Uja di Corio

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Uja di Corio
L'Uja in una giornata nebbiosa
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
Altezza2 145 m s.l.m.
Prominenza192 m
CatenaAlpi
Coordinate45°22′10.49″N 7°29′44.23″E / 45.36958°N 7.49562°E45.36958; 7.49562
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Uja di Corio
Uja di Corio
Mappa di localizzazione: Alpi
Uja di Corio
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Graie
SottosezioneAlpi di Lanzo e dell'Alta Moriana
SupergruppoCatena Levanne-Aiguille Rousse
GruppoGruppo delle Levanne
SottogruppoCresta Unghiasse-Bellavarda
CodiceI/B-7.I-C.8.b

L'Uja di Corio[1] (2.145 m s.l.m.), a volte detta Cima dell'Uia, è una montagna situata in Piemonte, appartenente alle Alpi Graie (e, più in dettaglio, alle Alpi di Lanzo e dell'Alta Moriana). Si trova in provincia di Torino, al confine tra i territori dei comuni di Corio Canavese e Canischio ed a breve distanza da quello di Sparone.[2]

Toponimo[modifica | modifica wikitesto]

L'appellativo Uja, a volte reso come Uia, significa nel patois delle Valli di Lanzo ago o punta aguzza[3]. Varie montagne hanno questa denominazione, come l'Uia di Bessanese, o Uia di Mondrone, o Uia di Calcante. Nel dialetto di Corio, piemontese canavesano, si dice l'Êja, che appunto significava 'ago'

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La placca del CAI sulla cima
La montagna come si presenta salendo da Corio al rifugio Peretti Griva.

L'Uia di Corio è situata sullo spartiacque che separa la Valle dell'Orco (a nord) dalla valle del Malone (a sud). Una sella a 1898 metri di quota la separa verso est dal Monte Soglio mentre verso ovest lo spartiacque prosegue con il Bric Volpat (2131 m) e il colle della Croce d'Intror (1947 m), dal quale risale poi alla cima dell'Angiolino (2168 m).

Sulla cima si trova il punto geodetico trigonometrico dell'IGM denominato Cima Dell'Uia (cod. 042063).[4] Sul punto culminante si trova anche una placca metallica triangolare posizionata dal CAI di Rivarolo Canavese in occasione del centenario della propria fondazione.

Accesso alla cima[modifica | modifica wikitesto]

La cima della montagna è accessibile con una breve digressione per cresta dall'Alta via Canavesana. La difficoltà dell'itinerario è stimata in E.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Notizie topografiche e statistiche sugli stati sardi, pagina 564; Luigi De Bartolomeis, Chirio e Mina, Torino, anno 1843
  2. ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 20
  3. ^ Matteo Ghiotto, Le montagne nell’area francoprovenzale, su minoranzelinguistiche.regione.piemonte.it, Regione Piemonte - Minoranze linguistiche storiche. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  4. ^ Punti Geodetici, servizio dell'IGM on-line su www.igmi.org Archiviato il 5 giugno 2012 in Internet Archive. (consultato nel dicembre 2016)
  5. ^ TREKKING DEI TRE RIFUGI, itinerario descritto da roby4061 su www.roby4061.it (accesso: dicembre 2016)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Cartografia

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]