Superammasso dell'Aquario

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Superammasso dell'Aquario
Superammasso di galassie
Dati osservativi
CostellazioneBalena
Ascensione retta00h 10m 08.9s
Declinazione-18° 01′ 18″
Distanza1.193,7 milioni di a.l.
(366 milioni di pc)
Caratteristiche fisiche
TipoSuperammasso di galassie
Caratteristiche rilevantinumero ammassi: 12 (5 Abell)
Altre designazioni
SCl 004. Aquarius Supercluster, [EET94] SCG 126, [ZZS93] 44
Mappa di localizzazione
Superammasso dell'Aquario
Categoria di superammassi di galassie

Coordinate: Carta celeste 00h 10m 08.9s, -18° 01′ 18″

Il Superammasso dell'Aquario (SCl 004) è un superammasso di galassie situato nella costellazione della Balena alla distanza di 366 milioni di parsec dalla Terra (oltre 1,1 miliardi di anni luce)[1][2].

Si stima una lunghezza di circa 100 milioni di parsec[3].

È formato dagli ammassi di galassie Abell 13, Abell 2682, Abell 2710, Abell 2719 e Abell 2756[1][2][3].

Ammassi di galassie del Superammasso dell'Aquario
Nome R.A. (J2000) Dec (J2000) Numero galassie Redshift (z) Distanza (milioni di anni luce) Nome alternativo
Abell 13 00h 13m 38.3s -19° 30′ 08″ 92 0,0943 1,171 MCXC J0013.6-1930, BAX 003.4103-19.5053
Abell 2682 23h 57m 28.2s -20° 33′ 18″ 64
Abell 2710 00h 06m 39.3s -15° 22′ 18″ 64 0,1004 1,242
Abell 2719 00h 04m 01.1s -23° 07′ 05″ 41 0,098088 1,216 APMCC 007
Abell 2756 00h 17m 50.0s -19° 18′ 20″ 79

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Maret Einasto, Erik Tago e Jaak Jaaniste, The Supercluster-Void Network I. The Supercluster Catalogue and Large-Scale Distribution, in Astronomy and Astrophysics Supplement Series, vol. 123, n. 1, pp. 119-133, DOI:10.1051/aas:1997340. URL consultato il 23 gennaio 2016.
  2. ^ a b M. Einasto, J. Einasto e E. Tago, Optical and X-ray clusters as tracers of the supercluster-void network. I Superclusters of Abell and X-ray clusters, in The Astronomical Journal, vol. 122, n. 5, pp. 2222-2242, DOI:10.1086/323707. URL consultato il 23 gennaio 2016.
  3. ^ a b M. Einasto, J. Einasto e E. Tago, The Structure of the Universe Traced by Rich Clusters of Galaxies, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 269, 1º luglio 1994, p. 301, DOI:10.1093/mnras/269.2.301. URL consultato il 23 gennaio 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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