Uncina

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Uncina
Uncina posidoniae
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Arthropoda
Subphylum Crustacea
Classe Malacostraca
Ordine Decapoda
Sottordine Astacidea
Superfamiglia Enoplometopoidea
Famiglia Uncinidae
Genere Uncina
von Quenstedt, 1851

L'uncina (gen. Uncina) è un crostaceo estinto, appartenente ai decapodi. Visse nel Giurassico inferiore e medio (circa 195 - 170 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa, Asia e Nordamerica. È considerato uno dei più grandi crostacei decapodi fossili.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto di questo animale doveva essere vagamente simile a quello di un grosso gambero di fiume, ma le dimensioni erano ben più notevoli: Uncina, infatti, poteva raggiungere il mezzo metro di lunghezza. La caratteristica più sorprendente di questo animale era data dal primo paio di pereiopodi, lunghissimo ma estremamente solido, e dotato di forti e corte pinze all'estremità.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Uncina è stato descritto per la prima volta da Quenstedt nel 1851, sulla base di fossili provenienti dal famoso giacimento di Holzmaden in Germania. La specie tipo è Uncina posidoniae, caratteristica del giacimento, ma sono note altre forme simili provenienti dalla regione delle Alpi (U. alpina), dal Canada (U. ollerenshawi) e dal Giappone (U. pacifica), a testimonianza della larga diffusione geografica di questi animali. Nel corso del Giurassico medio, tuttavia, Uncina andò incontro a un'estinzione, anche se forme simili (Malmuncina) sono note ancora nel Giurassico superiore.[1]

Fossile di Uncina posidoniae

Uncina e Malmuncina (famiglia Uncinidae) sono considerate stretti parenti degli attuali "reef lobsters" (gen. Enoplometopus), nell'infraordine degli astacidei (Astacidea).

Paleobiologia e paleoecologia[modifica | modifica wikitesto]

Fossili completi di Uncina posidoniae sono molto rari; negli scisti a Posidonia di Holzmaden spesso si rinvengono appendici isolate. È possibile che ciò sia dovuto alla differenza di peso specifico tra queste e il resto del corpo, racchiuso in una corazza relativamente sottile. I principali predatori di questi animali dovevano essere gli ittiosauri del genere Leptopterygius e i grandi pesci come Saurorhynchus).

Fossile di Uncina posidoniae

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Uncinidae, su paleodb.org, The Paleobiology Database. URL consultato il 16 maggio 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • SCHWEIGERT, G. & GARASSINO, A. (2003): Malmuncina wulfi n. g. n. sp., the first uncinid decapod (Crustacea: Decapoda: Astacidea) from the Upper Jurassic. – Stuttgarter Beiträge zur Naturkunde, Serie B, 336: 1–8.
  • SCHWEIGERT, G., GARASSINO, A., HALL, R. L., HAUFF, R. B. & KARASAWA, H. (2003): The lobster genus Uncina QUENSTEDT, 1851 (Crustacea: Decapoda: Astacidea: Uncinidae) from the Lower Jurassic. – Stuttgarter Beiträge zur Naturkunde, Serie B, 332: 1–43.
  • C. E. Schweitzer, R. M. Feldmann, A. Garassino, H. Karasawa, and G. Schweigert. 2010. Systematic list of fossil decapod crustacean species. Crustaceana Monographs 10:1-222

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Uncina, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata
  Portale Artropodi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di artropodi