Stazione di Rivarolo Canavese

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Rivarolo Canavese
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàRivarolo Canavese
Coordinate45°19′42.24″N 7°43′34.32″E / 45.3284°N 7.7262°E45.3284; 7.7262
LineeFerrovia Canavesana
Rivarolo-Castellamonte (1887-1986)
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1882
Caratteristiche
TipoStazione di testa in superficie
Binari4
GestoriRete Ferroviaria Italiana (1º gennaio 2024)
OperatoriTrenitalia (1º gennaio 2021)
DintorniCastello di Malgrà

La stazione di Rivarolo Canavese è una stazione ferroviaria della ferrovia Canavesana a servizio del comune di Rivarolo Canavese, nella città metropolitana di Torino.

Precedemente gestita dal Gruppo Torinese Trasporti (GTT), dal 1 gennaio 2024 è gestita da Rete Ferroviaria Italiana (RFI).[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu attivata nel 1882 quale stazione terminale provvisoria della ferrovia Canavesana, tuttavia l'inaugurazione ufficiale avvenne il 1º dicembre 1885[2].

Il prolungamento verso Castellamonte, attivato nel 1887, fu innestato sul fascio di binari preesistente a Rivarolo, comportando un prolungamento dello stesso e una stretta curva che rese il fabbricato viaggiatori eccentrico rispetto all'asse del fascio stesso[3]; vestigia di tale stato è il fascio di binari di testa ricavato in seguito alla chiusura della linea[4].

Il proseguimento da Rivarolo a Pont, realizzato in sostituzione della preesistente tranvia Rivarolo-Cuorgnè, venne realizzato in un regresso che dalla radice sud del piazzale impegna un tratto in rilevato che sovrappassa la strada statale 460.

La concessione dell'intero complesso di linee fu affidata alla società Ferrovia Centrale e tranvie del Canavese (FCC) con Regio Decreto del 18 marzo 1886.

In seguito alla fusione con la Società Anonima Ferrovia Torino-Ciriè-Valli di Lanzo, avvenuta il 29 marzo 1933, la società di gestione mutò una prima volta il nome in Ferrovie Torino Nord (FTN)[5] e una seconda nel gennaio 1959 allorché alla FTN subentrò la Società Anonima Torinese Tranvie Intercomunali[6].

Il 1º marzo 2002 venne attivata la trazione elettrica fino a Settimo Torinese[7]. Nel gennaio 2003 dalla fusione tra SATTI e ATM nasce il Gruppo Torinese Trasporti che gestisce tutto quello che era a capo di SATTI.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Il piazzale è composto da quattro binari tronchi che sorgono nell'area un tempo occupata dal fascio passante dal quale aveva origine la ferrovia Rivarolo-Castellamonte.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Servizio ferroviario metropolitano di Torino
Linea SFM 1
 Pont Canavese
 Campore
 Cuorgnè
 Valperga
 Salassa
 Favria
 Rivarolo Canavese
 Feletto
 Bosconero
 San Benigno Canavese
 Volpiano
 Settimo Torinese
   Torino Stura
 Torino Rebaudengo Fossata
   Torino Porta Susa
   Torino Lingotto
 Moncalieri
 Trofarello
 Chieri

La stazione di Rivarolo è servita verso Torino dai treni regionali in servizio sulla linea 1 del Servizio Ferroviario Metropolitano di Torino, operati da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Piemonte, mentre verso Pont dagli autobus sostitutivi.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione dispone di:

  • Biglietteria a sportello Biglietteria a sportello
  • Servizi igienici Servizi igienici
  • Bar Bar
  • Biglietteria automatica Trenitalia
  • Altoparlante automatico
  • Monitor elettronico

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

  • Fermata autobus Fermata autobus
  • Stazione taxi Stazione taxi

Per alcuni anni dopo la chiusura della tranvia Rivarolo-Cuorgnè, un tratto della stessa venne utilizzato quale raccordo a servizio della locale manifattura[8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Circolare Territoriale RFI TO 1/2024, su normativaesercizio.rfi.it.
  2. ^ N. Molino, La ferrovia del Canavese, op. cit., p. 6.
  3. ^ N. Molino, La ferrovia del Canavese, op. cit., p. 7.
  4. ^ Immagini su I Treni, n. 268, marzo 2005, p. 33.
  5. ^ N. Molino, La ferrovia del Canavese, op. cit., p. 22.
  6. ^ N. Molino, La ferrovia del Canavese, op. cit., p. 53.
  7. ^ Notizia su I Treni', n. 236, aprile 2002, p. 5.
  8. ^ N. Molino, La ferrovia del Canavese, op. cit., p. 41.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Clara Bertolini, La Canavesana e la Torino-Ceres, CELID, Torino, 1986.
  • Nico Molino, La ferrovia del Canavese, Elledi, 1986, pp. 70–73. ISBN 88-7649-043-4

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale GTT, su comune.torino.it. URL consultato il 2 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2017).