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Questa è una lista delle opere scritte dal compositore italiano Tommaso Traetta (17271779).

Titolo Genere Suddivisioni Libretto Prima assoluta Luogo, teatro
Buovo d'Antona dramma giocoso 3 atti Carlo Goldoni 1750?, 27 dicembre 1758 Firenze?, Venezia, Teatro San Moisè
Il Farnace opera seria 3 atti Antonio Lucchini 4 novembre 1751 Napoli, Teatro San Carlo
La Costanza opera buffa   Antonio Palomba inverno 1752 Napoli, Fiorentini
I pastori felici opera buffa 2 atti   1753 Napoli
Le nozze contrastate opera buffa 3 atti 1753, carnevale 1755 Napoli; Roma, Dame
Ezio opera seria 3 atti Metastasio 1754?, 1757 Roma, Dame
L'incredulo opera buffa 2 atti Pasquale Mililotti autunno 1755 Napoli, Fiorentini
La fante furba opera buffa 2 atti Antonio Palomba autunno 1756 Napoli, Nuovo
Nitteti opera seria 3 atti Metastasio 29 aprile 1757 Reggio Emilia, Pubblico
Didone abbandonata opera seria 3 atti Metastasio autunno 1757 Venezia, Teatro San Moisè
Olimpiade opera seria 3 atti Metastasio autunno 1758 Verona, Accademia Filarmonica
Demofoonte opera seria 3 atti Metastasio carnevale 1758 Mantova, Vecchio
Solimano opera seria 3 atti Ambrogio Migliavacca carnevale 1758 Parma, Ducale
Ippolito ed Aricia tragedia 5 atti Carlo Frugoni 9 maggio 1759 Parma, Ducale
Enea nel Lazio opera seria 3 atti Vittorio Amadeo Cigna-Santi carnevale 1760 Torino, Regio
I Tindaridi opera seria 5 atti Carlo Frugoni aprile 1760 Parma, Ducale
Stordilano, principe di Granata semiseria e bernesca 3 atti Giovanni Bertati primavera 1760 Parma, Ducale
Le feste d'Imeneo serenata prologue and 3 atti Carlo Frugoni 3 September 1760 Parma, Ducale
Armida azione teatrale 1 atto Giacomo Durazzo 3 gennaio 1761, 1763 Vienna, Burgtheater; Napoli
Enea, e Lavinia opera seria 3 atti Giacobbe Antonio Sanvitale primavera 1761 Parma, Ducale
Zenobia opera seria 3 atti Metastasio autunno 1761 Lucca
Alessandro nell'Indie opera seria 3 atti Metastasio primavera 1762 Reggio Emilia, Pubblico
Sofonisba opera seria 3 atti Mattia Verazi 4 novembre 1762 Mannheim, Hof
La francese a Malghera dramma giocoso 3 atti Pietro Chiari 1762?, 1764 Parma?, Venezia, San Cassiano
Ifigenia in Tauride opera seria 3 atti Marco Coltellini 4 ottobre 1763 Vienna, Schönbrunn
Antigono opera seria 3 atti Metastasio 16 giugno 1764 Padova, Nuovo
Semiramide opera seria 3 atti Metastasio carnevale 1765 Venezia, San Cassiano
Le serve rivali burletta 3 atti Pietro Chiari autunno 1766 Venezia, Teatro San Moisè
Siroe, re di Persia opera seria 3 atti Metastasio carnevale 1767 Münich, Hof
Amore in trappola dramma giocoso 3 atti Pietro Chiari carnevale 1768 Venezia, Teatro San Moisè
L'isola disabitata azione drammatica 1 atto Metastasio 26 dicembre 1768 Bologna, Nuovo Pubblico
Fetone opera seria 3 atti   1768 Vienna, Hof
Il tributo campestre pastorale 1 atto Giovanni Battista Buganza 1768 Mantova, Ducale
Astrea placata azione teatrale   Metastasio 1770 San Pietroburgo, corte
Antigona opera seria 3 atti Marco Coltellini 31 ottobre/11 novembre 1772 San Pietroburgo, corte
Amore e Psiche opera seria 3 atti Marco Coltellini 29 September 1773 San Pietroburgo, corte
Lucio Vero opera seria 3 atti Marco Coltellini, after Apostolo Zeno 17/28 novembre 1774 San Pietroburgo, corte
Germondo opera seria 3 atti Carlo Goldoni 21 gennaio 1776 Londra, King's Theatre
La Merope opera seria 3 atti Apostolo Zeno 25 gennaio 1776 Milano, Ducale
Telemaco opera seria 3 atti Zaccaria de Seriman 15 March 1777 Londra, King's Theatre
Il cavaliere errante (revisione di Stordilano, principe di Granata) dramma eroicomico 2 atti Giovanni Bertati 1777?, primavera 1778 Napoli, Venezia
La disfatta di Dario opera seria 3 atti A Morbilli February 1778 Venezia, San Benedetto
Gli eroi dei Campi Elisi (completed by G Astarita) dramma giocoso 3 atti   carnevale 1779 Venezia, San Samuele
Il cavaliere errante nell'isola disabitata (revisione di Il cavaliere errante)     Giovanni Bertati 1779 Vienna, Kärntnertor

francesco romano

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Nato a Gioia del Colle nel 1880 da una famiglia di umili origini, frequentò la Scuola Popolare di Disegno della città natia, dimostrando sin da subito spiccate doti artistiche.

Nonostante la perdita del braccio sinistro in seguit ad una tubercolosi ossea che colpì l'artista ancora dodicenne, Romano ricevette nel 1910 una borsa di studio comunale, che gli consentì di soggiornare a Roma e frequentare l'Accademia di Belle Arti della capitale.

Tornato nella città natale nel 1905, l'artista sperava di acquisire l'autonomia economica attraverso la vendita delle proprie opere, ma l'ambiente paesano, ristretto e refrattario rispetto a quello romano, gli sembrò se non ostile, quantomeno non in grado di apprezzare la sua arte.

Pastellista di grande effetto, nel 1909 partecipò ad una mostra a Vienna, ottenendo il favore della critica e del pubblico, testimoniato dalla grande quantità di opere vendute in tale occasione.

Spinto da alcuni colleghi ed amici, tra cui il pittore Enrico Castellaneta, prese parte alle mostre organizzate nella cittadina pugliese che gli aveva dato i natali, quali la Mostra di Arte Moderna, del 1911 e la Mostra di Pittura, Scultura e Archeologia dell'anno seguente. Queste esposizioni gli permisero di farsi conoscere al di fuori delle mura cittadine, sia in ambito regionale che nazionale.

Nel 1914 fu invitato a tenere una mostra personale nella Galleria Athena di Roma, in via del Babbuino. Il giudizio positivo di critica e pubblico ottenuto dal Romano è confermato dalla decisione presa dal critico Aristide Sartorio di invitarlo a rappresentare l'Italia e l'arte italiana nell'Esposizione di Arte Internazionale che si stava allestendo a Berlino, successivamente annullata per lo scoppio del primo conflitto mondiale.

Nel 1917 il Romano partecipò con 37 opere alla I Mostra d'Arte Pugliese, tenutasi a Bari ed organizzata da studiosi locali, con lo scopo di diffondere la conoscenza in Puglia di artisti già affermati, ma poco conosciuti nella regione.

In quella circostanza il Romano eclissò i più noti pittori pugliesi del tempo, come testimonia il resoconto della Rassegna curato dal Bortone, letterato e amante dell'arte: Si direbbe che la Puglia, rimasta muta e misteriosa per tutti si sia ad un tratto denudata agli occhi di F. Romano e abbia rivelato a lui solo ciò che a tanti altri aveva tenuto nascosto…I lavori del Romano si distinguono da tutti gli altri; confusi tra mille, si riconoscerebbero a prim'occhio; il che vuol dire che hanno una spiccatissima nota personale… Non ci sono in questa Mostra lavori, pur essendovene dei pregevolissimi che, e per carattere e per meriti di forma, sieno in grado di sostenere il confronto con l' " Aprile di Puglia ".

Nel pieno della sua maturità artistica, all'età di 43 anni, il 5 marzo 1924, morì consumato dalla tubercolosi che lo aveva colpito sin da tenera età.