Utente:David Bluetooth

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Aroldo I di Danimarca Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Aroldo I di Danimarca, ovvero re Harald Blåtand, fu il primo re ad unificare il frammentario regno di Danimarca (che allora comprendeva solo la penisola dello Jutland) dal punto di vista sia politico che religioso. Fu detto Harold Blåtand (letteralmente "dente blu") all'unione delle due parole danesi "blå", che significa di carnagione scura, e "tan", che significa grande uomo; l'unione di queste due parole diede vita alla parola Blåtand (tradotta poi in inglese "bluetooth dagli sviluppoatori dell'omonima tecnologia) che significa, come detto, "dente blu", perchè, nel paese dei Vichinghi, biondi e dalla lattea carnagione, un uomo scuro di pelle e capelli come Harald, appariva proprio come un dente di colore blu. Nasce attorno all'anno 911 d.C. Essendo stato educato dalla madre Thyre, vicina alla morale Cristiana, Harald, nel momento in cui divenne re - un anno dopo la sconfitta paterna avvenuta in Germania nel 934 d.C. - continuò con entusiasmo la ricostruzione delle chiese Cristiane, alla quale il padre, Gorm il Vecchio, fu costretto dopo la dipartita in terra tedesca, e che egli stesso aveva in precedenza saccheggiato e distrutto . Re Harold capì presto la necessità di unificare il suo regno dal punto di vista religioso, così da costituire uno sfondo comune sul quale costruire l'unità politica (sempre in termini lontani dalle nostre concezioni attuali di unità politica) della Danimarca, nonchè per far fronte alle continue minacce provenienti dai vari regni germanici. La conversione alla fede Cristiana durò 25 anni, e nel 960 d.C. la Danimarca si presentava al mondo come un paese Cristiano. Come già detto, questo atto di fede si deve leggere anche in chiave politica: la sua conversione personale fu curata dall'arcidiocesi di Amburgo - Brema; questo consolidò ancor più a livello internazionale l'affermazione di una nazione Danese, libera dall'ingerenza tedesca. Re Harold quindi costruì i "Danawirk" una carena di fortezze che controllavano i confini con la Germania, e quindi conquistò la Norvegia, sotto la richiesta della sorella, Gunnhild di Norvegia, e reclamò per diritto ereditario alcuni territori in terra inglese, appartenenti alla nobile famiglia materna degli Schleswig. Fu ucciso dal suo stesso figlio, Sven "barba forcuta", a capo di una congiura architettata per anni, nel 985 d.C. La sua politica aggressiva fu potata avanti dal figlio e dal nipote, Canuto, primo ed unico re a capo del "Grande impero del Mar del Nord" comprendene Inghilterra, Danimarca, Norvegia e parte della Svezia. Una delle eredità più importanti lasciateci da questo grande monarca è un monumento fatto erigere a memoria dei propri genitori, rimasto intatto fino ai giorni nostri e che è divenuta una delle più importanti reliquie Cristiane dello Jutland del nord. Il monumento contiene le seguenti parole, scritte in caratteri runici: "Harald il re fece costruire questi monumenti a Gorm suo padre e Thire sua madre, Harald che vinse tutta la Danimarca e la Norvegia e convertì i danesi al Cristianesimo." Queste parole segnano la prima occasione in cui viene citata la "Danimarca" quale entità politica, nella storia. Ricerca effettuata dal dipartimento DRS dell'Università degli studi di Salerno.