Utente:Io'/esperimenti

Riassunto per la voce Geraci Siculo

Con la conquista Normanna (1062-1064), il borgo, in seguito alla battaglia di Cerami, fu concesso in feudo da Ruggero I al nipote Riccardo Serlo II d'Altavilla.

In epoca sveva, la contea entrò nell'orbita della famiglia Ventimiglia: nel 1258, Enrico II Ventimiglia, sposando la contessa Isabella, di origine normanna e membro della Casa reale di Federico II, fu creato Conte di Geraci. Durante il regno di Corrado II, la contea allargò i propri confini, includendo Collesano, Petralia Superiore e Inferiore, poi Gratteri e Isnello; il conte Enrico, inoltre, ottenne importanti beni e palazzi nella città vescovile di Cefalù.

Nel 1270, gli Angioini, divisero e concessero agli invasori provenzali i territori della contea. Durante la guerra del Vespro, però, Enrico II e suo figlio Aldoino, guidarono il partito svevo-aragonese nella ribellione contro Carlo I d'Angiò, riacquisendo il controllo della contea. Gradualmente, la contea di Geraci divenne un vero e proprio "stato nello stato", giungendo ad amministrare la giustizia e a coniare proprie monete.

Nel 1419, la capitale dello "stato delle Madonie" fu trasferita da Geraci a Castelbuono, per volere del conte Giovanni I Ventimiglia. Costui, valoroso comandante militare, fu anche Governatore di Napoli e, tra il 1430 e il 1432, Viceré di Sicilia; nel 1444, divenne anche Viceré del Ducato di Atene. Nel 1430, inoltre, Alfonso V d'Aragona concesse alla contea il diritto ereditario di piena giurisdizione penale. Nel febbraio-marzo 1436, la Contea di Geraci diventa Marchesato, ponendo il signore di Geraci al primo posto - per rango - del Parlamento siciliano.

SCHEMA

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Articolo principale

Storia amministrativa della Sicilia (vedi Storia amministrativa della Calabria) in lavorazione Non fatto

Articoli derivati

• Suddivisione amministrativa del Regno di Sicilia (vedi Suddivisione amministrativa del Regno delle Due Sicilie) Non fatto

• Valli di Sicilia Fatto

1. Etimologia
2. Sunto storico
3. Amministrazione
4. Dislocazione

• Integrazione del testo negli articoli Val Demone Fatto; Val di Noto Fatto; Val di Mazara Fatto; Valle di Girgenti (da rinominare in Vallo di Girgenti o Vallo di Agrigento) Fatto. Scrivere gli articoli Vallo di Castrogiovanni Fatto; Vallo di Milazzo Fatto
• Contea di Modica; Contea di Geraci Fatto; Giustiziere di Palermo (vedi Giustiziere di Calabria) Non fatto; Giustiziere di Malta Non fatto; Strategoto di Messina Non fatto

• Comarche di Sicilia o Comarche del Regno di Sicilia o altro titolo.

• Gli articoli relativi alle singole comarche (vedi quanto già fatto riguardo ai distretti)

• Feudi di Sicilia o Feudi del Regno di Sicilia o altro titolo. Non fatto

1. Storia Fatto
2. Amministrazione Fatto
3. Approfondimenti (es. Contea di Adernò; Feudo di Modica; Ducato di Bivona etc.) Non fatto

• ...

Storia amministrativa della Sicilia

Per una storia amministrativa della Sicilia bisogna tener conto della evoluzione storica della Sicilia stessa. Di fatti essa non è concepibile storicamente come la sola isola di Sicilia, ma bisogna tener conto dell'arcipelago siciliano, nonché di parte del territorio italiano che fu annesso alla sua amministrazione. La storia amministrativa della sicilia ha antiche origini e affonda probabilmente le sue radici già nell'Età del Ferro, quando l'Isola era divisa tra le diverse popolazioni pre-elleniche.

Emirato di Sicilia

(vedi Utente:Io'/esperimenti#Origine)