Utente:GiaGar/sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
San Ramiro de Léon

priore del monastero di San Claudio a Léon

 
Morte13 marzo 554
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza11 settembre

San Ramiro di Léon (... – Léon, 13 marzo 554) è stato un priore spagnolo.

Agiografia[modifica | modifica wikitesto]

Ramiro, priore di San Claudio, monastero della città di León in Spagna, rimase vittima di una persecuzione che Riciliano, ultimo re degli svevi, ariano, aveva scatenato contro i cattolici, nella seconda metà del secolo VI.

Vincenzo, abate dello stesso monastero, fu condotto davanti ad un tribunale e qui professò la sua fede cattolica, parlando apertamente contro gli ariani, che professavano la eresia di Ario (280-336), secondo cui il Verbo incarnato in Gesù, non è della stessa sostanza del Padre, ma rappresenta la prima delle sue creature. La condanna degli eretici da parte di due Concili, instaurò una lotta non solo ideologica fra il cristianesimo ufficiale ed i fautori dell’eresia. Per la sua intransigenza dottrinaria, Vincenzo venne decapitato l’11 marzo e sepolto nella chiesa del suo monastero; secondo l’iscrizione sulla lastra della tomba, sarebbe morto nel 630.

Secondo la leggenda, Vincenzo apparve a Ramiro e agli altri monaci durante un orazione a seguito della sua morte e disse loro che gli ariani gli avrebbero uccisi senza pietà, ma che non dovevano avere paura in quanto Dio gli avrebbe premiati in modo non paragonabile alle pene che avrebbero dovuto subire.

Due giorni dopo il martirio di Vincenzo, vennero uccisi anche Ramiro e altri dodici monaci.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 aprile 1596, il corpo Ramiro venne trasferito nella cattedrale di Léon. Oggi si trova in una teca d'argento, opera di Fernando de Argüello (1604), nella chiesa di San Marcello a Léon.

È venerato dalla Chiesa cattolica come santo. La commemorazione liturgica ricorre l'11 settembre.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]