegamento ipertestuale), come meglio descritto in seguito.

Storia di Internet[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Internet.

ARPANET (1969)[modifica | modifica wikitesto]

Il progenitore della rete Internet è considerato il progetto ARPANET, finanziato dalla Advanced Research Projects Agency (ARPA), una agenzia del Dipartimento della Difesa statunitense. In una nota del 25 aprile 1963, Joseph C.R. Licklider aveva espresso l'intenzione di collegare tutti i computer e i sistemi di time-sharing in una rete continentale. Avendo lasciato l'ARPA per un posto all'IBM l'anno seguente, furono i suoi successori che si dedicarono al progetto ARPANET.

Il contratto fu assegnato all'azienda da cui proveniva Licklider, la Bolt, Beranek and Newman (BBN) che utilizzò i minicomputer di Honeywell come supporto. La rete venne fisicamente costruita nel 1969 collegando quattro nodi: l'Università della California di Los Angeles, l'SRI di Stanford, l'Universita della California di Santa Barbara, e l'Università dello Utah. L'ampiezza di banda era di 50 Kbps. Negli incontri per definire le caratteristiche della rete, vennero introdotti i fondamentali Request for Comments, tutt'ora i documenti fondamentali per tutto ciò che riguarda i protocolli informatici della rete.

I primi nodi si basavano su un'architettura client/server, e non supportavano quindi connessioni dirette (host-to-host). Le applicazioni eseguite erano fondamentalmente Telnet e i programmi di File Transfer Protocol (FTP). La posta elettronica fu inventata da Ray Tomlinson della BBN nel 1971, derivando il programma da altri due: il SENDMSG per messaggi interni e CPYNET, un programma per il trasferimento dei file. L'anno seguente Arpanet venne presentata al pubblico, e Tomlinson adattò il suo programma per funzionarvi: divenne subito popolare, grazie anche al contributo di Larry Roberts che aveva sviluppato il primo programma per la gestione della posta elettronica, RD.

Da Arpanet a Internet (anni Settanta e Ottanta)[modifica | modifica wikitesto]

In pochi anni, ARPANET allargò i suoi nodi oltreoceano, contemporaneamente all'avvento del primo servizio di invio pacchetti a pagamento: Telenet della BBN. In Francia inizia la costruzione della rete CYCLADES sotto la direzione di Louis Pouzin, mentre la rete norvegese NORSAR permette il collegamento di Arpanet con lo University College di Londra. L'espansione proseguì sempre più rapidamente, tanto che il 26 marzo del 1976 la regina Elisabetta II d'Inghilterra spedì un'email alla sede del Royal Signals and Radar Establishment.

Gli Emoticon vennero istituiti il 12 aprile 1979, quando Kevin MacKenzie suggerì di inserire un simbolo nelle mail per indicare gli stati d'animo.

Tutto era pronto per il cruciale passaggio ad Internet, compreso il primo virus telematico: sperimentando sulla velocità di propagazione delle e-mail, a causa di un errore negli header del messaggio, Arpanet venne totalmente bloccata: era il 27 ottobre 1980. Definendo il Transmission Control Protocol (TCP) e l'Internet Protocol (IP), DCA e ARPA diedero il via ufficialmente ad Internet come l'insieme di reti connesse tramite questi protocolli.

Nascita del World Wide Web (1991)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1991 presso il CERN di Ginevra il ricercatore Tim Berners-Lee definì il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol), un sistema che permette una lettura ipertestuale, non-sequenziale dei documenti, saltando da un punto all'altro mediante l'utilizzo di rimandi (link o, più propriamente, hyperlink). Il primo browser con caratteristiche simili a quelle attuali, il Mosaic, venne realizzato nel 1993. Esso rivoluzionò profondamente il modo di effettuare le ricerche e di comunicare in rete. Nacque così il World Wide Web.

Nel World Wide Web (WWW), le risorse disponibili sono organizzate secondo un sistema di librerie, o pagine, a cui si può accedere utilizzando appositi programmi detti browser con cui è possibile navigare visualizzando file, testi, ipertesti, suoni, immagini, animazioni, filmati.

La facilità d'utilizzo connessa con l'HTTP e i browser, in coincidenza con una vasta Storia del Personal Computer, hanno aperto l'uso di Internet ad una massa di milioni persone, anche al di fuori dell'ambito strettamente informatico, con una crescita in progressione esponenziale.

L'evoluzione: Internet2[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Internet2.

Fino all'anno 2000 si è temuto di dover reingegnerizzare ex-novo l'intera Internet (si parlava di Internet 2) perché il numero degli host indirizzabile attraverso il protocollo IP era vicino ad essere esaurito (IP shortage) dal numero di host realmente collegati (oltre alla necessaria ridondanza e alle perdite per motivi sociali).

Il problema è stato parzialmente evitato con l'utilizzo della tecnica del NAT/Gateway mediante la quale una rete aziendale non ha bisogno di un range ampio di indirizzi IP fissi, ma può utilizzarne uno più ridotto con anche un buon risparmio economico.

Oggi si è fiduciosi nella possibilità di migrare in modo non traumatico alla versione 6.0 di IP (IPv6) che renderà disponibili circa 340 miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di numeri IP indirizzabili, sufficienti probabilmente per tutto il resto della durata dell'umanità.

La natura globale con la quale è stata concepita Internet ha fatto sì che oggi, non solo apparati di calcolo in senso stretto, ma una enorme varietà di processori, a volte anche incorporati in maniera invisibile (embedded) in elettrodomestici e in apparecchi dei più svariati generi, abbiano tra le proprie funzionalità quella di connettersi ad Internet e attraverso Internet a qualche servizio di aggiornamento, di distribuzione di informazione e dati; dal frigorifero, al televisore, all'impianto di allarme, al forno, alla macchina fotografica: ogni processore oramai è abilitato a comunicare via Internet.

Controllare la rete[modifica | modifica wikitesto]

Su Internet viaggiano tantissime informazioni non solo immagazzinate nei siti web, ma anche con e-mail, chatting, etc. Quindi questo canale è diventato una forma di comunicazione di massa, motivo per il quale ci sono stati diversi tentativi di filtrare una parte di informazioni o addirittura di controllarla.

Uno dei programmi ampiamente riconosciuti è Carnivore, voluto dall'FBI per controllare la posta elettronica in entrata e in uscita alla ricerca di parole chiave di interesse.

Con l'aumentare del terrorismo, Internet sta diventando sempre più controllata, anche perché la vita delle persone è migrata sempre più verso la grande rete, rendendole così più vulnerabili alle violazioni della loro privacy.

Pubblicità in Internet[modifica | modifica wikitesto]

Internet si stà sempre più affermando come canale pubblicitario e promozionale. I suoi vantaggi sono dati dalla possibilità di effettuare quasi dei collegamenti virtuali one to one a costi estremamente competitivi.

Principali servizi disponibili su Internet[modifica | modifica wikitesto]

Principali enti di gestione di Internet[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]