Suicidio in India

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Il tasso di suicidio in India è leggermente superiore alla media mondiale: del milione e mezzo di persone che si tolgono la vita annualmente nel pianeta un buon 20% sono indiani,[1] corrispondente all'incirca al 17% della popolazione mondiale.

Negli ultimi decenni il tasso suicidario è aumentato da 7,9 a 10,3 suicidi ogni 100.000 abitanti,[2] con tassi anche molto più elevati in alcune regioni del sud del Paese.[3]

In uno studio pubblicato nel giugno 2012 sulla rivista scientifica The Lancet il numero stimato di suicidi in India nel 2010 è stato di circa 187.000;[4] la maggior percentuale di decessi per suicidio in età post-infantile si sono verificati nella fascia d'età compresa tra i 15 e i 29 anni.[4]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Divario geografico[modifica | modifica wikitesto]

Vi è un notevole divario geografico nel numero di suicidi che avvengono negli stati federati del sud dell'India (Kerala, Karnataka, Andhra Pradesh e Tamil Nadu), che hanno un tasso superiore a 15, rispetto a quelli del nord (Punjab, Uttar Pradesh, Bihar, Jammu e Kashmir) con un tasso che è inferiore a 3.[5]

Età[modifica | modifica wikitesto]

La maggioranza relativa dei suicidi (il 37,8%) avviene sotto i 30 anni, mentre il 71% del totale delle morti volontarie è attuato da persone di un'età inferiore ai 44 anni.[6]

Violenza domestica e suicidi[modifica | modifica wikitesto]

Vi è una stretta correlazione (almeno per il 64% dei casi) tra violenza domestica commessa contro le donne e loro rispettivi tentativi di suicidio, e il 40% delle donne che si sono suicidate come conseguenza della violenza domestica subita sono indiane[7][8][9].

Metodi adottati[modifica | modifica wikitesto]

I metodi più comuni utilizzati per suicidarsi in India sono l'avvelenamento (36,8%), l'impiccamento (32,1%) e auto-immolazione (7,9%).[10]

Motivazioni politiche[modifica | modifica wikitesto]

I suicidi motivati da un'ideologia pensiero di tipo politico sono raddoppiati tra il 2006 e il 2008[3].

Prevenzione[modifica | modifica wikitesto]

Uno studio approfondito datato 2003 ha suggerito in tre le cause principali del suicidio in India: l'isolamento individuale, la disgregazione sociale e i disturbi mentali.[11] Tutta una serie di applicazioni di politiche statali ha inoltre condotto a una sensibile diminuzione dei suicidi tra gli agricoltori del Karnataka; problemi causati da conseguenze di cattivi raccolti, pessime condizioni sociali e sfruttamento lavorativo hanno portato molti contadini verso il suicidio.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Singh A.R., Singh S.A. (2003), Preface, Towards a suicide free society: identify suicide prevention as public health policy, Mens Sana Monographs, II:2, p0, 1,[cited 2011 Mar 7]
  2. ^ [http://www.indianjpsychiatry.org/text.asp?2007/49/2/81/33252 Vijaykumar L. (2007), Suicide and its prevention: The urgent need in India, Indian J Psychiatry;49:81-84, serial online, cited 2011 Mar 7
  3. ^ a b Lydia Polgreen, Suicides, Some for Separatist Cause, Jolt India, The New York Times, 30 marzo 2010.
  4. ^ a b DOI10.1016/S0140-6736(12)60606-0
  5. ^ Vijaykumar L. (2007), Suicide and its prevention: The urgent need in India, Indian J Psychiatry;49:81-84, serial online, cited 2011 Mar 7
  6. ^ Accidental Deaths and suicides in India. National Crime Records Bureau. Ministry of Home Affairs. Government of India: 2005
  7. ^ World Health Organization, (2001), World Health Report. Mental Health - New Understanding - New Hope. WHO: Geneva.
  8. ^ Gururaj G, Isaac M, Subhakrishna DK, Ranjani R., (2004), Risk factors for completed suicides: A case-control study from Bangalore, India, Inj Control Saf Promot, 11:183-91.
  9. ^ Deshpande, R S (2009), Agrarian Transition and Farmers' Distress in Karnataka. In D. Narasimha Reddy and Srijit Mishra (eds.) ‘Agrarian Crisis in India’. New Delhi: Oxford University Press, New Delhi
  10. ^ Accidental Deaths and suicides in India, (2005), National Crime Records Bureau. Ministry of Home Affairs. Government of India
  11. ^ Singh A.R., Singh S.A. (2003), Towards a suicide free society: identify suicide prevention as public health policy, Mens Sana Monographs, II:2, p3-16. [cited 2011 Mar 7]
  12. ^ Vandana Shiva, Why Are Indian Farmers Committing Suicide and How Can We Stop This Tragedy?, su voltairenet.org, Voltaire Network. URL consultato il 14 aprile 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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