Utente:Icedlake/Sandbox

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Battaglia del Washita
parte delle Guerre indiane

illustazione da Harper's Weekly del 1868 ritraente la battaglia del fiume Washita
Data27 novembre 1868
LuogoContea di Roger Mills, Oklahoma
EsitoVittoria statunitense
Schieramenti
Comandanti
comandante sconosciutoGeorge Armstrong Custer
Effettivi
250 uomini di cui 150 guerrieri ca.7° reggimento cavalleria
Perdite
da 15 (stima indiana) a 150 (stima statunitense)21 morti e 15 feriti
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La Battaglia del fiume Washita, o più semplicemente Battaglia del Washita, si svolse il 27 novembre 1868 quando il colonnello George Armstrong Custer, comandando il 7° cavalleggeri, attaccò il villaggio Cheyenne di Black Kettle, situato sul fiume Washita (vicino all'odierna Cheyenne, in Oklahoma).

Sfondo storico[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la firma del trattato di Medicine Lodge, avvennuta nell'omonimo comune situato in Kansas durante l'ottobre del 1867, i Cheyenne e gli Arapaho si spostarono per stabilirsi nei territori indiani corrispondenti all'odierno Oklahoma. Questa labile pace venne però interrotta nell'estate del 1868 quando degli accampamenti bianchi situati nel Kansas occidentale, nel Colorado sud-occidentale e nella parte nord-est del Texas, subirono degli attacchi da parte di gruppi indiani appartenenti alle tribù Cheyenne, Arapaho, Kiowa, Comanche, Oglala e Pawnee. Tra questi combattimenti vi furono quelli dei fiumi Solomon e Saline durente i quali perirono 15 coloni ed alcune donne subirono stupri o vennero rapite.

Il 19 agosto 1868 il colonnello E.W. Wynkoop, agente indiano per gli Arapaho ed i Cheyenne a Fort Lyon, interrogò Little Rock, capo del villaggio Cheyenne di Black Kettle. Il racconto del capo indiano riguardante i raids dei fiumi Solomon e Saline rivelò che un gruppo composto da circa 200 guerrieri Cheyenne partì dall'accampamento situato sopra la biforcazione del fiume Walnut con l'intento di muoversi contro i Pawnee ma finì erroneamente a saccheggiare gli insediamenti bianchi. Little Rock apprese tutto ciò da alcuni dei capi indiani responsabili dell'accaduto che poco dopo si recarono proprio a Black Kettle. Egli ritese comunque gli attentatori colpevoli e disse che avrebbe fatto tutto il posssibile per consegnargli alle autorità.

Novembre 1868[modifica | modifica wikitesto]

Accampamenti invernali[modifica | modifica wikitesto]

Nei primi giorni di Novembre Black Kettle si unì ad altri accampamenti indiani situati sul fiume Washita, rimanendo quello situato maggiormente ad ovest dello schieramento lungo una ventina di chilometri. Comprendeva all'incirca 50 logge Cheyenne più un paio Arapaho e Lakota per un totale di 250 abitanti.Little Rock, l'unico capo tribù rimasto dal massacro di Sand Creek del 1864, viveva all'interno del villaggio con la sua famiglia.

Verso valle rispetto a Black Kettle il fiume girava verso nord con un grosso meandro dove, nell'estremità più settentrionale, giaceva l'accampamento Arapaho comprendente in totale 180 logge. Proseguendo verso la foce si poteva incontrare un campo di Kiowa guidati da Kicking Bird e verso la fine del meandro era situato un grande accampamento Cheyenne comandato da Medicine Arrow, nelle vicinanze del quale ne sorgeva un altro più minuto costituito dai seguaci di Old Whirlwind. In totale vi erano circa 6000 indiani nell'accampamneto invernale lungo il fiume Washita.

Incontro a Fort Cobb[modifica | modifica wikitesto]

Verso la metà di novembre un gruppo di rappresentanza composto dai capi tribù Black Kettle, Little Robe, Big Mouth e Spotted Wolf si recò a Fort Cobb per incontrare il messaggero William Griffenstein. La moglie di Griffenstein, una cheyenne, era decuduta ed il 10 ottobre erano stati spediti degli uomini ad informare i parenti e, forse, anche per invitare i capi indiani ad affrontare un dialogo di pace con il colonello William B. Hazen. I quattro capi si incontrarono il 20 novembre, in presenza del capitano Henry Alvord del 10° Cavalleggeri. Black Kettle iniziò comunicando ad Hazen che nonostante gli fosse continuamente detto che il loro ritorno a nord sarebbe stato ripagato, non avevano intenzione di muoversi dal sud dell'Arkansas temendo di andare in contro a dei problemi. In effetti i termini del trattato di Medicine Lodge prevedeva, come confine settentrionale per la riserva Cheyenne-Arapaho, il fiume Arkansas. Il 13 ottobre Hazen ricevette ordini dal generale William Tecumseh Sherman, comandante della divisione militare del Missouri, di procurare degli approvvigionamenti per gli indiani che sarebbero stati fuori dal conflitto.