Stemma dell'Africa Orientale italiana

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lo stemma dell'Africa Italiana

Lo stemma dell'Africa Orientale Italiana è stato l'emblema utilizzato per designare l'Africa Orientale Italiana, parte integrante dell'Impero italiano.

Versione ufficiale dello stemma dell'Africa Orientale Italiana.

Il regio decreto n. 2225 del 31 agosto 1939, che aveva per titolo determinazione della foggia dello Stemma Imperiale dell'Africa Orientale Italiana, all'articolo 1 recitava:[1]

«Lo Stemma Imperiale dell'Africa Orientale Italiana è formato da uno scudo sannitico inquartato: Nel primo (Eritrea): troncato: al 1º d'argento alla leonessa illeopardita di rosso, armata d'oro, caricata di una stella d'argento nel cuore; al 2º ondato d'azzurro e d'argento di sei pezzi; Nel secondo (Amara): al 1º d'oro al braccio steso vestito di manica di camicia nera impugnante con la mano destra di carnagione un gladio romano, il tutto posto in fascia; al 2º di rosso alla croce copta d'oro; nel terzo (Somalia): troncato innestato d'argento sulla partizione; al 1º d'azzurro al leopardo d'oro, chiazzato di nero, sormontato da una stella d'argento nel punto del capo; al 2º di rosso a due stelle d'argento a sei raggi poste in fascia; Nel quarto (Galla e Sidama): d'oro alla fascia ondata di azzurro, accompagnata in capo da un aratro al naturale; Controinnestato, in capo (Scioa): d'azzurro al monte di cinque colli all'italiana d'argento, movente dalla punta, sormontato dall'emblema legionario romano d'oro; in punta (Harar): d'argento al montante di verde. Sul tutto allo Scudo di Savoia: di rosso alla croce d'argento.
Lo scudo:
accostato da due fasci Littori, sostenuti da due leoni d'oro, linguati di rosso, controrampanti, con la testa in maestà, poggianti, su una lista d'azzurro, con la scritta: « Fert – Fert – Fert »;
accollato alla grande Colla dell'Ordine Supremo della SS.ma Annunziata e alla decorazione dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia:
sormontato dalla Corona Imperiale che è chiusa da otto vette d'oro (cinque visibili) moventi da aquile d'oro ad ali aperte, e da scudetti di Savoia sostenuti da Fasci Littori d'oro, alternati le une e gli altri con gruppi di tre perle disposte 1–2, riuniti con doppia curvatura sulla sommità, fregiata all'esterno da otto grosse perle decrescenti dal centro e sostenenti un globo d'oro cerchiato, cimato dalla Croce Mauriziana d'oro, trifogliata, sulla sommità del globo; il tutto con alla base un cerchio d'oro con i margini cordonati fregiato da otto grossi zaffiri e rubini, cinque visibili, divisi da otto nodi di Savoia, quattro visibili.
»

  • Regio decreto 31 agosto 1939-XVII, n. 2225, in Bollettino Ufficiale della Consulta Araldica del Regno, vol. IX, n. 45, 1942, pp. 95-96.
  • Guida dell'Africa Orientale Italiana, Consociazione Turistica Italiana, 1938

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]