Stazione di Caltignaga

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Caltignaga
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCaltignaga
Coordinate45°31′08.76″N 8°35′29.4″E / 45.5191°N 8.5915°E45.5191; 8.5915
Lineeferrovia Domodossola-Novara
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1864
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari2
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriTrenitalia
InterscambiAutolinee interurbane
DintorniCentro abitato

La stazione di Caltignaga è una stazione ferroviaria, posta sulla linea Novara-Domodossola a servizio dell'omonimo comune.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione entrò in esercizio il 10 marzo 1864 con l'attivazione della tratta Novara-Gozzano della futura ferrovia per Domodossola, inaugurata solo nel 1888.

Nel 2016 furono avviati i lavori per il prolungamento a 750 metri del binario di incrocio, fino a superare il canale Diramatore Alto Novarese, al fine di garantire la possibilità di incrocio tra i numerosi treni merci che transitano sulla linea. Al contempo furono praticati anche altri lavori di ammodernamento quali la costruzione del sottopasso, dotato di ascensore, oltre che l'innalzamento e la copertura delle banchine. Tali lavori si conclusero nel 2017[1].

Strutture ed impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione, gestita da Rete Ferroviaria Italiana, è dotata di due binari passanti, dotati entrambi di una propria banchina per l'imbarco dei passeggeri. Queste ultime sono collegate mediante un sottopassaggio, accessibile ai disabili in quanto dotato di ascensori, e parzialmente coperte mediante due pensiline in ferro. La maggior parte del traffico si svolge sul primo binario, di corretto tracciato; il secondo è invece utilizzato soltanto per incroci o precedenze. L'impianto è impresenziato, in quanto telecomandato a distanza con il sistema CTC, mediante il Dirigente Centrale Operativo con sede a Torino Lingotto.

La stazione dispone di un fabbricato viaggiatori a pianta rettangolare che si sviluppa su due piani. Esso risulta al 2010 interamente chiuso all'utenza in quanto ceduto in comodato d'uso alla locale sezione del Comitato Alpino Italiano[2]. Con i lavori di ristrutturazione del 2016 l'ingresso alla banchina del primo binario è stato spostato a sinistra del FV, con l'isolamento dello stesso e della piccola struttura di servizio ad esso propinqua che ospita alcune apparecchiature tecniche di RFI. Tali interventi hanno inoltre portato alla demolizione di una piccola struttura che ospitava i servizi igienici e di una pensilina in cemento armato dotata di tre posti a sedere[3]. Sulla parete laterale sinistra del FV, vicino all'ingresso, sono presenti due pannelli d'informazione per i passeggeri e un'obliteratrice.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è servita dai treni regionali svolti da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la regione Piemonte. Tutti i treni passeggeri che percorrono la linea effettuano fermata presso la stazione, per un totale di venti nei giorni feriali ridotti invece a dieci nei festivi.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è classificata da RFI nella categoria "Bronze"[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]