Tritone (sommergibile)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tritone
Descrizione generale
TipoSommergibile
ClasseTritone
Proprietà Regia Marina
CantiereCRDA, Monfalcone[1]
Impostazione15 aprile 1941
Varo3 gennaio 1942
Entrata in servizio10 ottobre 1942
Destino finaleaffondato in combattimento il 19 gennaio 1943
Caratteristiche generali
Dislocamento in immersione1058 t
Dislocamento in emersione866 t
Lunghezza63,15 m
Larghezza6,98 m
Pescaggio4,87 m
Profondità operativa130 m
Propulsione2 motori diesel da 1.200 CV
2 motori elettrici da 400 CV
Velocità in immersione 8 nodi
Velocità in emersione 16 nodi
Autonomiain superficie: 5.400 miglia a 8 nodi; in immersione 80 miglia a 4 nodi[2]
Equipaggio5 ufficiali 44 sottufficiali e comuni
Armamento
Artiglieria1 cannone da 100/47 Mod. 1938 per smg
4 mitragliere singole Breda Mod. 31 da 13,2mm
Siluri4 tubi lanciasiluri da 533mm a prora
2 tubi lanciasiluri da 533mm a poppa
dati tratti da [3] e [2]
voci di sommergibili presenti su Wikipedia

Il Tritone è stato un sommergibile della Regia Marina, capoclasse della classe omonima.

Andò perduto durante la sua prima missione, il 19 gennaio 1943, quando, al comando del capitano di corvetta Paolo Monechi, tentò l'attacco ad un convoglio nemico[4][5].

Mantenendosi a quota periscopica, cercò di superare la linea delle unità della scorta per poter attaccare i trasporti da vicino, ma fu individuato e bombardato con cariche di profondità, dovendo emergere per evitare di affondare con tutto l'equipaggio[4].

Subito dopo l'emersione fu fatto bersaglio del tiro d'artiglieria delle corvette canadesi Antelope e Port Arthur e affondò in breve assieme a 26 uomini[4] (3 ufficiali, 22 fra sottufficiali e marinai ed un operaio civile imbarcato per gli ultimi lavori), mentre i superstiti, 25, furono salvati e catturati dagli inglesi[5].

Con un'unica missione offensiva e 6 di trasferimento, il Tritone aveva percorso in tutto 1839 miglia in superficie e 54 in immersione[6].

  1. ^ informazioni relative al cantiere di costruzione, all'impostazione, al varo e all'entrata in servizio:http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/tritone.html.
  2. ^ a b A. Turrini, Almanacco dei sommergibili, Tomo II, Rivista Marittima, 2003.
  3. ^ I serie da Navypedia.
  4. ^ a b c Giorgio Giorgerini, Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi, Mondadori, 2002, p. 356, ISBN 978-88-04-50537-2.
  5. ^ a b Regio Sommergibile Tritone, su xmasgrupsom.com.
  6. ^ Museo della Cantieristica Archiviato il 22 luglio 2011 in Internet Archive..
  Portale Marina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di marina