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La carcassa di un capriolo investito

L’investimento di animali è il risultato della collisione della fauna selvatica o domestica con veicoli e coinvolge molte specie di mammiferi, uccelli, anfibi, insetti, ecc. Essi sono spesso uccisi mentre essi mangiano o durante la dispersione. Questo fenomeno è una conseguenza della frammentazione degli habitat naturali causata dalle reti di comunicazione e trasporto e costituisce una delle cause di estinzione delle specie.

Nel corso del XX secolo, la collisione di veicoli con animali è diventato un problema comune in tutte le nazioni industrializzate in cui l’utilizzo di autoveicoli a motore è andato aumentando. Uno dei primi osservatori del fenomeno (in lingua inglese denominato “roadkill”, letteralmente “[carcassa di animale] ucciso sulla strada”) è stato il naturalista Joseph Grinnell, che già nel 1920 (quando c’erano ancora pochi veicoli in circolazione sulla strada e che erano guidati più lentamente) scriveva che: "L’investimento stradale della fauna è una relativamente nuova fonte di decesso, e se si dovesse stimare l'intero chilometraggio delle strade della California, il tasso di mortalità dovrebbe aumentare a centinaia e forse migliaia ogni 24 ore".

Animali coinvolti

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I carnivori di grosse dimensioni sono particolarmente vulnerabili negli incidenti stradali

Quasi tutte le specie di animali omeotermi possono vittime di investimento. Le specie coinvolte possono variare a seconda del luogo in cui avviene l’incidenti stradale. Ad ogni modo le specie più vulnerabili sono comunque quelle rappresentate da animali:

  • ad andatura lenta o con scarsa capacità di prevenire i veicoli;
  • muniti di sistema di difesa naturale costituito da:
  • spine ( istrici , ricci )
  • carapace ( armadilli , tartarughe terra , , lucertole )
  • tossicità del loro organismo ( rospi , salamandre );
  • capacità di iniettare veleno o ispirare paura in altre specie (serpenti ) , .

ma anche:

  • grandi erbivori che sono soggetti a grandi spostamenti a causa della pascolazione o della migrazione stagionale;
  • medi e grandi carnivori ( lupi , orsi , linci , ghiottoni , puma , ocelot , gatto selvatico europeo, ecc.) che in genere inseguono le proprie prede e migrano con esse;
  • piccoli carnivori ( volpi , lontre , martore , donnole , furetti , ecc.) che possiedono un areale di grandi dimensioni;
  • animali che abitano un vasto territorio il cui habitat è in brusco declino;
  • e in generale tutti gli animali che attraversano le strade, soprattutto quelle che si trovano nelle vicinanze di fiumi ed argini.

Anche gli animali domestici (cani e gatti) o semi-domestici (mucche) sono regolarmente investiti: in questi casi tuttavia la principale responsabilità ricade nell’omessa custodia o l’abbandono degli stessi da parte del proprietario.

Ci sono poche informazioni sulla mortalità degli insetti a causa delle collisioni con autoveicoli o delle turbolenze create dai veicoli veloci.

Gli insetti morti o morenti più facilmente reperibili sui bordi della strada sono le farfalle e le libellule nelle zone umide, perché sono più grandi, colorati e facilmente visibili e sono anche più "pesanti" (il che li fa cadere al suolo). Un numero molto maggiore di piccoli insetti rimangono invece attaccati al veicolo oppure sono trasportati lontano dal vento e dalla turbolenza aerea delle strade.

In base ad una ricerca francese del 1990, è stato stimato che ogni anno in Francia siano investiti 60.000 miliardi di insetti per un peso complessivo di 100 tonnellate. Non è tuttavia noto il tasso di mortalità degli insetti presenti naturalmente lungo le strade né l'impatto ecologico. Gli insetti appaiono maggiormente vulnerabili in estate e nella fascia oraria pomeridiana compresa tra le 13:00 e le 18:00, mentre le zone più vulnerabili sono quelle situate nelle zone boscose coltivate e nelle aree urbane. Questo studio non è stato più aggiornato dal 1990, tuttavia il numero di strade e i flussi di veicoli sono aumentati in modo significativo da quella data, mentre molte popolazioni di insetti (farfalle diurne in particolare) sono notevolmente diminuite. L'uso massiccio di pesticidi inoltre ha portato ad un allontanamento degli insetti dai campi coltivati, cosicchè le strade (che rappresentano una "barriera ecologica" per gli altri animali) hanno assunto il ruolo di "corridoio biologico alternativo" per gli insetti. In teoria, studi sugli impatti (tra cui quelli con i treni ad alta velocità) dovrebbero meglio affrontare queste questioni per la produzione di misure compensative e per meglio riflettere la diversità delle situazioni (ambiente biogeografico, natura e colori di strade, banchine e la natura della gestione, il numero, la velocità e il tipo di veicolo, ecc.), ma questo problema è stato poco trattato[1].

Nel 2003-2004, la Royal Society for the Protection of Birds ha indagato in merito a segnalazioni aneddotiche sul declino delle popolazioni di insetti nel Regno Unito, chiedendo ai conducenti di apporre sulla parte anteriore della loro auto un rettangolo di PVC formato cartolina, denominato "splattometro". Quasi 40.000 conducenti hanno preso parte, ei risultati si insetto schiacciato ogni 5 chilometri percorsi. Questo contrasta con 30 anni fa, quando le auto erano coperte in modo più completo con gli insetti, sostenendo l'idea che i numeri di insetti avevano scemato.

Uno studio condotto in India nel 2007 ha dimostrato che anche gli insetti sono soggetti ad un elevato rischio di impatto con i veicoli: la ricerca ha elaborato un modello interessante tra l'impatto di insetti e farfalle in relazione alla densità di veicoli[2].

Segnaletica stradale: pericolo animali selvatici vaganti
Segnaletica stradale: animali domestici vaganti

Le collisioni con animali possono avere molte conseguenze negative:

  • morte e sofferenza degli animali colpiti da veicoli
  • lesioni o morte degli occupanti del veicolo
  • perdita di valore del bestiame o degli animali domestici
  • danno per le specie in via di estinzione
  • danni ai veicoli
  • perdite economiche (pulizia, riparazione dei veicoli, ecc)
  • l’investimento è inoltre uno spettacolo particolarmente sgradevole.

Indipendentemente dalla scala territoriale a cui è applicata la misura di mitigazione, ci sono due tipi principali di misure di mitigazione: cambiare il comportamento del conducente e modificare il comportamento della fauna.

Ci sono tre possibili modi per modificare il comportamento dei conducenti. I metodi principali si concentrano su come cambiare l’atteggiamento conducente, aumentando la consapevolezza del pericolo nel pubblico e aiutare le persone a capire che la prevenzione degli investimenti andrà a beneficio della comunità. Il secondo modo potenziale è quello di rendere le persone consapevoli di specifiche aree a rischio tramite l'uso di segnaletica, di bande rumorose o di illuminazione. Il terzo metodo potenziale è quello di rallentare il traffico fisicamente o psicologicamente, con chicanes, dossi o segnaletica luminosa attivata dalla presenza di anomali a bordo-strada.

Parallelamente, ci sono tre categorie di modifiche del comportamento della fauna. I metodi principali scoraggiano la fauna selvatica dall’aggirarsi sui bordi della strada, riducendo il cibo e le risorse idriche, o rendendo le superfici stradali di colore più chiaro che può rendere la fauna selvatica sentono più esposti sulla carreggiata. In secondo luogo ci sono metodi di dissuasione della fauna all’attraversamento della strada in presenza di autoveicoli, utilizzando apparecchiature come fischietti ad ultrasuoni, riflettori e recinzioni. In terzo luogo vi sono meccanismi per fornire un attraversamento sicuro come sovrappassi, sottopassi e vie di fuga.

  1. ^ (FR) Jean Pierre Chambon, La mortalité des insectes liée à la circulation automobile (PDF), 1991. URL consultato il 5 agosto 2014.
  2. ^ (EN) R. Shyama Prasad Rao e M. K. Saptha Girish, Road kills: Assessing insect casualties using flagship taxon (PDF), in Current Science, vol. 92, n. 6, Current Science Association, 2007. URL consultato il 5 agosto 2014.

Voci correlate

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