Spurio Mecilio
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Spurio Mecilio | |
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Magistrato romano | |
Nascita | Roma |
Tribunato della plebe | 416 a.C. |
Spurio Mecilio (Roma, ... – ...; fl. V secolo a.C.) è stato un politico romano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Spurio Mecilio divenne tribuno della plebe nel 416 a.C., nell'anno del tribunato consolare di Aulo Sempronio Atratino, Quinto Fabio Vibulano Ambusto, Spurio Nauzio Rutilo e Marco Papirio Mugillano[1].
«Chi fomentava il volgo erano i tribuni della plebe Spurio Mecilio, al quarto mandato, e Marco Metilio, al terzo, entrambi eletti pur non essendo a Roma.»
Spurio, con il collega tribuno Marco Metilio, propose una legge per la quale la terra tolta al nemico dovesse essere divisa un tanto a testa tra i cittadini romani. La proposta non fu vota per il veto posto da altri colleghi tribuni, a ciò convinti dai Senatori.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Tito Livio, Ab urbe condita libri, Libro IV, 4, 48
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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