Sunwon di Joseon

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Sunwon
Tomba
Regina di Joseon
In carica13 ottobre 1802 –
15 novembre 1834[n 1]
PredecessoreHyoui di Joseon
SuccessoreHohyeon di Joseon
Wangdaebi
In carica18 novembre 1834 –
19 novembre 1834[n 1]
PredecessoreWangdaebi Kim
SuccessoreHyohyu di Joseon
Daewangdaebi
In carica19 novembre 1834 –
4 agosto 1857[n 1]
PredecessoreYesun di Joseon
SuccessoreHyohyu di Joseon
Reggente
In carica18 novembre 1834 – 25 dicembre 1840, 9 giugno 1849 –
28 novembre 1851[n 1]
PredecessoreJeongsun di Joseon
SuccessoreSinjeong di Joseon
Nascita8 giugno 1789
MorteSeul, 21 settembre 1857 (68 anni)
SepolturaIlleung
Luogo di sepolturaSeul
Casa realeAndong Kim per nascita
Jeonju Yi per matrimonio
PadreKim Jo-sun
MadreCheongyangbubuin Sim
Consorte diSunjo di Joseon
FigliPrincipe ereditario Hyomyeong
Principessa Myeongon
Principessa Bokon
Principessa Deokon
Cheoljong di Joseon (adottivo)

Sunwon (순원?, 純元?; 8 giugno 1789[1]Seul, 21 settembre 1857[1]) è stata una regina consorte coreana. Moglie del re Sunjo, fu reggente per loro nipote Heonjong dal 1834 al 1841, e per il proprio figlio adottivo Cheoljong dal 1849 al 1852.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sunwon (nome postumo) nacque nel 1789 dal politico Kim Ho-jun del bon-gwan Kim di Andong e sua moglie, Cheongyangbubuin Sim.[1] Nel 1800 il re Jeongjo la scelse come nuora durante la seconda fase delle selezioni della principessa ereditaria e, nonostante il posticipo della terza fase a causa della morte inaspettata di Jeongjo, fu incoronata regina consorte del re Sunjo nell'ottobre 1802. Sette anni dopo partorì un figlio maschio, che nel 1812 venne elevato alla posizione di principe ereditario con nome Hyomyeong: egli tuttavia morì nel 1830, senza mai salire al trono. Il figlio di Hyomyeong, Heonjong, divenne re nel 1834 alla morte di Sunjo.[2] La perdita ravvicinata sia del marito che del figlio colpì molto Sunwon, la quale, iniziando a soffrire di ipocondria, si dedicò alla corrispondenza epistolare con la sua famiglia e alla lettura di romanzi per contrastare la sofferenza.[3] Intanto fece da reggente a Heonjong per circa sei anni, fino al dicembre 1840.[4] Simpatizzante cattolica già dai tempi di Sunjo, Sunwon adottò una politica moderata nei confronti della nuova religione, tuttavia, sotto le pressioni del bon-gwan Jo di Pungyang, che insisteva per un trattamento più severo, ordinò una persecuzione dei fedeli nel 1839:[5] la decisione fu accolta con sorpresa dalla corte, giacché era noto che il re, al contrario, non aveva alcuna intenzione di accogliere la richiesta del terzo consigliere di Stato Yi Ji-yeon di perseguitare i cattolici.[6] In due anni si contarono circa duecento martiri, e una seconda persecuzione venne portata a termine nel 1846.[7]

Nel 1848, il palazzo organizzò tre sontuosi banchetti per festeggiare il suo sessantesimo compleanno.[8] Nel giugno 1849 Heonjong morì dopo quindici anni di regno senza lasciare figli, e la scelta del suo successore ricadde su Sunwon. Siccome i Kim di Andong avevano perso potere nell'ultimo lustro, la regina cercò un uomo che non ne avrebbe impedito la rinascita: la sua decisione ricadde pertanto su un pro-pronipote diciottenne, passato alla storia come Cheoljong, che faceva vita contadina sull'isola di Ganghwa, dove la sua famiglia era stata esiliata nel 1779, e gli diede in moglie una ragazza Kim, la futura regina Cheorin.[9] Grazie a questo, i Kim di Andong acquisirono un notevole potere politico.[10] Cheoljong era completamente impreparato al suo ruolo e, mentre conduceva una vita di piaceri a palazzo,[9] Sunwon lo aiutò a governare, facendogli da reggente per due anni, fino al 1851:[4] il 28 dicembre trasferì l'autorità di governo a Kim Meon-geon, suocero del re, per ritirarsi dalla politica, ma fino al giugno 1857 continuò a intervenire discretamente per proteggere il cattolicesimo.[11]

Morì nel 1857 al Changdeokgung e fu sepolta nella tomba reale Illeung di Seul accanto al marito.[2]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Kim Dal-haeng Kim Je-gyeom  
 
 
Kim Yi-jong  
 
 
 
Kim Jo-sun  
 
 
 
Signora Sin  
 
 
 
Sunwon di Joseon  
 
 
 
Sim Geon-ji  
 
 
 
Cheongyangbubuin Sim  
 
 
 
Signora Yi  
 
 
 
 

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Oltre al principe Hyomyeong, Sunwon ebbe tre figlie femmine.[12]

  • Principe ereditario Hyomyeong (1809-1830)
  • Principessa Myeongon (1810-1832)
  • Principessa Bokon (1818-1832)
  • Principessa Deokon (1822-1844)
  • Cheoljong di Joseon (1831-1864) – figlio adottivo

Note[modifica | modifica wikitesto]

Esplicative
  1. ^ a b c d Data espressa secondo il calendario lunare.
Fonti
  1. ^ a b c (KO) Choi Moon-jung, 소설로 읽는 조선왕조실록 : 나쁜남자 편, Multidimensional Books, 2021, p. 377, ISBN 9791191215045.
  2. ^ a b (EN) Illeung Royal Tomb (仁陵) ( The twenty-thrid king of Joseon King Sunjo, and Queen Consort Sunwon ), su portal.nrich.go.kr. URL consultato il 21 novembre 2022.
  3. ^ (KO) Lee Gi-dae, Queen Sunwon's Daily Life and Family on Hangeul Letters, in Korean Classical Women's Literature, vol. 18, n. 0, Korean Classical Women's Literature Society, 2009, pp. 315-349, UCI (KEPA): I410-ECN-0102-2012-340-000156114.
  4. ^ a b (EN) Park Hyun-mo, How and when the Gyeongguk daejeon System Dismantled?: A Study on Political Meaning of the Daehan Empire's Birth, in The Review of Korean Studies, vol. 12, n. 3, settembre 2009, p. 212, DOI:10.25024/REVIEW.2009.12.3.009. URL consultato il 21 novembre 2022.
  5. ^ Choi, p. 175.
  6. ^ Choi, p. 176.
  7. ^ Choi, pp. 188-191.
  8. ^ (EN) Penny Bailey, Korea's Sipjangsaeng Iconography: the quest for longevity and immortality in the visual arts of the Joseon dynasty, in The Asia-Pacific Journal: Japan Focus, vol. 18, 8 (2), 15 aprile 2020, p. 10.
  9. ^ a b (EN) Keith Pratt e Richard Rutt, Korea: A Historical and Cultural Dictionary, Taylor & Francis, 16 dicembre 2013, p. 74, ISBN 9781136793936.
  10. ^ (KO) Hye-ryun Lim, Appointment of Bureaucratic Officials and Power Relations in the Early Cheoljong Period under a Regency by Queen Sunwon, in Sahak Yonku: The Review of Korean History, vol. 110, giugno 2013, pp. 285-326.
  11. ^ Choi, p. 194.
  12. ^ (KO) Park Gwan-yong, 순원왕후(純元王后), su encykorea.aks.ac.kr. URL consultato il 22 novembre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN45719975 · ISNI (EN0000 0000 2901 2639 · LCCN (ENn85012234 · WorldCat Identities (ENlccn-n85012234