Utente:Amélie10/Sandbox/Morgagni

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Ex ospedale Morgagni

L'ex ospedale Morgagni prima della ristrutturazione del 2011. L'ex ospedale civile Giovan Battista Morgagni sito in Borgo Cotogni in pieno centro storico di Forlì è un vasto complesso a padiglioni dell'inizio del Novecento, sede per oltre 80 anni dell'ospedale civile della città. Dal 2004 l'ospedale si è trasferito a Vecchiazzano, unificandosi con il Pierantoni e formando l'ospedale Morgagni - Pierantoni.

Storia

L'antico ospedale Casa di Dio, attivo fin dal 1772 e ubicato nel palazzo del Merenda in pieno centro a Forlì, già nell'800 si era rivelato inadeguato, tanto da rendere necessario un primo ampliamento tra il 1824 e il 1848 e la sua definitiva sostituzione con la costruzione del primo nucleo dell'ospedale Morgagni a partire dai primi anni del 900. Viene così eretto un grande complesso a padiglioni che occupa le aree ortive preludendo all'espansione della città oltre le mura. All'inizio della Prima guerra mondiale l'impianto è completo, così come progettato dall’architetto ravennate Giovanni Tempioni. L’ospedale poteva ospitare 250 pazienti e il 22 maggio 1915 senza alcuna inaugurazione formale, il nuovo ospedale apre al pubblico. Inizialmente la nuova struttura era dedicata ad Aurelio Saffi, ma nel 1921 venne intitolata all'anatomista forlivese Giovanni Battista Morgagni[1]. La struttura, per l'epoca all'avanguardia, era situata in un ampio parco nel centro storico di Forlì, in cui trovavano posto i sette padiglioni ospedalieri: il padiglione d'ingresso, il padiglione principale, il fabbricato servizi generali, il padiglione per malati di tubercolosi (Pneumologia), il padiglione per malati infettivi (Celtico), il servizio necroscopico e la lavanderia. A partire dal 1937 iniziarono i primi ampliamenti, sia con l'ingrandimento di alcuni padiglioni esistenti, sia con l'aggiunta dei padiglioni “Chirurgia” e “Maternità” e della camera mortuaria. Nel 2011 Luca Bartolini (Fdl) sottolinea come il nome di Benito Mussolini sia stato cancellato dall’albo dei benefattori dell’ex ospedale Morgagni, infatti nella lapide in cui si legge “il popolo italiano” c’era una volta scritto “Sua Eccellenza Benito Mussolini” che aveva contribuito economicamente ai lavori della struttura con due cospicue donazioni nel 1939, di 450mila lire e 672mila lire, attingendo ai propri fondi personali. Tali ampliamenti proseguirono nel 1952 e 1964 con i padiglioni “Rivalta” e “Ortopedia”. Se all'inizio delle espansioni si era tentato di rispettare l'impianto planivolumetrico di inizio secolo, gli interventi fatti nel secondo dopoguerra portarono all'alterazione dell'equilibrio architettonico del complesso. Il Morgagni fin dall'inizio della sua attività è stato sempre utilizzato come ospedale centrale di Forlì, ma a partire dal 1973 è iniziato il graduale trasferimento nel più periferico ospedale Pierantoni che inizialmente ospitava soltanto alcuni settori specialistici. Questo processo è sfociato nella definitiva fusione del 2004, quando la struttura venne totalmente trasferita nel nuovo padiglione Morgagni dell'ospedale Morgagni Pierantoni a Vecchiazzano[1].