Utente:Iopensa/Fondazioni4Africa
Fondazioni4Africa è un progetto congiunto di cooperazione internazionale sostenuto da 4 fondazioni italiane di origine bancaria in stretta collaborazione con 14 partner specializzati nella cooperazione internazionale. Il progetto intende creare percorsi di sviluppo locale e sostenibile in Africa basandosi fortemente sul principio di sussidiarietà. Il progetto realizzato tra il 2008 e il 2011 focalizza i suoi interventi di cooperazione in Senegal e nel nord dell'Uganda, i quali si radicano però anche nel territorio italiano, e si basa sull'analisi dei contesti e dei bisogni locali.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I progetti hanno preso ufficialmente avvio il 1 ottobre 2008 in Nord Uganda e il 1 novembre 2008 in Senegal. Le Convenzioni che regolano i rapporti tra le Fondazioni e tutte le associazioni partner dell’iniziativa, sono state siglate nel novembre 2008. Il seminario finale del progetto Fondazioni4Africa sull'intervento realizzato in Senegal si svolge a Siena e Poggibonsi il 28 e 29 ottobre 2011 e si focalizza sul tema migranti e cooperazione. Il progetto Fondazioni4Africa viene presentato dal 31 maggio al 4 giugno 2012 alla Foundation Week dell'European Foundation Centre a Bruxelles.
Organizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Il modello organizzativo di Fondazioni4Africa si basa sulla collaborazione e sulla creazione di sinergie tra numerosissimi enti[1]. Le fondazioni che sostengono Fondazioni4Africa con un importo di 11,1 milioni di euro[2] sono
- Fondazione Cariparma[3]
- Fondazione Cariplo[4]
- Compagnia di San Paolo[5]
- Fondazione Monte dei Paschi di Siena
Il progetto riceve anche in Uganda il sostegno della Fondazione Umano Progresso.
I partner coinvolti nel progetto e definiti soggetti attuatori sono nel nord dell'Uganda
- AMREF ITALIA onlus, in partenariato con AMREF in Uganda, per la componente sanitaria;
- AVSI, principalmente nelle componenti educative e nelle azioni volte a promuovere la pace e la riconciliazione;
- COOPI, acqua e sicurezza alimentare;
- CESVI (sicurezza alimentare e capofila anche per le iniziative di educazione allo sviluppo;
- Associazione Good Samaritan (principalmente nella componente legata alle attività economiche e le azioni volte a promuovere la pace e la riconciliazione[6]
- Fondazione Piero e Lucille Corti che sostiene da diversi decenni l’ospedale St. Mary LACOR di Gulu[7].
- The Permanent Centre for Education
Contribuisce al progetto in Uganda anche la Fondazione De Agostini con la specifica iniziativa nell'ambito educativo EPPURE – Education Plus: Parternariato in Uganda per Rafforzare l’Educazione.
In Senegal i soggetti attuatori sono:
- ACRA Associazione di Cooperazione Rurale in Africa e America Latina[8]
- CISV Comunità Impegno Servizio Volontariato
- COOPI Cooperazione Internazionale
- COSPE Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti
- l’istituto di ricerca CESPI Centro Studi di Politica Internazionale
- AST, Associazione dei Senegalesi a Torino (in collaborazione con l’associazione Trait d’Union)
- Associazione Stretta di Mano con sede a Mantova.
Contribuiscono al progetto in Senegal il Conseil National del Concertation et de Cooperaton des Ruraux. In Toscana l'intervento realizzato in Senegal coinvolge il CASTO – Coordinamento delle Associazioni di Senegalesi della Toscana, ASP- Associazione Senegalesi di Poggibonsi, FASET Federazione delle Associazioni di Senegalesi della Toscana; queste istituzioni grazie al progetto rinforzano le loro strutture e migliorano l’azione di sostegno ai migranti, dell’intercultura e della cooperazione internazionale[9].
Il progetto coinvolge il consorzio CTM-Altromercato che promuovere la commercializzazione di prodotti senegalesi in Italia ed in Europa. Sono coinvolti nel monitoraggio e nella valutazione dell'impatto gli enti Punto.Sud di Milano per l’intervento in Nord Uganda e la Scuola Superiore Sant’Anna per l’intervento in Senegal. Sono stati coinvolti nel progetto il Ministero Affari esteri italiano Direzione Generale Cooperazione allo a viluppo e le Ambasciate italiane in Senegal e Uganda.
La struttura organizzativa è stata creata ad hoc con l'intento di realizzare la massima coordinazione e integrazione tra i vari componenti. Essa prevede un gruppo di coordinamento collegiale, un gruppo tecnico di coordinamento, due Project Manager (uno per l'iniziativa nel Nord Uganda e l'altro per l'iniziativa in Senegal) e due comitati di progetto[10]. Il referente del progetto in Senegal è Marzia Sica e per il nord dell'Uganda Cristina Toscano.
Il Progetto nel Nord Uganda
[modifica | modifica wikitesto]Il percorso di co-progettazione di Fondazioni4Africa nel Nord Uganda nasce all'indomani della fine della guerra civile, che ha sconvolto il paese per oltre 20 anni, durante la fase di ricostruzione post conflitto. [11].
La storia dell’ Uganda dopo l’indipendenza (1962) è una storia piuttosto turbolenta, segnata da colpi di Stato, dittature militari, guerre civili,violenze, violazioni di diritti umani e instabilità economica e sociale. In particolare, a Partire dal 1986, il Nord del paese è stato sottoposto ad una sanguinosa guerra civile che si è distinta per essere stata teatro dei peggiori crimini di guerra; per aver compromesso le tradizionali attività economiche e per aver danneggiato il tessuto sociale. La guerra si è ufficialmente conclusa solo nel 2008.
Obiettivo generale del progetto è sostenere il rientro degli sfollati dai campi IDP (Internally Displaced People) ( quasi 2 milioni[12]) ai villaggi d’origine o versi altri luoghi di insediamento, con il fine ultimo di, promuovere la ricostituzione dell’assetto comunitario e sociale, promuovere uno sviluppo locale sostenibile e promuovere il mantenimento duraturo della pace nei distretti di Gule, Amuru, Kitgum e Pader. L’obiettivo generale viene perseguito attraverso un'azione integrata e coordinata su più ambiti d'intervento, che costituiscono ognuno un obiettivo specifico :
- Rinascita e rivitalizzazione di attività agricole e commerciali al fine di migliorare la sicurezza alimentare, rafforzare le realtà economiche esistenti e favorire le attività generatrici di reddito tramite la promozione degli investimenti, l’accesso al credito, la creazione e il supporto delle piccole attività economiche e l’avvio di progetti di microcredito.
- Accesso all'acqua potabile
- Rafforzamento dei servizi sanitari centrali e periferici intervenendo simultaneamente su vari livelli (livello comunitario, di servizi di base e specialistici) e su diverse dimensioni ( servizi sanitari, programmi comunitari di vaccinazione, formazione di personale sanitario e educazione alla salute).
- Iniziative a favore dell'educazione alla pace e alla riconciliazione, volte a promuovere la ricostruzione dell’assetto comunitario e sociale, e promuovere la pace e riconciliazione tra la popolazione del Nord Uganda.
- Iniziative volte al miglioramento delle strutture e dei servizi educativi, tra cui iniziative a favore dell'educazione allo sviluppo e alla conoscenza della tematica della pace e della ricostruzione post conflitto a beneficio sia dell’opinione pubblica italiana, in particolare del mondo delle scuole, sia delle comunità in Nord Uganda in un'ottica di scambio bidirezionale di contenuti ed esperienze [13]
- Iniziative a favore del turismo sostenibile e solidale in collaborazione con Trekking Italia per favorire la conoscenza dell'Uganda ad un livello meno superficiale e per contribuire alla fioritura di strutture, servizi e professionalità nuove locali e sostenibili. [14] [15]
Il Progetto in Senegal
[modifica | modifica wikitesto]Questo progetto si focalizza invece sulle popolazioni, in particolare i gruppi socialmente vulnerabili come le donne ,che vivono in contesti rurali e peri-urbani del Senegal, e si pone l'obiettivo di contribuire al miglioramento delle loro condizioni economiche e sociali.
La caratteristica peculiare del progetto è il sostegno alle attività delle associazioni di migranti della diaspora senegalese residenti e operanti anche in varie regioni italiane (Associazione senegalesi di Torino, Trait D'Union, Stretta di mano). L'idea prevede che queste associazioni co-partecipino attivamente agli interventi di sviluppo previsti in Senegal, beneficiando contemporaneamente di attività di formazione, assistenza e rafforzamento istituzionale in Italia, che valorizzino e accrescano le risorse (capitale umano, sociale e finanziario) che queste associazioni possono apportare allo sviluppo del Senegal e dell'Italia.
Il progetto prevede diversi interventi specifici di sviluppo integrato in Senegal e in alcune regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana) con un focus particolare sulla partecipazione delle donne e delle loro associazioni in quanto gruppi socialmente vulnerabili:
- Attività di indagine e ricerca/azione sulle dinamiche migratorie e la diaspora senegalese in Italia.
- Attività di indagine e ricerca/azione sulle iniziative di co-sviluppo potenziabili e sulle possibili forme di partenariato.
- Promozione, sostegno e potenziamento del turismo responsabile e sostenibile [16].
- Formazione e monitoraggio di attività legate alla microfinanza e alla canalizzazione delle rimesse.
- Sviluppo e valorizzazione di prodotti e risorse locali (pesca e agricoltura) come fonte di reddito, in particolare rafforzamento e commercializzazione della frutta (mango, agrumi anacardio) e dei prodotti lattiero-caseari.
- Attività di sensibilizzazione, di educazione allo sviluppo e alla mondialità a beneficio di scuole italiane e senegalesi.
- Attività di formazione professionale, assistenza tecnica e promozione ai migranti senegalesi in Italia, in materia di gestione e co-gestione di progetti di co-sviluppo [17].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Descrizione della struttura di networking del progetto Fondazioni4Africa ed elenco dei partner e degli enti coinvolti http://www.fondazioni4africa.org/Fondazioni4Africa/page148a.do?link=oln91b.redirect&seu311a.oid.set=110#
- ^ Descrizione dell'impegno finanziario delle fondazioni all'interno del progetto Fondazioni4Africa http://www.fondazioni4africa.org/Fondazioni4Africa/page148a.do?link=oln91b.redirect&seu311a.oid.set=113.
- ^ Il progetto Fondazioni4Africa sul sito della Fondazione Cariparma http://www.fondazionecrp.it/page.asp?IDCategoria=3307&IDSezione=21800&ID=408846.
- ^ Il progetto Fondazioni4Africa sul sito della Fondazione Cariplo http://www.fondazionecariplo.it/portal/upload/ent3/1/4Africa.pdf.
- ^ Presentazione di Fondazioni4Africa sul sito della Compagnia di San Paolo http://www.compagniadisanpaolo.it/Come-opera/Settori/Politiche-sociali/Progetti/Fondazioni4Africa.
- ^ Presentazione del progetto Fondazioni4Africa sul sito dell'associazione Good Samaritan http://www.good-samaritan.it/?page_id=653.
- ^ Presentazione del progetto Fondazioni4Africa sul sito della Fondazione Piero e Lucielle Corti http://www.fondazionecorti.it/italia-it/fondazioni4africa-una-partnership-per-lo-sviluppo.
- ^ Presentazione del progetto Fondazioni4Africa sul sito dell'ACRA http://www.acra.it/index.php?option=com_content&view=article&id=232&Itemid=363&lang=it.
- ^ Presentazione del coinvolgimento toscano all'interno dell'intervento in Senegal del progetto Fondazioni4Africa, nell'articolo Fondazioni4Africa:Migranti e Cooperazione pubblicato il 24/10/2011 sito del COSPE http://www.cospe.org/cospe/old/dettaglioNews.php?id=1516&i=wy.
- ^ descrizione del meccanismo di governance e gestione http://www.fondazioni4africa.org/Fondazioni4Africa/page148a.do?link=oln91b.redirect&seu311a.oid.set=112#
- ^ http://www.intoscana.it/intoscana2/opencms/intoscana/sito-intoscana/Contenuti_intoscana/Canali/Societa/visualizza_asset.html?id=1007847
- ^ http://www.fondazionecorti.it/FILES/file/2010_lacor_presentazione_anno_.pdf
- ^ Mostra 'Autoritratto di Kalongo' nata nell'ambito del progetto educativo finanziato da Fondazioni4Africa e co-gestito da 'Fotografi senza Frontiere' https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=gmail&attid=0.1&thid=136a61080deb694c&mt=application/pdf&url=https://mail.google.com/mail/?ui%3D2%26ik%3Dfa174fbf68%26view%3Datt%26th%3D136a61080deb694c%26attid%3D0.1%26disp%3Dsafe%26zw&sig=AHIEtbRntb5W0dgKO866yy2tcPT75r0DiQ
- ^ http://www.trekkinguganda.org/ progetto Trekking Uganda
- ^ http://www.trekkinguganda.org/blog/il-trek-della-scoperta/gianni-biondillo-in-uganda-con-trekking-italia/ L'esperienza di Gianni Biondillo, scrittore e architetto italiano
- ^ https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=gmail&attid=0.1&thid=136a621725501f5c&mt=application/pdf&url=https://mail.google.com/mail/?ui%3D2%26ik%3Dfa174fbf68%26view%3Datt%26th%3D136a621725501f5c%26attid%3D0.1%26disp%3Dsafe%26zw&sig=AHIEtbQFIt8JrQfXEALgiSRLZPkCu0AsAQ
- ^ https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=gmail&attid=0.2&thid=136a61080deb694c&mt=application/pdf&url=https://mail.google.com/mail/?ui%3D2%26ik%3Dfa174fbf68%26view%3Datt%26th%3D136a61080deb694c%26attid%3D0.2%26disp%3Dsafe%26zw&sig=AHIEtbS4UNoJbHjwcEDR5XWbUyJ4AL9G0w
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Migranti e cooperazione in Senegal, in "La Nazione- Siena", 25/10/2011
- Solidarietà alla comunità senegalese da Fondazioni4Africa in "AfricaNews.it", 16/12/2011.
- Tutti per uno in Senegal e Uganda in "Vita Cantieri", 16/12/2011.
- Scatti per dimenticare la guerra in "Corriere di Siena", 04/05/10.
- Autoscatto sull'Uganda, in "Vita", 22/05/10.
- Domenico Agasso JR, Le 'guide migranti' per la città multietnica, "La Stampa", 14/03/2010.
- Lorenzo Alvaro, PREMI. Il G.A.T. a Fondazioni4Africa in "Vita", 29/02/2012.
- Lorenzo Alvaro, SENEGAL. Gli emigrati reinvestono sul proprio paese in "Vita", 20/01/2010.
- Gianni Biondillo, Bambini In Guerra, "Corriere Della Sera- Settimanale Sette", 6/10/2001.
- Federica Cravero, La 'sindachessa' nera che si batte nelle scuole, “La Repubblica", 20/10/2010.
- Emanuela Citterio, AFRICA. Autoritratto di un campo profughi: 20 studenti ugandesi raccontano la loro vita a Kalongo in "Vita", 28/10/2009.
- Elena Conti, Fondazioni bancarie insieme per l'Uganda, "La Nazione-Siena", 04/05/2010
- Gigi Donelli, Dall'Italia al Senegal,le nuove imprenditrici sono migranti di ritorno, "Il Sole 24 Ore", 04/01/2011.
- Marcello Giordani, Scatti d'Uganda e solidarietà, "La Stampa - Novara", 11/11/2011.
- Joshua Massarenti, AGENDA. Al via la settimana delle fondazioni in "Vita", 28/05/2010.
- Laura Valdesi, La filiera corta funziona anche in Senegal, "La Nazione-Siena", 29/10/2011.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il sito di Fondazioni4Africa http://www.fondazioni4africa.org
- Il blog di Fondazioni4Africa http://fondazioni4africa.wordpress.com/