Teoclimeno (figlio di Proteo)

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Teoclimeno
Nome orig.Θεοκλύμενος
1ª app. inElena di Euripide
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
Luogo di nascitaFaro
ProfessioneRe d'Egitto

Teoclimeno (in greco antico: Θεοκλύμενος?, Theoklǜmenos) è un personaggio della mitologia greca. Nell'Elena di Euripide succede al padre sul trono d'Egitto.

Non va confuso con l'indovino Teoclimeno, che appare nell'Odissea.

Genealogia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Proteo e Psamate[1], non risulta essere stato padre o sposato.

Mitologia[modifica | modifica wikitesto]

Nell'opera di Euripide Teoclimeno fu il successore del padre sul trono d'Egitto e divenuto re, incominciò ad insidiare Elena, che si trovava nascosta nel regno per sfuggire alla guerra di Troia.

La donna però non si concesse e con l'aiuto di Teonoe riuscì a fuggire dall'Egitto insieme al marito Menelao.

Scoperto l'intrigo, Teoclimeno pianificò di uccidere la propria sorella (Teonoe), ma l'intervento dei Dioscuri placò la sua ira.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Euripide, Elena, vv. 1 e 11

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Elena, tragedia di Euripide.