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Harry Blackmore Whittington (Birmingham, 24 marzo 1916Cambridge, 20 giugno 2010) è stato un paleontologo e docente britannico.


Harry Blackmore Whittington fu il secondogenito di una famiglia benestante.
Harry prese il nome dal padre, Harry Whittington. Quest'ultimo era un armaiolo che lavorava nell'azienda di Birmingham appartenente al suo stesso padre e morì a causa dell'epidemia influenzale che seguì duramente la Prima Guerra Mondiale quando Harry aveva appena due anni.
Anche la madre, Edith Mabel Blackmore, donò parte del suo nome al figlio che, decenni più tardi, fu spesso chiamato "Harry B." dai suoi studenti.
La sorella maggiore, Edith Mary, si sposò, ebbe figli e visse tutta la sua vita a Birmingham.
Nonostante le difficoltà nel periodo tra le due guerre, Birmingham fu un ottimo ambiente in cui coltivare il proprio talento. Harry fu infatti incoraggiato dalla madre a estendere le proprie ambizioni oltre alle possibilità offerte dal campo della metallurgia e della sartoria nelle regioni industriali. Inoltre, ebbe anche qualche incoraggiamento in una direzione scientifica: Ernest, suo zio materno, aveva conseguito un master in ingegneria presso l'Università di Birmingham, era un esperto nell'uso del cemento armato e divenne un noto ingegnere di Hong Kong proprio nel periodo tra le due guerre mondiali. Ernest aveva persino ricevuto lezioni in geologia da Charles Lapworth FRS, primo professore di geologia, autore del sistema Ordoviciano e uno dei più grandi studiosi del Paleozoico inferiore.

Harry Whittington fu istruito interamente nelle scuole locali: prima alla Westmister Road Infant School, poi alla Grove Lane School e infine alla Handsworth Grammar School.
Le sue abilità furono notate fin da giovane: era sorprendentemente dotato nello sport, era bravo a cricket e a calcio, ed era appassionato di nuoto e atletica. Accademicamente, era molto entusiasta per le scienze, in particolare per la geografia fisica, ma anche per la fisica, la chimica, il francese e il tedesco.
A premiare le sue capacità fu una borsa di studio di tre anni della Birmingham University Polytechnic nel 1933 che gli permise anche di avere un'indipendenza finanziaria in un periodo di recessione economica.
La sua carriera accademica fu inoltre caratterizzata dalla presenza di insegnanti illustri come il suo primo insegnante di geologia, il Professore L.J. Wills, un esperto paleontologo di artropodi prima ancora di diventare un esperto di geologia sub-superficiale; Frank RAW , paleontologo che scrisse sull'ontogenesi dei trilobiti, successivamente oggetto degli studi di Whittington; F.W. Shotton (FRS 1956) il quale era appena arrivato da Cambridge.
Whittington si laureò con lode di prima classe nel 1936.
Il suo esaminatore esterno fu W.B.R. King (FRS 1949), il quale in seguito occupò la Woodwardian Professorship, cattedra che verrà successivamente assegnata anche Whittington.
Queste personalità contribuirono a fare di Harry un eccellente ricercatore dopo la sua laurea.

Carriera Scientifica

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Burgess Shale

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Nel 1909 il paleontologo statunitense Charles Doolittle Walcott ritrovò per puro caso il fossile di un trilobite entro alcune argilloscisti presso Burgess, nella Columbia Britannica, in Canada. Da questa semplice scoperta andò via via rivelandosi la reale portata del giacimento, visto che l’anno seguente lo studioso riportò alla luce un insieme di reperti fossili di eccezionale importanza. Si trattava di uno strato ricchissimo di reperti, nella maggior parte dei casi in uno straordinario stato di conservazione; Walcott raccolse più di 12000 esemplari, il gruppo di Whittington ne raccolse altri 800 e Stephen Jay Gould ne custodiva altri 200 grazie alle ricerche condotte nel 1930 da Percy Edward Raymond. Molte delle specie di Burgess erano però note da meno di 10 esemplari e alcune da uno solo.
Whittington cominciò a studiare il genere Marrella perché era l'organismo più comune negli argilloscisti di Burgess e da paleontologo prudente non voleva distruggere prove uniche per mezzo della dissezione o di non riuscire a trovare un orientamento di importanza cruciale ai fini della ricostruzione.
La Marrella splendens era inoltre il primo organismo di Burgess trovato e disegnato da Walcott che la descrisse formalmente nel 1912 come un "granchio dai merletti", poiché non era un trilobite convenzionale, ma che situò comunque nella classe dei trilobiti in un ordine in precedenza sconosciuto. Walcott era infatti intrappolato in quel che verrà definito da Stephen Jay Gould come il suo calzatoio: la convinzione che tutti i generi fossero membri primitivi di gruppi posteriori che ebbero successo nella lotta alla sopravvivenza.
La monografia iniziale di Whittington sulla Marrella (1971) non parlava affatto di problemi legati all'evoluzione.
Harry lavorò per quattro anni e mezzo sulla Marrella, preparando e sezionando personalmente esemplari, e disegnandone decine e decine nei diversi orientamenti. I suoi studi sulla fauna di Burgess e quelli del suo gruppo di lavoro furono per la maggior parte revisioni e non prime descrizioni di specie. Esse vennero perciò presentate nel contesto di interpretazioni precedenti: Walcott aveva caratterizzato la Marrella come un trilobite o comunque un organismo abbastanza vicino da condividere le caratteristiche anatomiche del gruppo, Leif Størmer aveva fatto della Marrella il principale rappresentante dei suoi Trilobitoidea, gruppo più prossimo ai trilobiti e allo stesso livello gerarchico nella sua classe maggiore dei Trilobitomorpha.
Whittington studiò quindi la Marrella nel contesto primario del suo rapporto con i trilobiti sui quali era specializzato ma affermò che la forma generale del corpo della Marrella aveva ben poca somiglianza con i trilobiti data la scoperta di differenze costanti a livello delle appendici. Whittington si trovò però ben presto di fronte a un problema tecnico: stabilì una sequenza di appendici cefaliche non solo diverse dalle antenne preorali e postorali dei trilobiti ma anche completamente sconosciuta fra gli artropodi. Non sapeva quindi come classificarla. All'epoca era sempre prigioniero del concetto che i fossili di Burgess, in quanto molto antichi, dovessero essere necessariamente primitivi: o membri generalizzati di grandi gruppi che in seguito svilupparono forme più specializzate, o precursori ancora più lontani che combinavano caratteri di vari gruppi e che potevano essere interpretati come progenitori di tutti gli altri.
Una prima idea di Whittington fu che la Marrella potesse essere una sorta di precursore sia dei trilobiti che dei crostacei data la somiglianza nella struttura degli arti e la presenza di due paia di appendici preorali sul capo. L'idea comunque era debole dato che lui stesso aveva trovato differenze importanti nei particolari fra gli arti della Marrella e quelli dei Trilobiti mentre i crostacei hanno anche tre appendici postorali sul capo mentre la Marrella non ne ha nessuna. Inizialmente però scelse una classificazione prudente anche se molto forzata e la collocò nei Trilobitoidea di Størmer.
Whittington continuò il suo studio degli artropodi di Burgess procedendo in ordine di abbondanza dei reperti. Dopo la Marrella venivano: la Canadaspis che affidò al suo studente Derek Briggs, la Burgessia e la Waptia che affidò al collega Chris Hughes e la Yohoia che studiò da solo.
La sua seconda monografia (1974) fu infatti sul genere Yohoia. Essa segnò una transizione sottile ma interessante nel suo pensiero, nonostante gli mancasse una cornice concettuale che gli permettesse di pensare agli organismi di Burgess come a qualcosa di diverso da organismi primitivi o ancestrali.
Walcott aveva classificato la Yohoia fra i brachiopodi mentre Størmer l'aveva considerata un genere incerto, classificato nella sottoclasse finale dei Trilobitoidea; ma analizzando la Yohoia Whittington si rese conto sempre più che i suoi caratteri non si conciliavano con i caratteri di nessun altro gruppo noto.
La Yohoia, con il suo paio di grandi appendici sullo scudo cefalico e la curiosa disposizione degli arti postcefalici, era un organismo unico fra gli artropodi.
Whittington, nonostante l'unicità della Marrella, era riuscito a incastrarla nel gruppo degli organismi primitivi e precursori; la Yohoia però non era un precursore con qualche carattere particolare bensì una specie a sé con un misto di caratteri primitivi e di caratteri derivati.
Agli inizi del 1975 aveva completato due monografie che lo avevano portato allo stesso curioso risultato: la Marrella e la Yohoia non rientravano in alcuna classe nota. Nello stesso anno Whittington iniziò un'altra monografia, questa volta sull'Opabinia. Harry disponeva di dieci esemplari e tutti avevano sempre identificato questo animale come un artropodo ma nessuno aveva mai trovato l'elemento di identificazione certo di questo phylum: le appendici segmentate. Harry eseguì perciò le dissezioni sicuro che le avrebbe trovate ma così non fu.
La Marrella e la Yohoia, anche se isolate all'interno di questo phylum gigantesco, erano artropodi, ma l'Opabinia non lo era.
Nonostante quest'ultime si fossero già ribellate al calzatoio di Walcott, con l'Opabinia Whittington si trovò di fronte a un genere che non apparteneva agli animali noti della Terra o di qualunque Terra precedente ma continuò ad essere prudente e per l'ultima volta si limitò a non riconoscerla come un artropodo trilobitomorfo o un anellide.
Harry Whittington continuò a studiare affiancato da due brillanti studenti: Derek Briggs e Simon Conway Morris. Da quel momento in poi le ricerche su Burgess divennero lo sforzo congiunto di tre uomini con un obbiettivo comune e un insieme comune di metodi ma tanto diversi quanto potevano esserlo nell'età e nell'approccio generale alla scienza e alla vita.
Nel 1978 Whittington scrisse una monografia sulla Aysheaia. Walcott nel 1911 aveva descritto l'Aysheaia come un anellide ma alcuni suoi colleghi affermarono che quell'organismo era quasi indistinguibile, almeno superficialmente, da un piccolo gruppo di invertebrati moderni, gli onicofori. Whittington, dopo averla studiata, ammise che esistevano somiglianze impressionanti nelle appendici anteriori, nei brevi arti corporei uniramati con artigli terminali, e nelle anulazioni sul corpo e sugli arti. Indicò però anche alcune differenze fra cui la mancanza di mandibole e la terminazione del corpo all'ultimo paio di arti.
Per Whittington queste differenze furono sufficienti a separare l'Aysheaia dagli onicofori e quindi ne confermò l'unicità tassonomica.
Per anni aveva resistito a separare gli organismi di Burgess da gruppi ben noti e lo aveva fatto solo quando costretto da prove evidenti; ma in questa monografia elencò e discusse le stesse differenze precedentemente evidenziate da Hutchinson che però aveva classificato l'Aysheaia come un onicoforo. I dati infatti non erano mutati ma Whittington riuscì non solo ad accettare ma persino a preferire l'unicità tassonomica degli animali di Burgess. La monografia del 1978 di Whittingon sull'Aysheaia segnò la codificazione di una nuova concezione di vita: da un cono di diversità crescente a una storia fatta di sperimentazione, decimazione e infine affermazione dei fortunati eletti.

Vita professionale

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Primo Impiego

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Dopo il completamento degli studi di dottorato, il premio del Commowealth Fund Fellowship nel 1938 dette a Harry Whittington un importante stimolo all'inizio della sua carriera. Le condizioni della borsa di studio però prevedevano che, al termine degli studi, Whittington rientrasse a casa o in un'altra parte dell'Impero. Fortunatamente, i suoi amici del gruppo cristiano a Yale scoprirono che l' American Baptist Mission Society di New York City cercava un insegnante — preferibilmente un metodista — per unirsi al Judson College di Rangoon, in Birmania: il profilo di Whittington era adatto.
Da quel momento in poi Whittington si fidanzò con Dorothy Emma Arnold (24 ottobre 1904-27 agosto 1997), che aveva lavorato come docente presso la School Service Department del Peabody Museum a Yale. Si sposarono il 10 agosto 1940, a Washington DC, e quasi immediatamente partirono da Seattle per il Judson College. Durante il viaggio si fermarono a Yokohama, Hong Kong (per una riunione con lo zio Ernest) e Singapore per poi finalmente raggiungere la loro destinazione.
A Rangoon Harry fu subito messo al lavoro: il dott. E. L. G. Clegg, membro del Geological Survey of India, assunse Whittington nell'estate del 1941 per la geologia di ricognizione degli stati del Sud Shan. Questo impiego però non durò a lungo. Dopo l'attacco a Pearl Harbor (7 dicembre 1941) il Judson College fu chiuso, Dorothy e Harry si offrirono quindi volontari per lavorare in un'unità medica guidando veicoli da camion a jeep. Questa unità era stata creata dal dott. G.S. Seagrave della missione battista, la cui base era al confine con la Cina.
Dopo una serie di periodi difficili, la coppia raggiunse Chungking, in Cina, nel 1943, e andò a Chengdu, nella provincia di Sichuan per unirsi al Jinling College. Questo college era uno dei numerosi per rifugiati della Cina orientale che si unirono alla West China Union University, sempre sostenuta dalla missione battista americana. A Jinling, Harry insegnò, mentre Dorothy fu segretaria del Presidente, fino all'agosto del 1945.
Harry riuscì comunque a fare un lungo viaggio nella terra di confine tra Cina e Tibet, studiando la geologia, sulla quale scrisse con la sua consueta efficienza.

Da Birmingham a Harvard, 1945-1966

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Durante il suo soggiorno a Chengdu, Whittington ricevette una lettera d'invito che lo invitava ad unirsi allo staff di Birmingham come docente; i coniugi decisero quindi di ritornare in Inghilterra.
Tornò presto ai suoi studi sui trilobiti: già nel 1947 G. Arthur Cooper aveva ottenuto una sovvenzione per consentire a Whittington di lavorare sui trilobiti silicati della Virginia, permettendogli di visitare molte delle località del campo con W.R. Evitt, che stava già lavorando nella zona.
Gli interessi di ricerca di Whittington stavano diventando sempre più concentrati sul Nord America e le varie pubblicazioni sui trilobiti silicizzati stavano suscitando molto interesse. Nel 1949 ricevette un invito dall'università di Harvard per succedere a Preston E. Cloud con la nomina di professore associato e curatore di paleontologia degli invertebrati nel museo di zoologia comparativa (MCZ), insieme alla possibilità di qualche insegnamento nel dipartimento di geologia.
Una grande opportunità, supportata dai suoi amici e colleghi americani.
Prima di lasciare Birmingham, Whittington fu in grado di consigliare al suo primo studente di ricerca F.H.T. Rhodes di provare a dissolvere i calcari per estrarre i microfossili, al tempo relativamente poco studiati, conosciuti come conodonti. Oggi sono tra i fossili più importanti per la stratigrafia del Paleozoico Inferiore. Dopo alcune pubblicazioni al riguardo, Rhodes divenne presidente della Cornell University.
Il direttore del MCZ, Alfred Sherwood Romer (eletto Foreign Member of the Royal Society 1969), è stato probabilmente il più famoso paleontologo dei vertebrati del mondo. Il suo libro di testo "Vertebrate paleontology" (Romer 1945) era utilizzato in ogni classe avanzata e la sua conoscenza dell'anatomia comparata poteva essere considerata l'equivalente moderno di quella di Georges Cuvier. Gli standard erano alti. Gli anni che seguirono furono altamente produttivi.
Questo fu anche il periodo in cui Harry iniziò un lavoro serio con i paleontologi del Geological Survey of Canada, lavorando con Cecil Kindle a Terranova, e incontrando Digby McLaren, che svilupperà ulteriormente il progetto Burgess Shale negli anni a venire. Ricevette la promozione a professore ordinario nel 1959.
Ormai, la reputazione di Whittington era tale che gli scienziati stavano venendo a fargli visita nella MCZ di Cambridge, nel Massachusetts. Nel frattempo, Whittington stava stabilendo la logistica degli scavi di Burgess Shale rinnovati con il Geological Survey of Canada.
Nonostante tutte queste attività di successo, Harvard non fu la sua dimora definitiva.

Università di Cambridge, 1966-2010

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L'invito dall'università di Cambridge fu decisamente una sorpresa. La Woodwardian Professor of Geology è di gran lunga la cattedra scientifica più antica del Regno Unito. È stata occupata da alcuni dei più grandi nomi della geologia, tra cui Adam Sedgwick FRS, originatore del sistema Cambriano e precoce ispirazione per Charles Darwin.
Il professore che andava in pensione era Oliver M. B. Bulman FRS, autorità mondiale sui graptoliti.
L'autunno del 1966 Harry e Dorothy erano a Cambridge e Harry era un Professorial Fellow al Sidney Sussex College, la sua casa universitaria per i prossimi quarant'anni a venire.
Con i soldi guadagnati in America e uno stipendio decente dall'Università, Harry e Dorothy furono presto in grado di acquistare una comoda casa indipendente in Rutherford Road.
Harry Whittington aveva molti doveri amministrativi da svolgere nel dipartimento di geologia, ma a lui piaceva svolgerli tutti al mattino per lasciare il pomeriggio libero per l'attività di ricerca.
Il circolo di scienziati riunitisi intorno a Harry Whittington era cresciuto, per citarne alcuni:

Un gruppo speciale di persone erano evidentemente riunite a Cambridge durante gli anni settanta. Non è del tutto inappropriato fare riferimento a una vera e propria "scuola Whittington".
Harry Whittington ha goduto di due visite sabbatiche in Australia: durante la prima, nel 1970, andò a Canberra su invito di K.S.W. Campbell, con il quale aveva lavorato su trilobiti silicificati dal Maine tre anni prima; durante la seconda, un decennio più tardi, andò a Sydney su invito dei professori G.M. Philip e B.D.E. Webby, ma in quel momento della sua vita gli studi di Burgess Shale erano prossimi al loro completamento, e quindi dovette tornare a Cambridge.
Verso la fine della carica come Woodwardian Professor, nel 1980 il Dipartimento di Geologia si unì al Dipartimento di Mineralogia e Petrologia del vicino Downing Site e al Dipartimento di Geodesia e Geofisica di Madingley Rise, per formare un nuovo Dipartimento di Scienze della Terra. In generale il cambiamento fu utile agli studenti, ai quali permise una maggiore flessibilità nei corsi, eliminò alcune vecchie rivalità, e Harry Whittington mostrò approvazione.
Il professor E.R. Oxburgh FRS fu particolarmente energico nel sostenere l'idea e fu proposto come capo del dipartimento amalgamato, sebbene Harry Whittington avesse svolto gran parte del lavoro di base come presidente del comitato di pianificazione nel 1978-79. Questo riarrangiamento ebbe implicazioni per il futuro della cattedra di Woodward, che perse il precedente ruolo amministrativo nel nuovo dipartimento allargato.
Nonostante Whittington fosse un ricercatore così impegnato, assunse diversi altri doveri di commissione per l'Università di Cambridge: fece parte del Consiglio della School of Physical Sciences, del Consiglio di Laurea e del Consiglio Generale delle Facoltà, uno dei più importanti comitati politici dell'università. Fu Acting Vice Master del Sidney Sussex College, sebbene la sua devozione alla ricerca riducesse ogni sua ambizione a diventare Master. Fuori dall'Università era un fiduciario del British Museum (Natural History) (1980-85) e fece parte dell'International Trust for Zoological Nomenclature (1984-2002).
Harry Whittington si ritirò nel 1983.
L'occasione fu caratterizzata da una cena a sorpresa in suo onore al Robinson College alla quale furono invitati molti dei suoi ex studenti e amici di scienza. Tuttavia la fine della sua carriera di ricerca era ancora molto lontana: in una stanza nel Dipartimento di Scienze della Terra, Harry continuò a pubblicare in modo prolifico, tra cui The Burgess Shale e il lavoro sul Treatise on Invertebrate Paleontology. Gli piaceva essere a lavoro molto presto al mattino, prima che qualcun altro fosse arrivato nel dipartimento e spesso se ne andava prima di pranzo per andare a casa dalla sua Dorothy e in giardino. Fu così che la sua routine continuò nel ventunesimo secolo.

Onorificenze e riconoscimenti

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Harry Whittington ricevette numerose onorificenze durante la sua vita, giungendo perfino ad ottenere il prezioso International Prize for Biology da parte dell'Imperatore del Giappone nel 2001, non dissimile da un premio Nobel. Raggiunse questo risultato senza pubblicare su Science o Nature, al giorno d'oggi considerate come il sine qua non di distinzione internazionale. Ciò nonostante, l'assegnazione di questa medaglia rese merito all'eccezionale importanza delle scoperte fatte nelle cave di Burgess Shale.
Fu onorato per la prima volta nel 1957 dalla Geolocical Society of London con la consegna ufficiale della Bigsby Medal, ma ricevette il più alto riconoscimento, la Wollaston Medal, nel 2000, un premio assegnato anche a Charles Darwin.
I suoi anni americani furono riconosciuti nel 1983 con la Paleontological Society Medal e nel 2000 con la Geological Association of Canada Medal per i contributi alle scienze della Terra da parte di un non-canadese. Ma forse la sua medaglia più preziosa è stata la Lapworth Medal della Paleontological Association, la società accademica britannica dedicata alla sua area disciplinare.
Harry Whittington accettò una serie di incarichi onorari in società scientifiche e presiedette a molti di loro. Negli Stati Uniti fu Segretario (1956-62), Vicepresidente (1963-64) e Presidente (1964-65) della Paleontological Society. Nel Regno Unito era nel Consiglio della Paleontological Association dal 1967 al 1969 e fu successivamente suo Presidente (1978-79).
La sua elezione alla Fellowship of the Royal Society nel 1971 lo rese molto felice.
Servì inoltre la Paleontographical Society nel suo Consiglio (1972-75) e due volte come Vice Presidente (1967-72 e 1975-78). A Cambridge ha servito come Presidente della Cambridge Philosophical Society, 1979-82.
I suoi progetti di pensionamento sono stati favoriti dall'assegnazione di una borsa di studio emerito dalla Leverhulme Foundation nel 1983.

Riconoscimento Anno
Bigsby Medal 1957
Fellowship of the Royal Society 1971
Paleontological Society Medal 1983
Wollaston Medal 2000
Geological Association of Canada Medal 2000
Lapworth Medal 2000
International Prize for Biology 2001

Harry Whittington fu un uomo gentile, che guadagnò e mantenne la lealtà e l'affetto dei suoi numerosi studenti e collaboratori, molti dei quali divennero amici per tutta la vita. Tra le sue qualità personali, determinazione e costanza furono due caratteristiche eccezionali. Pochissimi scienziati possono mantenere una tale disciplina quotidiana nel perseguimento della ricerca per anni, figuriamoci per decenni.
Inoltre fu sempre molto fiero e mai geloso dei successi dei suoi studenti e dei suoi amici.
Per quanto riguarda il suo aspetto, Harry aveva dei capelli neri che rimasero tali anche in vecchiaia. I suoi piccoli baffi hanno sempre contribuito a farne una figura composta. Ha sempre goduto di un'ottima salute eccetto che per uno spiacevole distaccamento della retina nell'autunno del 1976. Fino al suo ultimo anno di vita non ha mai usato un bastone.
Il suo unico vizio furono dei piccoli sigari, sempre usati con moderazione.
Harry fu un grande sostenitore della pubblicazione delle ricerche e dei lavori svolti tanto da far sempre presente ai suoi studenti che un lavoro mai pubblicato poteva finire per non essere mai esistito.
Dorothy Whittington fu una persona molto diversa dal marito, ma ciò non impedì un matrimonio felice. Dorothy mantenne un accento americano che ammorbidì leggermente durante i molti anni a Cambridge.
La sua ammirazione e il suo sostegno per suo marito non conoscevano limiti. Spesso si presentava con lui in campo di ricerca, dove era famosa per le sue scoperte involontarie che superavano gli sforzi di altri geologi. Inoltre utilizzava la sua formazione botanica per identificare i fiori selvatici lungo la strada. Harry riconobbe nelle sue pubblicazioni i contributi della moglie alla monografia sui trilobiti di Bala.
Harry e Dorothy non ebbero figli propri, ma Harry fu uno zio affezionato ai due figli della sorella, così come fu con le due sorelle di Dorothy. I loro amici geologi e gli ex studenti divennero parte di una famiglia allargata.
Dorothy era più vecchia di suo marito e non godette di una salute come la sua, purtroppo divenne quasi cieca nei suoi ultimi anni di vita.
Harry si prese cura di lei con devozione e gestì tutte le faccende domestiche, pur continuando ad alzarsi all'alba per camminare lungo la strada di campagna per mantenere un po' di tempo per la ricerca.
Harry Whittington è cresciuto in una famiglia religiosa, e la comunità anticonformista lo sostenne, spiritualmente e non, durante i suoi primi anni difficili.
Per molti anni ha frequentato una chiesa a Trumpington nella periferia di Cambridge, e alcune persone che parteciparono al suo funerale nella stessa Chiesa rimasero sorprese che la religione avesse avuto un ruolo più prominente rispetto alla scienza durante la cerimonia.

  • Stephen Jay Gould, La vita meravigliosa: i fossili di Burgess e la natura della storia, a cura di Libero Sosio, 4ª ed., Bergamo, La Feltrinelli, 2018, ISBN 978-88-07-88596-9.