Someglio

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Someglio
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Pavia
Comune Brallo di Pregola
Territorio
Coordinate44°43′29.93″N 9°17′05.28″E / 44.72498°N 9.2848°E44.72498; 9.2848
Altitudine750 m s.l.m.
Abitanti
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Someglio
Someglio

Someglio è una piccola frazione del Comune di Brallo di Pregola in provincia di Pavia, dal quale dista circa 2 Km. e la cui altitudine sul livello del mare è di circa 750 m. Someglio era il luogo di passaggio per il commercio per la via del sale e delle spezie che, attraverso la Val Trebbia e la Valle Staffora, univa Genova a Milano.

La frazione nella stagione invernale conta solo tre abitanti, in estate si popola di villeggianti originari del posto. Lungo la strada che porta a Lama si trova una centenaria fonte naturale, chiamata “Fontana végia”, con una vasca scavata nel legno di castagno. Pur essendo una frazione molto piccola, Someglio, come si racconta, è stato “suddiviso” dagli abitanti in varie parti a seconda della posizione: “Curgiò”, “Campo”, “Ronchetti”, “Arbaréle”, “Scagni”, Fontana Végia” e le “Aie”. Someglio, nel suo silenzio, è immerso in una vasta macchia verdeggiante e dagli occhi dell'osservatore si possono ammirare la Cima Colletta, il Monte Lesima e più in lontananza il Monte Alfeo in Provincia di Piacenza. Il panorama si presta, inoltre, alla vista dei paesi di Feligara e Colleri

Brallo di Pregola

Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio[modifica | modifica wikitesto]

La Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di epoca medioevale risalente al XII e XIII secolo era adibita al culto di tutta la Valle appenninica della Provincia di Pavia. Si trattava di una vera e propria “Pieve” per tutti i fedeli sudditi della famiglia dei Marchesi Malaspina, dominatori della Valle Staffora e della Valle del Torrente Avagnone, fino all'estinguersi del feudalesimo. Anticamente Someglio era la sede della Parrocchia di Brallo, Colleri e Cencerate e nella Chiesa si celebravano tutte le varie funzioni religiose.

La Chiesa anticamente era affiancata da un piccolo cimitero, posto sul lato sinistro al quale si accedeva attraversando un portichetto. Oggi invece, il cimitero è stato collocato in una zona alta del paese, mentre l'antica sede è stata adibita a giardino. Dal punto di vista artistico, la Chiesa ha mantenuto lo stile e le caratteristiche originari; l'intera struttura, da cui si erge il campanile di stile romanico, è realizzato in pietra. È dotato di quattro larghe fornici superiori ad uso castello campanario, forse quale originario posto di avvistamento dei Malaspina. Il tetto del campanile e la Chiesa sono rivestiti di pietra locali, dette “ciappe”. L'interno, ristrutturato recentemente, presenta un'unica navata e la pavimentazione è in sassi locali; anche la disposizione dell'altare è stata modificata. Affissi alle pareti si trovano due dipinti ad olio del XVIII secolo. Uno raffigura San Fermo, Patrono di Someglio, celebrato ogni anno il 9 agosto con una Messa e la tradizionale “asta dell'incanto”, in cui i prodotti tipici locali, sono offerti dagli abitanti del paese. A volte è organizzata anche una pesca di beneficenza. L'altro dipinto rappresenta i Santi Gervaso, Protasio e Ambrogio. Durante i lavori di restauro è stato rinvenuto un piccolo fonte battesimale in sasso lavorato e scolpito a mano.

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