Utente:Ilaria.medda/Sandbox

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Sissi (artista)

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Daniela Olivieri, nota anche con lo pseudonimo di Sissi (Bologna, 1977), è un'artista italiana.

Biografia e attività

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Daniela Olivieri, in arte Sissi, è un’artista italiana. Vive e lavora a Bologna. Attualmente è docente presso le Accademie di Belle Arti di Bologna e Firenze.

Diplomata in Pittura nel 2001 presso l’Accademia di belle arti di Bologna, proprio in ambito accademico si è messa in luce, nel 1999, con la performance Daniela ha perso il treno (L’Accademia in Stazione, Collaborazione delle Ferrovie dello Stato) che ha segnato il principio della sua carriera artistica.

Nel 2002 è vincitrice della terza edizione del Premio Furla per l’Arte, assegnatole alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia.  

Nel 2009 partecipa alla 53ª Biennale di Venezia[1] con un’installazione dal titolo La deriva è il nodo della mia gola.[2] Protagonista di numerose mostre personali tra cui Nature, nel 2006, presso il Chelsea Art Museum, New York; Al di là dello sguardo la corda lega, alla Mizuma Gallery di Tokyo, nel 2009; Addosso, 2010, alla Fondazione Pomodoro di Milano; Manifesto emotivo, una grande mostra diffusa sui Musei Civici di Bologna, nel 2015; Vestimenti, presso gli spazi di Palazzo Bentivoglio, a Bologna.

Ha partecipato anche a numerose mostre collettive e portato le sue performance in tutto il mondo: Aerea, nel 2001, al MoCa di Miami;  nel 2007 partecipa a Global Feminism, al Brooklyn Museum di New York; nel 2010 No soul for sale, A festival of Indipendents, alla Tate Modern di Londra; Growing Roots, nel 2015, presso Palazzo Reale a Milano; Corpus: Anatomical Theatre, 2016, a San Pietroburgo, Russia; Sublimi Anatomie, 2019, a Palazzo delle Esposizioni, Roma.

Premi e riconoscimenti

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  • 2012 Gotham Prize, (a cura del Ministero degli affari Esteri Italiani), Istituto di Cultura Italiano, New York[3]
  • 2008 Premio Cairo[4], Palazzo della Permanente, Milano
  • 2005 Premio Artista dell’Anno[5], (a cura di R. Barilli) Palazzo Crepadona Belluno, Cortina
  • 2003 Primo Premio XVIII Premio Alinovi[6], (a cura di R. Barilli, R. Daolio, D. D’Auregli), GAM Bologna
  • 2002 Primo Premio Furla per l’Arte[7], Fondazione Querini Stamapalia, Venezia

Bibliografia parziale

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  • 2020 Vestimenti; Catalogo della mostra, testi di Antonio Grulli e Mariuccia Casadio. Ed. Corraini
  • 2018 Sissi; Monografia, a cura di Antonio Grulli. Ed. Electa
  • 2016 Motivi ossei/Bone motifs; Catalogo della mostra, testi di Maura Pozzati e Alessia Calarota. Silvana Editoriale
  • 2016 Lezioni di Anato-Mia; Libro d'artista. Ed. Corraini
  • 2012 Aspiranti Aspiratori; Libro d'artista, Ed. Corraini
  • 2011 Abitanti; Catalogo della mostra, testi di Danilo Eccher, Ed. Mousse Publishing
  • 2005 Sissi; Catalogo della mostra, testi di Renato Barilli, Ed. Mazzotta
  • 2004 Sissi; Catalogo della mostra, testi di Pier Luigi Tazzi e Christa Steinle, Ed. Mondadori, Electa
  • 2002 Foresta; Catalogo della mostra, testi di Pier Luigi Tazzi, Ed. Biagiotti Arte Contemporanea

La ricerca di Sissi è caratterizzata da un’analisi quasi scientifica del corpo umano e dalla necessità di ridisegnarne le forme.

Avvalendosi di strumenti presi in prestito da discipline come l’archeologia e l’anatomia, trascende in una dimensione immaginifica capace di dare nuove identità agli oggetti stessi ridefinendo la realtà che la circonda e con quella, la sua stessa identità, in un collegamento in cui arte e vita si intrecciano e si alimentano a vicenda.

Aspetto fondamentale del suo modus operandi è il lavoro manuale, che sin dal principio della sua carriera è paradigma di una dimensione in cui ha luogo una forte analisi introspettiva.

L’utilizzo dei materiali più vari dai tessuti, ai materiali plasmabili come l’argilla, fino all’utilizzo quasi materico del linguaggio che nella sua opera diventa comunicazione ed estetica al tempo stesso, rende il suo lavoro ricco di sfaccettature, che ad un’analisi più approfondita risulta però sempre attuale e coerente alla propria matrice.

La sua vita quotidiana e le sue emozioni prendono la forma di abiti, disegni, installazioni, performance, libri d’artista e sculture.

Anatomia Parallela I

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Anatomia Parallela è il primo di una serie di libri d’artista.

In quest’opera Sissi teorizza una rilettura dell’anatomia umana, nata da un studio dei testi originali di Andrea Vesalio, Ulisse Aldrovandi e Laura Bassi, che diventa emozionale, e ci mostra, attraverso disegni, collages, riflessioni e teorie scritte a macchina da scrivere e timbri tipografici antichi, il corpo che si modifica in base al flusso dell’emotività che lo attraversa.

Utilizzando un linguaggio immaginario l’artista annulla i confini tra la scienza e l’emotività, facendo emergere aspetti di sé in cui la gente possa riconoscersi. Il volume é composto da quattro capitoli.

A partire dal 2011 l’artista ha dato vita al progetto Manifesto Emotivo: Anatomia Parallela in Tour[8], che consiste in vere e proprie lezioni, tenute dalla stessa all’interno di antichi teatri anatomici, in Italia e in Europa. Durante questo ciclo di performance Sissi illustra ad un pubblico selezionato la sua opera attraverso le tavole che compongono i suoi libri. Essendo un’opera in progress ogni tappa della tournée vede la performance arricchirsi di nuovi capitoli, tratti dai volumi seguenti ad Anatomia Parallela I.

Tra le città che hanno ospitato Anatomia Parallela in Tour: Bologna, Padova, Torino, Londra, Pistoia.

Addosso/ON ME

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Per Sissi il corpo è la casa, il luogo del lavoro, dell’emotività che scorre. Vestirsi è una performance che avviene ogni giorno, e nel suo caso specifico avviene modificando su sé stessa gli abiti che indossa nel quotidiano.

Dal 1998 l’artista ha iniziato a catalogare ed archiviare gli abiti che compongono il suo guardaroba.

Suddivisi in venti famiglie, Ibridi, Spellati, Mordenti, Potati, Nidifici, Esoscheletrici, per citarne alcune, gli abiti vengono catalogati e archiviati con precisione tassonomica. Ogni abito ha la propria scheda con fotografia identificativa, un proprio codice, informazioni sull’identità e particolari legati alla nascita o al vissuto dello stesso.

Ad oggi l’archivio conta, tra abiti e accessori, circa seicento schede identificative.

Volume interno, 2012

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In Volume Interno[9], lo spazio espositivo della Fondazione Volume a Roma, diventa un libro da attraversare e le sue stanze pagine da leggere.

I disegni di Sissi, imponenti tavole che nascono da un excursus sulla sua opera Anatomia Parallela I, si stagliano sulle pareti della galleria coprendone quasi l’intera superficie, tracciando una mappa narrativa, in armonia con un ambiente che per sua natura si modifica assecondando le opere a cui dà ospitalità.  

Le tavole, esposte quasi come fossero i tasselli di un puzzle, sottolineano la forte relazione tra interno ed esterno, e tramite esse Sissi mostra allo spettatore cosa accade quando l’emotività entra in gioco, innescando in esso un’indagine interpretativa su cosa succede al corpo quando la violenza dei sentimenti interviene su di esso.

Manifesto Anatomico, 2015

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Con il progetto Manifesto Anatomico[10] Sissi offre per la prima volta al pubblico un percorso organico di lettura e fruizione su tutti i nuclei principali della sua ricerca artistica, attraverso una mostra articolata in differenti sedi espositive a Bologna.

La costruzione metaforica di un corpo metaforico, questo è il tema principale che questo percorso vuole esplorare, e lo fa tramite una vera e propria mostra-organismo che si anima nelle sue varie parti costitutive e delinea una visione enciclopedica dell’immaginario dell’artista.

Il titolo stesso della mostra è rivelatore di intenti con una duplice interpretazione: manifesto inteso nell’accezione più classica di insieme di principi ispiratori o come disvelamento degli stessi in una dimensione pubblica.

Nella dimensione del centro storico di Bologna Sissi costruisce un universo narrativo ramificato in quattro distinte traiettorie ma legate tra loro in allestimenti che mettono in dialogo opere recenti e meno recenti con la densità storica delle sedi espositive che le accolgono, andando a creare stimolanti contrappunti con le collezioni permanenti incontrando nuove prospettive di senso.

Tutti i linguaggi adottati dall’artista nello sviluppo della sua poetica sono qui presenti: installazioni, disegni, video, sculture e performance, per offrire allo spettatore uno sguardo su un’esperienza estetica a tutto tondo.

Motivi Ossei, 2016

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Motivi Ossei[11] è una mostra in cui ancora una volta, secondo la cifra stilistica dell'artista, il corpo è protagonista.

I resti ossei, i piatti dell'Imbandita, hanno germogliato all'interno dello spazio espositivo Galleria d'arte Maggiore Gam.

È la ricostruzione di un corpo destrutturato, che si ramifica in forme dinamiche e roteanti, quasi a rispecchiare la turbolenza del sentimento di emotività più attuale.

Le ceramiche plasmate da Sissi affiorano, fioriscono e "sbucano come denti dalle gengive"[12], ma sono anche paesaggi decorativi di sembianze tardo barocche, dove i piatti snaturati dal loro essere contenitori si ingarbugliano in un eccesso gestuale seducente, dando vita a una grande installazione tentacolare, candida, di ceramica masticata da una manualità sempre più rara nel contemporaneo.

A dare una visione completa della natura espressiva di Sissi, a sostegno delle ceramiche ossee sono esposti i disegni Motivi Ossei e Nodo Osseo, mappe dell'interiorità tra lo scientifico e il fantastico.


Vestimenti[13], 2019

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Gli abiti-scultura di Sissi sono esposti in una grande installazione che si dirama negli spazi sotterranei di Palazzo Bentivoglio, in stretto dialogo con gli stessi.

Strutture di ferro sostengono le pelli vuote fatte di stoffe, passamanerie, tele dipinte, corde, spugne, e dei materiali più disparati che negli anni sono andati a comporre quel linguaggio dalla metrica singolare che poi è lo stesso che muove l'archivio Addosso, che conta circa novecento capi, in progress dal 1998.

La grammatica che si va a sbrogliare leggendo tra le righe metalliche che sostengono gli abiti ci mette davanti a una lettura obbligatoria dell'astrazione corporea: capelli, vene, organi di ceramica, l'interiorità appesa brutalmente alla mercè di tutti. Apparente vulnerabilità, protetta da un esercito di pelli nate dalla ritualità quotidiana.

All'esterno, una struttura, un playground d'altri tempi, 'Corpo libero' accoglie lo spettatore. Un simbolo di ciò che per Sissi è il corpo: la sua perfezione, come la forma di un cubo, con le pelli-cartamodelli biomorfi aggrappati alle sue forme, le ceramiche organiche e il flusso, il movimento libero che vi passa attraverso.

Special Projects

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Aspiranti Aspiratori, 2012

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Questo progetto nasce dall’incontro tra Sissi, Elica, azienda leader a livello mondiale nel settore delle cappe da cucina, e la Fondazione Ermanno Casoli[14].

Il progetto si basa su una collaborazione fianco a fianco tra l’azienda e l’artista, dando vita a un nuovo metodo di interazione e dialogo tra arte e impresa. I prototipisti di Elica hanno cooperato con l’artista, che ha creato il suo laboratorio, la Cubatrice, all’interno dell’azienda. In questo spazio protetto hanno dato forma al progetto dell’artista.

Da questa collaborazione, durata un anno, è nata una serie di dieci collage intitolata Aspiranti Aspiratori, tre installazioni, una video animazione e un libro d’artista.

L’opera completa è stata presentata in occasione del Fuori Salone[15] 2012 a Milano.

La mostra tuttavia non segna la conclusione del progetto, ma anzi ha aperto nuove possibilità per l’azienda nel favorire idee e trasformarlo in una mostra interattiva e itinerante con la possibilità di coinvolgere il pubblico in workshop e dibattiti sulla purificazione e la metamorfosi.

Aspiranti Aspiratori ha finora toccato Milano, Bologna e Shanghai.

Collegamenti esterni

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