Utente:Andreja Marta/Samoilă Mârza

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Samoila Marza (Galtiu, 18 settembre 1886Alba Iulia, 19 dicembre 1967) è stato un fotografo romeno.

Il fotografo è famoso soprattutto per aver realizzato gli unici scatti fotografici che raffigurano la Grande Assemblea Nazionale di Alba Iulia del 1 ° dicembre 1918.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Marza (per la corretta pronuncia del nome in romeno) è nato in una famiglia di contadini romeni a Galtiu, nel comune di Santimbru, Alba. Sua madre, Ana, è morta giovane, lasciandosi dietro quattro figli. Il padre Stefan si risposa con una donna dello stesso paesino, Raveca, dalla quale ha altri 6 figli.

Marza ha frequentato la scuola primaria popolare unificata romena (greco-cattolica) a Galtiu, e in seguito il liceo ad Alba Iulia. Dopo essersi diplomato, viene mandato dai genitori (tra il 1909 e il 1911) a compiere l'apprendistato presso il fotografo Iainek di Sibiu, dal quale impara il mestiere.

In seguito allo scoppio della prima guerra mondiale, nel 1914, Marza viene reclutato nell'esercito austro-ungarico e mandato al fronte in Galizia. Durante i combattimenti raggiunge Riga. Nel 1916, con l'entrata in guerra della Romania, viene chiamato al fronte in Italia, dove presta servizio topografico e fotografico.

Al termine della guerra, il fotografo si trovava a Trieste, da dove parte per Vienna in seguito alla ritirata dei militari romeni organizzata dal Consiglio Nazionale Centrale Romeno. Vi arriva il 6 novembre 1918, riusce a scattare tre fotografie che catturano la benedizione della prima bandiera tricolore del Consiglio Militare Nazionale Romeno (14 novembre 1918), alla presenza del generale Ioan Boeriu, di Iuliu Maniu e di altri soldati.

Seguendo la rotta Vienna - Zagabria - Belgrado - Timisoara, Marza è riuscito a tornare a casa quattro giorni prima della Grande Assemblea Nazionale. Parte da Timisoara la mattina del 1 dicembre, alla volta di Alba Iulia, ma non prima di aver scattato tre fotografie con i suoi compaesani, coi quali arriva ad Alba Iulia verso le 11. Porta sulla bicicletta, nonostante il tempo uggioso, il dispositivo a soffietto, il treppiede e i flash di vetro. Poiché non ha un permesso (credenziale), Marza non viene autorizzato a entrare nella sala sindacale. Tuttavia, Bach, il fotografo tedesco a cui era stato affidato l'incarico, non si presenta. A causa della difficoltà nel maneggiare l'attrezzatura e del tempo nuvoloso (che significa avere lunghi tempi di esposizione), il fotografo riesce a scattare solo cinque fotografie ritraenti scene della Grande Assemblea Nazionale. Tre di queste mostrano la folla presente, le altre due i palchi ufficiali dai quali il dott. Aurel Vlad e il vescovo cattolico di Gherla, Iuliu Hossu, leggono l'atto di unione, davanti al Gran Consiglio Nazionale e al popolo.

All'inizio del 1919, Marza pubblica le sue foto in un album intitolato “La grande assemblea di Alba Iulia in volti”, citato anche nell'edizione del 10 marzo del quotidiano “Alba Iulia”. L'album viene presentato dalla delegazione romena anche alla conferenza per il Trattato di Versailles. Alcuni esemplari vengono inoltre inviati al Re Ferdinando I, al primo ministro Ion C. Brătianu, al presidente del consiglio direttivo Iuliu Maniu, al generale francese Henri Mathias Berthelot e ad altre personalità dell'epoca. L'album ottiene il successo sperato, tanto che il Re gli invia un biglietto di auguri, accettandolo tra i fornitori di corte. Il generale Berthelot gli invia un abbonamento di viaggio valido per tutte le ferrovie francesi. Nicolae Iorga lo menziona nelle sue memorie: "Mi è stato portato dalla Transilvania un ammirabile album del fotografo Samoilă Mârza, che raffigura le ultime manifestazioni".

Successivamente, Marza fotografa: le visite di Re Ferdinando ad Alba Iulia, Abrud e Câmpeni (1919); l'incoronazione del Re Ferdinando e della Regina Maria (22 ottobre 1922); le commemorazioni a Tebea, in occasione del centenario della nascita di Avram Iancu (1924); la celebrazione dei 10 anni dalle manifestazioni dell'Unione (1929). Stringe e coltiva amicizie intime con Iuliu Maniu, Octavian Goga, Aurel Vlad, Valer Pop, ecc.

Nel 1924, in seguito a un'udienza con il primo ministro Ion C. Brătianu, riesce ad ottenere fondi sufficienti per continuare ad affrescare la Cattedrale dell'Incoronazione di Alba Iulia, opera iniziata dal pittore Costin Petrescu e abbandonata dopo l'incoronazione del 1922. Nel 1929, in occasione della celebrazione dei 10 anni dalla Grande Unione, il fotografo è decorato dalle autorità.

Il busto di Samoilă Mârza nel suo paese natale Galtiu, opera dello scultore Narcis Dumitru Borteș

Nel 1967 il professor Gheorghe Anghel, direttore del Museo Nazionale dell'Unione di Alba Iulia, riesce ad acquistare direttamente da Marza la camera e gli scatti legati all'Unione. Il fotografo si dichiara costretto a vendere gli scatti a causa della di mancanza di fondi, per rientrare delle spese per il vetro speciale con cui erano stati realizzati. Nel 1968 realizza un nuovo album, simile a quello del 1919, con l'intento di offrirlo alle autorità. Inoltre, con i soldi ricevuti dal museo, acquista una camera fotografica professionale per scattare altre foto in occasione dei cinquant'anni dall'Unione. [1] Questi progetti non sono però stati compiuti, poiché il 19 dicembre 1967, a causa di una malattia incurabile, Marza muore. Viene sepolto nel cimitero "Maieri" di Alba Iulia.

Nel 2003 viene eretto un monumento sulla sua tomba. Nel paesino di Galtiu, il 23 novembre dello stesso anno, viene svelato il busto realizzato dallo scultore Narcis Dumitru Borteș, e viene lanciato il libro "Samoilă Mârza - 1886-1967 - Il fotografo dell'Unione della Transilvania con la Romania”.

Riferimenti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Link esterni[modifica | modifica wikitesto]


[[Categoria:Fotografi rumeni]] [[Categoria:Morti nel 1967]] [[Categoria:Nati nel 1886]] [[Categoria:Fotografia]] [[Categoria:Storia]]