Campionato mondiale di Formula 1 1995: differenze tra le versioni
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La [[Larrousse]], motorizzata [[Ford]], abbandona la [[Formula 1]] al termine del 1994: al suo posto debutta nella massima serie la [[Forti Corse]], che conferma la fornitura dei motori da parte della [[Ford]]. Nel corso della stagione la [[Simtek]] motorizzata |
La [[Larrousse]], motorizzata [[Ford]], abbandona la [[Formula 1]] al termine del 1994: al suo posto debutta nella massima serie la [[Forti Corse]], che conferma la fornitura dei motori da parte della [[Ford]]. Nel corso della stagione la [[Simtek]] motorizzata Ford, tristemente protagonista la stagione precedente a causa dell'incidente mortale di Roland Ratzenberger, abbandona la Formula 1 nel corso del campionato a causa della mancanza di fondi. Infine, al termine di un campionato 1994 caratterizzato da gravose difficoltà economiche, ripetuti cambi di piloti e senza siglare nemmeno un punto iridato, anche la Lotus abbandona il Circus. La casa fondata da Colin Chapman esce dalla Formula 1 dopo 36 anni di attività nella categoria, restando costante foriera di innovazioni tecniche e annoverando nel proprio palmarès 79 gran premi vinti, conquistando 13 mondiali, di cui sette piloti e sei nei costruttori. Tra le sue fila hanno corso alcuni tra i piloti più importanti della storia di questo sport, tra i quali Jim Clark, Graham Hill e Ronnie Peterson, e fu piattaforma di lancio per altri grandi che colsero i loro maggiori successi con altre scuderie, come Ayrton Senna e Nigel Mansell. Con la Lotus, se ne va un pezzo importante della storia della Formula 1; solo nel 2010 si assiste a un ritorno del marchio, in dotazione ad un team completamente diverso. A causa di alcune dispute legali, il team Lotus nato nel 2010 diventerà la Caterham a partire dal 2012, mentre allo stesso tempo un nuovo team Lotus prenderà il posto della Renault. |
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===Piloti=== |
===Piloti=== |
Versione delle 01:16, 9 gen 2020
Campionato mondiale di Formula 1 1995 | |
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Edizione n. 46 del Campionato mondiale di Formula 1 | |
Dati generali | |
Inizio | 26 marzo |
Termine | 12 novembre |
Prove | 17 |
Titoli in palio | |
Piloti | Michael Schumacher su Benetton B195 |
Costruttori | Benetton |
Altre edizioni | |
Precedente - Successiva | |
Edizione in corso |
Il campionato mondiale di Formula 1 1995 organizzato dalla FIA è stata, nella storia della categoria, la 46ª stagione ad assegnare il Campionato Piloti, vinto da Michael Schumacher alla guida della Benetton per la seconda volta in carriera, e la 38ª stagione ad assegnare il Campionato Costruttori, vinto per la prima ed unica volta dalla Benetton.
Il campionato ebbe inizio il 26 marzo per terminare, dopo diciassette Gran Premi, il 12 novembre, uno in più dell'anno precedente. Era dal 1984 che il numero dei Gran Premi era rimasto fisso a sedici e pertanto quella del 1995 si rivelò la stagione più lunga della storia fino a quel momento, al pari di quella del 1977, primato superato nel 2004.
La prestagione
Il calendario
La presentazione delle vetture
I test
Accordi e fornitori
Scuderie e piloti
Scuderie
La Larrousse, motorizzata Ford, abbandona la Formula 1 al termine del 1994: al suo posto debutta nella massima serie la Forti Corse, che conferma la fornitura dei motori da parte della Ford. Nel corso della stagione la Simtek motorizzata Ford, tristemente protagonista la stagione precedente a causa dell'incidente mortale di Roland Ratzenberger, abbandona la Formula 1 nel corso del campionato a causa della mancanza di fondi. Infine, al termine di un campionato 1994 caratterizzato da gravose difficoltà economiche, ripetuti cambi di piloti e senza siglare nemmeno un punto iridato, anche la Lotus abbandona il Circus. La casa fondata da Colin Chapman esce dalla Formula 1 dopo 36 anni di attività nella categoria, restando costante foriera di innovazioni tecniche e annoverando nel proprio palmarès 79 gran premi vinti, conquistando 13 mondiali, di cui sette piloti e sei nei costruttori. Tra le sue fila hanno corso alcuni tra i piloti più importanti della storia di questo sport, tra i quali Jim Clark, Graham Hill e Ronnie Peterson, e fu piattaforma di lancio per altri grandi che colsero i loro maggiori successi con altre scuderie, come Ayrton Senna e Nigel Mansell. Con la Lotus, se ne va un pezzo importante della storia della Formula 1; solo nel 2010 si assiste a un ritorno del marchio, in dotazione ad un team completamente diverso. A causa di alcune dispute legali, il team Lotus nato nel 2010 diventerà la Caterham a partire dal 2012, mentre allo stesso tempo un nuovo team Lotus prenderà il posto della Renault.
Piloti
Mika Salo passa alla Tyrrell, motorizzata dai dieci cilindri della Yamaha, lasciando la Lotus. Mark Blundell si trasferisce alla McLaren motorizzata per la prima volta dai dieci cilindri della Mercedes-Benz. Luca Badoer torna a correre con la Minardi, che si accorda con la Ford. Andrea Montermini rientra in Formula 1 con la Pacific motorizzata dagli otto cilindri della Ford dove disputò per l'ultima volta il campionato. Roberto Moreno torna a gareggiare in Formula 1 con la debuttante Forti; Pedro Paulo Diniz debutta con la Forti. Jos Verstappen passa alla Simtek motorizzata dagli otto cilindri della Ford dove disputò per l'ultima volta il campionato. Aguri Suzuki va alla Ligier motorizzata per la prima volta dai dieci cilindri della Mugen Motorsports. Karl Wendlinger ritorna in Formula 1 con la Sauber motorizzata per la prima volta dagli otto cilindri della Ford. Taki Inoue partecipa per la prima volta ad un intero campionato di Formula 1 (dopo aver esordito nella stagione precedente con la Simtek, correndo un'unica gara), con la Footwork motorizzata per la prima volta dagli otto cilindri della Hart.
Martin Brundle sostituisce Aguri Suzuki in Ligier-Mugen e si alterna con lui alla guida. Nigel Mansell disputa alcune gare in McLaren-Mercedes al posto di Mark Blundell, Jean-Christophe Boullion sostituisce Wendlinger a metà stagione in Sauber-Ford, Max Papis debutta in Formula 1 con la Footwork-Hart sostituendo Gianni Morbidelli per alcune gare, Pedro Lamy sostituisce Pierluigi Martini in Minardi-Ford a partire dal Gran Premio d'Ungheria, Gabriele Tarquini sostituisce Ukyo Katayama in Tyrrell-Yamaha nel Gran Premio d'Europa, Giovanni Lavaggi e Jean-Denis Délétraz sostituiscono Bertrand Gachot in Pacific-Ford, Jan Magnussen sostituisce Häkkinen in McLaren-Mercedes al Gran Premio del Pacifico.
Tabella riassuntiva
Nonostante comparisse nella lista dei team iscritti al campionato con le vetture numero 19 e 20, la scuderia Larrousse, che aveva scelto inizialmente Érik Comas[1] e poi Christophe Bouchut ed Éric Bernard come suoi piloti, non prese parte a nessun Gran Premio.[2]
Circuiti e gare
Rientra in calendario il Gran Premio d'Argentina, che mancava dal 1981.
Riprese televisive
I Gran Premi di Formula 1 del 1995 sono stati trasmessi sulle reti Fininvest (9 GP) e sulla RAI (8 GP). La squadra di Italia 1 e Canale 5 vide la conduzione e il commento di Andrea De Adamich e Guido Schittone con la partecipazione straordinaria di Claudia Peroni come intervistatrice e Giorgio Piola come inviato dai box, all'interno del programma "contenitore" Grand Prix. La squadra Rai invece vide il commento di Amedeo Verduzio ed Emanuele Pirro e la partecipazione di Gianfranco Mazzoni ed Ezio Zermiani come inviati dai box.
Modifiche al regolamento
Riassunto della stagione
Gran Premio del Brasile
La stagione cominciò con il Gran Premio del Brasile il 26 marzo. Già dall'inizio del fine settimana la FIA e i piloti furono protagonisti di duri scontri, riguardanti principalmente i termini di concessione della Superlicenza FIA e la gestione dei diritti d'immagine, che la Federazione voleva avocare a sé.[3] A fronte di un nuovo accordo offerto dalla FIA la situazione si tranquillizzò e il campionato prese il via regolarmente.[4]
Le qualifiche videro il rinnovato dualismo tra Damon Hill e Michael Schumacher, con l'inglese in grado di realizzare i migliori parziali e partire dalla pole position, seguiti dai rispettivi compagni di squadra e dai piloti della Ferrari. Al via il tedesco ebbe uno scatto migliore e alla prima curva sopravanzò il rivale portandosi in testa.[5] Dietro ai due seguivano Coulthard, Häkkinen, Berger e Alesi. Le prime fasi di gara vissero del duello tra i due battistrada, con le posizioni che rimasero invariate fino all'inizio delle soste, quando Hill riuscì a portarsi in testa, aumentando il proprio vantaggio fino a tre secondi prima di essere costretto al ritiro al trentesimo passaggio.[6] Intanto Berger, che era riuscito ad issarsi al terzo posto, venne penalizzato da un errore dei meccanici durante il suo pit stop, che gli fece perdere tredici secondi e quattro posizioni.[7] A questo punto della gara Schumacher guidava la corsa seguito da Coulthard, Salo, Häkkinen, Alesi e Berger. Il finlandese della Tyrrell, però, era afflitto dai crampi e andò in testacoda, scivolando all'ottavo posto.[6] Nel finale di gara Berger, aiutato da una buona strategia, passò sia il compagno di squadra che Häkkinen, potrandosi terzo, mentre Mark Blundell, che pure non disponeva più della terza marcia, entrò in zona punti concludendo sesto.[8]
Al termine della gara, però, le monoposto di Schumacher e Coulthard vennero squalificate in quanto usavano una benzina non conforme al regolamento e l'austriaco della Ferrari fu dichiarato vincitore.[9] Benetton e Williams presentarono quindi appello e, con sentenza del 13 aprile (dopo il Gran Premio d'Argentina) i piloti vennero reintegrati nelle loro posizioni; le squadre, però, non si videro attribuire punti nei costruttori.[10]
Gran Premio d'Argentina
Il campionato fece poi tappa, il 9 aprile 1995, a Buenos Aires, per disputare il Gran Premio Marlboro de Argentina.
Damon Hill portò la sua Williams motorizzata Renault alla vittoria, precedendo Jean Alesi su Ferrari e Michael Schumacher su Benetton. A punti giunsero Johnny Herbert sull'altra Benetton, Heinz-Harald Frentzen su Sauber e Gerhard Berger sull'altra Ferrari.
Gran Premio di San Marino
L'Autodromo Enzo e Dino Ferrari, il 30 aprile 1995, ospitò il 15º Gran Premio di San Marino, vinto da Damon Hill, alla sua seconda vittoria consecutiva; alle spalle del pilota britannico giunsero le due Ferrari di Jean Alesi e Gerhard Berger, seguite a loro volta dalla seconda Williams di David Coulthard, da Mika Häkkinen su McLaren e da Heinz-Harald Frentzen su Sauber.
Gran Premio di Spagna
Il 14 maggio 1995 ebbe luogo 39º Gran Premio Marlboro de España, vinto da Michael Schumacher: alle spalle del portacolori della Benetton si classificarono il compagno di squadra Johnny Herbert, che regalò così la doppietta alla Benetton, Gerhard Berger, per la terza volta consecutiva a podio, Damon Hill, Eddie Irvine e Olivier Panis.
Gran Premio di Monaco
Monte Carlo - 28 maggio 1995 - 53e Grand Prix de Monaco
Ordine d'arrivo
- Michael Schumacher (Benetton-Renault)
- Damon Hill (Williams-Renault)
- Gerhard Berger (Ferrari)
- Johnny Herbert (Benetton-Renault)
- Mark Blundell (McLaren-Mercedes)
- Heinz-Harald Frentzen (Sauber-Ford)
Gran Premio del Canada
Circuit Gilles Villeneuve - 11 giugno 1995 - Grand Prix Molson du Canada
Ordine d'arrivo
- Jean Alesi (Ferrari)
- Rubens Barrichello (Jordan-Peugeot)
- Eddie Irvine (Jordan-Peugeot)
- Olivier Panis (Ligier-Mugen-Honda)
- Michael Schumacher (Benetton-Renault)
- Gianni Morbidelli (Footwork-Hart)
Gran Premio di Francia
Circuit de Nevers - Magny-Cours - 2 luglio 1995 - Grand Prix de France
Ordine d'arrivo
- Michael Schumacher (Benetton-Renault)
- Damon Hill (Williams-Renault)
- David Coulthard (Williams-Renault)
- Martin Brundle (Ligier-Mugen-Honda)
- Jean Alesi (Ferrari)
- Rubens Barrichello (Jordan-Peugeot)
Gran Premio di Gran Bretagna
Silverstone - 16 luglio 1995 - British Grand Prix
Ordine d'arrivo
- Johnny Herbert (Benetton-Renault)
- Jean Alesi (Ferrari)
- David Coulthard (Williams-Renault)
- Olivier Panis (Ligier-Mugen-Honda)
- Mark Blundell (McLaren-Mercedes)
- Heinz-Harald Frentzen (Sauber-Ford)
Gran Premio di Germania
Hockenheimring Baden-Württemberg - 30 luglio 1995 - Großer Mobil 1 Preis von Deutschland
Ordine d'arrivo
- Michael Schumacher (Benetton-Renault)
- David Coulthard (Williams-Renault)
- Gerhard Berger (Ferrari)
- Johnny Herbert (Benetton-Renault)
- Jean-Christophe Boullion (Sauber-Ford)
- Aguri Suzuki (Ligier-Mugen-Honda)
Gran Premio d'Ungheria
Hungaroring - 13 agosto 1995 - Marlboro Magyar Nagydíj
Ordine d'arrivo
- Damon Hill (Williams-Renault)
- David Coulthard (Williams-Renault)
- Gerhard Berger (Ferrari)
- Johnny Herbert (Benetton-Renault)
- Heinz-Harald Frentzen (Sauber-Ford)
- Olivier Panis (Ligier-Mugen-Honda)
Gran Premio del Belgio
Circuit National de Francorchamps - 27 agosto 1995 - Grand Prix de Belgique
Ordine d'arrivo
- Michael Schumacher (Benetton-Renault)
- Damon Hill (Williams-Renault)
- Martin Brundle (Ligier-Mugen-Honda)
- Heinz-Harald Frentzen (Sauber-Ford)
- Mark Blundell (McLaren-Mercedes)
- Rubens Barrichello (Jordan-Peugeot)
Gran Premio d'Italia
Autodromo Nazionale di Monza - 10 settembre 1995 - Pioneer 66º Gran Premio d'Italia
Ordine d'arrivo
- Johnny Herbert (Benetton-Renault)
- Mika Häkkinen (McLaren-Mercedes)
- Heinz-Harald Frentzen (Sauber-Ford)
- Mark Blundell (McLaren-Mercedes)
- Mika Salo (Tyrrell-Yamaha)
- Jean-Christophe Boullion (Sauber-Ford)
Gran Premio del Portogallo
Estoril - 24 settembre 1995 - Grande Prémio de Portugal
Ordine d'arrivo
- David Coulthard (Williams-Renault)
- Michael Schumacher (Benetton-Renault)
- Damon Hill (Williams-Renault)
- Gerhard Berger (Ferrari)
- Jean Alesi (Ferrari)
- Heinz-Harald Frentzen (Sauber-Ford)
Gran Premio d'Europa
Nürburgring - 1º ottobre 1995 - Grand Prix of Europe
Ordine d'arrivo
- Michael Schumacher (Benetton-Renault)
- Jean Alesi (Ferrari)
- David Coulthard (Williams-Renault)
- Rubens Barrichello (Jordan-Peugeot)
- Johnny Herbert (Benetton-Renault)
- Eddie Irvine (Jordan-Peugeot)
Gran Premio del Pacifico
Circuito di Aida - 22 ottobre 1995 - T I Aida Pacific Grand Prix
Ordine d'arrivo
- Michael Schumacher (Benetton-Renault)
- David Coulthard (Williams-Renault)
- Damon Hill (Williams-Renault)
- Gerhard Berger (Ferrari)
- Jean Alesi (Ferrari)
- Johnny Herbert (Benetton-Renault)
Gran Premio del Giappone
Suzuka International Racing Course - 29 ottobre 1995 - Fuji Television Japanese Grand Prix
Ordine d'arrivo
- Michael Schumacher (Benetton-Renault)
- Mika Häkkinen (McLaren-Mercedes)
- Johnny Herbert (Benetton-Renault)
- Eddie Irvine (Jordan-Peugeot)
- Olivier Panis (Ligier-Mugen-Honda)
- Mika Salo (Tyrrell-Yamaha)
Gran Premio d'Australia
La prova conclusiva si tenne ad Adelaide il 12 novembre 1995: l'EDS Australian Grand Prix vide Damon Hill trionfare davanti ad Olivier Panis e Gianni Morbidelli; a punti giunsero Mark Blundell, Mika Salo e Pedro Lamy.
Risultati
Risultato dei Gran Premi
Classifiche
Classifica piloti
Pos. | Pilota | Punti | |||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Michael Schumacher | 1 | 3 | Rit | 1 | 1 | 5 | 1 | Rit | 1 | 11* | 1 | Rit | 2 | 1 | 1 | 1 | Rit | 102 |
2 | Damon Hill | Rit | 1 | 1 | 4 | 2 | Rit | 2 | Rit | Rit | 1 | 2 | Rit | 3 | Rit | 3 | Rit | 1 | 69 |
3 | David Coulthard | 2 | Rit | 4 | Rit | Rit | Rit | 3 | 3 | 2 | 2 | Rit | Rit | 1 | 3 | 2 | Rit | Rit | 49 |
4 | Johnny Herbert | Rit | 4 | 7 | 2 | 4 | Rit | Rit | 1 | 4 | 4 | 7 | 1 | 7 | 5 | 6 | 3 | Rit | 45 |
5 | Jean Alesi | 5 | 2 | 2 | Rit | Rit | 1 | 5 | 2 | Rit | Rit | Rit | Rit | 5 | 2 | 5 | Rit | Rit | 42 |
6 | Gerhard Berger | 3 | 6 | 3 | 3 | 3 | 11* | 12 | Rit | 3 | 3 | Rit | Rit | 4 | Rit | 4 | Rit | Rit | 31 |
7 | Mika Häkkinen | 4 | Rit | 5 | Rit | Rit | Rit | 7 | Rit | Rit | Rit | Rit | 2 | Rit | 8 | INF | 2 | NP | 17 |
8 | Olivier Panis | Rit | 7 | 9 | 6 | Rit | 4 | 8 | 4 | Rit | 6 | 9 | Rit | Rit | Rit | 8 | 5 | 2 | 16 |
9 | Heinz-Harald Frentzen | Rit | 5 | 6 | 8 | 6 | Rit | 10 | 6 | Rit | 5 | 4 | 3 | 6 | Rit | 7 | 8 | Rit | 15 |
10 | Mark Blundell | 6 | Rit | 5 | Rit | 11 | 5 | Rit | Rit | 5 | 4 | 9 | Rit | 9 | 7 | 4 | 13 | ||
11 | Rubens Barrichello | Rit | Rit | Rit | 7 | Rit | 2 | 6 | 11* | Rit | 7 | 6 | Rit | 11 | 4 | Rit | Rit | Rit | 11 |
12 | Eddie Irvine | Rit | Rit | 8 | 5 | Rit | 3 | 9 | Rit | 9 | 13 | Rit | Rit | 10 | 6 | 11 | 4 | Rit | 10 |
13 | Martin Brundle | 9 | Rit | 10* | 4 | Rit | Rit | 3 | Rit | 8 | 7 | Rit | 7 | ||||||
14 | Gianni Morbidelli | Rit | Rit | 13 | 11 | 9 | 6 | 14 | Rit | Rit | 3 | 5 | |||||||
15 | Mika Salo | 7 | Rit | Rit | 10 | Rit | 7 | 15 | 8 | Rit | Rit | 8 | 5 | 13 | 10 | 12 | 6 | 5 | 5 |
16 | Jean-Christophe Boullion | 8 | Rit | Rit | 9 | 5 | 10 | 11 | 6 | 12 | Rit | Rit | 3 | ||||||
17 | Aguri Suzuki | 8 | Rit | 11 | 6 | Rit | NP | 1 | |||||||||||
18 | Pedro Lamy | 9 | 10 | Rit | Rit | 9 | 13 | 11 | 6 | 1 | |||||||||
19 | Pierluigi Martini | Rit | Rit | 12 | 14 | 7 | Rit | Rit | 7 | Rit | 0 | ||||||||
20 | Ukyo Katayama | Rit | 8 | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | 7 | Rit | Rit | NC | Rit | 14 | Rit | Rit | 0 | |
21 | Pedro Paulo Diniz | 10 | NC | NC | Rit | 10 | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | 13 | 9 | 16 | 13 | 17 | Rit | 7 | 0 |
22 | Max Papis | Rit | Rit | Rit | Rit | 7 | Rit | 12 | 0 | ||||||||||
23 | Luca Badoer | Rit | Rit | 14 | Rit | Rit | 8 | 13 | 10 | Rit | 8 | Rit | Rit | 14 | 11 | 15 | 9 | NP | 0 |
24 | Taki Inoue | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | 9 | Rit | Rit | Rit | Rit | 12 | 8 | 15 | Rit | Rit | 12 | Rit | 0 |
25 | Andrea Montermini | 9 | Rit | Rit | NP | SQ | Rit | NC | Rit | 8 | 12 | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | 0 |
26 | Bertrand Gachot | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | 12 | Rit | Rit | 8 | 0 | ||||||
27 | Domenico Schiattarella | Rit | 9 | Rit | 15 | Rit | 0 | ||||||||||||
28 | Karl Wendlinger | Rit | Rit | Rit | 13 | 10 | Rit | 0 | |||||||||||
29 | Nigel Mansell | 10 | Rit | 0 | |||||||||||||||
30 | Jan Magnussen | 10 | 0 | ||||||||||||||||
31 | Jos Verstappen | Rit | Rit | Rit | 12 | Rit | 0 | ||||||||||||
32 | Roberto Moreno | Rit | NC | NC | Rit | Rit | Rit | 16 | Rit | Rit | Rit | 14 | Rit | 17 | Rit | 16 | Rit | Rit | 0 |
33 | Gabriele Tarquini | 14 | 0 | ||||||||||||||||
34 | Jean-Denis Délétraz | Rit | 15 | 0 | |||||||||||||||
- | Giovanni Lavaggi | Rit | Rit | Rit | Rit | 0 | |||||||||||||
Pos. | Pilota | Punti |
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti/Non class. | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
Squalificato | Ritirato | Non partito | Non qualificato | Solo prove/Terzo pilota |
Classifica costruttori
Posizione | Costruttore | Pilota | BRA |
ARG |
SMR |
SPA |
MON |
CAN |
FRA |
GBR |
GER |
UNG |
BEL |
ITA |
POR |
EUR |
PAC |
GIA |
AUS |
Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Benetton-Renault | Schumacher | 1 | 3 | Rit | 1 | 1 | 5 | 1 | Rit | 1 | 11 | 1 | Rit | 2 | 1 | 1 | 1 | Rit | 137 |
Herbert | Rit | 4 | 7 | 2 | 4 | Rit | Rit | 1 | 4 | 4 | 7 | 1 | 7 | 5 | 6 | 3 | Rit | |||
2 | Williams-Renault | Hill | Rit | 1 | 1 | 4 | 2 | Rit | 2 | Rit | Rit | 1 | 2 | Rit | 3 | Rit | 3 | Rit | 1 | 112 |
Coulthard | 2 | Rit | 4 | Rit | Rit | Rit | 3 | 3 | 2 | 2 | Rit | Rit | 1 | 3 | 2 | Rit | Rit | |||
3 | Ferrari | Alesi | 5 | 2 | 2 | Rit | Rit | 1 | 5 | 2 | Rit | Rit | Rit | Rit | 5 | 2 | 5 | Rit | Rit | 73 |
Berger | 3 | 6 | 3 | 3 | 3 | 11 | 12 | Rit | 3 | 3 | Rit | Rit | 4 | Rit | 4 | Rit | Rit | |||
4 | McLaren-Mercedes | Blundell | 6 | Rit | 5 | Rit | 11 | 5 | Rit | Rit | 5 | 4 | 9 | Rit | 9 | 7 | 4 | 30 | ||
Mansell | 10 | Rit | ||||||||||||||||||
Häkkinen | 4 | Rit | 5 | Rit | Rit | Rit | 7 | Rit | Rit | Rit | Rit | 2 | Rit | INF | 2 | NP | ||||
Magnussen | 10 | |||||||||||||||||||
5 | Ligier-Mugen-Honda | Suzuki | 8 | Rit | 11 | 6 | NP | Rit | 24 | |||||||||||
Brundle | 9 | Rit | 10 | 4 | Rit | Rit | 3 | Rit | 8 | 7 | Rit | |||||||||
Panis | Rit | 7 | 9 | 6 | Rit | 4 | 8 | 4 | Rit | 6 | 9 | Rit | Rit | Rit | 8 | 5 | 2 | |||
6 | Jordan-Peugeot | Barrichello | Rit | Rit | Rit | 7 | Rit | 2 | 6 | 11 | Rit | 7 | 6 | Rit | 11 | 4 | Rit | Rit | Rit | 21 |
Irvine | Rit | Rit | 8 | 5 | Rit | 3 | 9 | Rit | 9 | 13 | Rit | Rit | 10 | 6 | 11 | 4 | Rit | |||
7 | Sauber-Ford | Wendlinger | Rit | Rit | Rit | 13 | 10 | Rit | 18 | |||||||||||
Boullion | 8 | Rit | Rit | 9 | 5 | 10 | 11 | 6 | 12 | Rit | Rit | |||||||||
Frentzen | Rit | 5 | 6 | 8 | 6 | Rit | 10 | 6 | Rit | 5 | 4 | 3 | 6 | Rit | 7 | 8 | Rit | |||
8 | Footwork-Hart | Morbidelli | Rit | Rit | 13 | 11 | 9 | 6 | 14 | Rit | Rit | 3 | 5 | |||||||
Papis | Rit | Rit | Rit | Rit | 7 | Rit | 12 | |||||||||||||
Inoue | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | 9 | Rit | Rit | Rit | Rit | 12 | 8 | 15 | Rit | Rit | 12 | Rit | |||
9 | Tyrrell-Yamaha | Katayama | Rit | 8 | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | 7 | Rit | Rit | 10 | Rit | 14 | 14 | Rit | Rit | 5 |
Tarquini | 14 | |||||||||||||||||||
Salo | 7 | Rit | Rit | 10 | Rit | 7 | 15 | 8 | Rit | Rit | 8 | 5 | 13 | 10 | 12 | 6 | 5 | |||
10 | Minardi-Ford | Martini | Rit | Rit | 12 | 14 | 7 | Rit | Rit | 7 | Rit | 1 | ||||||||
Lamy | 9 | 10 | Rit | Rit | 9 | 13 | 11 | 6 | ||||||||||||
Badoer | Rit | NP | 14 | Rit | Rit | 8 | 13 | 10 | Rit | 8 | Rit | Rit | 14 | 11 | 15 | 9 | NP | |||
11 | Forti-Ford | Diniz | 10 | NC | 15 | Rit | 10 | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | 13 | 9 | 16 | 13 | 17 | Rit | 7 | 0 |
Moreno | Rit | NC | 16 | Rit | Rit | Rit | 16 | Rit | Rit | Rit | 14 | Rit | 17 | Rit | 16 | Rit | Rit | |||
12 | Pacific-Ford | Gachot | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | 12 | Rit | Rit | 8 | 0 | ||||||
Lavaggi | Rit | Rit | Rit | Rit | ||||||||||||||||
Délétraz | Rit | 15 | ||||||||||||||||||
Montermini | 9 | Rit | Rit | NP | SQ | Rit | NC | Rit | 8 | 12 | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | Rit | |||
13 | Simtek-Ford | Schiattarella | Rit | Rit | Rit | 12 | NP | 0 | ||||||||||||
Verstappen | Rit | 9 | Rit | 15 | NP | |||||||||||||||
Posizione | Costruttore | Pilota | BRA |
ARG |
SMR |
SPA |
MON |
CAN |
FRA |
GBR |
GER |
UNG |
BEL |
ITA |
POR |
EUR |
PAC |
GIA |
AUS |
Punti |
Nota: Alla Benetton e alla Williams sono stati sottratti i punti ottenuti in occasione del Gran Premio del Brasile a causa dell'utilizzo di un carburante illegale.
Statistiche costruttori
Pos | Squadra | Telaio | Motore | Gomme | Partenze | Vittorie | Podi | Pole position | Giri veloci | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Benetton | B195 | Renault | G | 17 | 11 | 15 | 4 | 8 | 137 |
2 | Williams | FW17 FW17B |
Renault | G | 17 | 5 | 17 | 12 | 6 | 112 |
3 | Ferrari | 412 T2 | Ferrari | G | 17 | 1 | 11 | 1 | 3 | 73 |
4 | McLaren | MP4/10 MP4/10B MP4/10C |
Mercedes | G | 17 | 0 | 2 | 0 | 0 | 30 |
5 | Ligier | JS41 | Mugen-Honda | G | 17 | 0 | 2 | 0 | 0 | 24 |
6 | Jordan | 195 | Peugeot | G | 17 | 0 | 2 | 0 | 0 | 21 |
7 | Sauber | C14 | Ford | G | 17 | 0 | 1 | 0 | 0 | 18 |
8 | Footwork | FA16 | Hart | G | 17 | 0 | 1 | 0 | 0 | 5 |
9 | Tyrrell | 023 | Yamaha | G | 17 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 |
10 | Minardi | M195 | Ford | G | 17 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 |
11 | Forti | FG01 | Ford | G | 17 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
12 | Pacific | PR02 | Ford | G | 17 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
13 | Simtek | S951 | Ford | G | 5 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Note
- ^ (EN) 1995 FIA Formula One World Championship - Entry list (PDF), su fia.com, FIA, 27 gennaio 1995 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2005).
- ^ (EN) 1995 FIA Formula One World Championship - Entry list (PDF), su fia.com, FIA, 24 marzo 1995 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2011).
- ^ (FR) Actualités : le mois Sport Auto en bref, in Sport Auto, n. 399, aprile 1995, p. 7.
- ^ Domenjoz, pag. 83.
- ^ Grand Prix Results: Brazilian GP, 1995, su grandprix.com. URL consultato il 14 aprile 2009.
- ^ a b Henry, pag. 91.
- ^ Henry, pp. 92-93.
- ^ Bruce Jones, Brazilian GP: Runners&Riders (volume 13), in Autosport, 30 marzo 1995, pp. 41, 43.
- ^ F1's weight problems [collegamento interrotto], su grandprix.com, 27 marzo 1995. URL consultato l'11 aprile 2009.
- ^ Henry, pag. 90.
Bibliografia
- (EN) Alan Henry, Autocourse 1995-96, Hazleton Publishing, 1995, ISBN 1-874557-36-5.
- (EN) Luc Domenjoz, Formula 1 Yearbook 1995, Chronosports Editeur, 1995, ISBN 2-940125-06-6.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Campionato mondiale di Formula 1 1995
Collegamenti esterni
- (EN, FR, ES) Sito ufficiale della FIA, su fia.com.
- (EN) Sito ufficiale Formula 1, su formula1.com.
- (IT, FR, EN, ES, DE, PT) La stagione 1995 su Statsf1.com, su statsf1.com.
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