Società Elettrica Ferroviaria
Società Elettrica Ferroviaria | |
---|---|
Stato | Italia |
Fondazione | 7 aprile 2000 |
Chiusura | 2015 |
Sede principale | Roma |
Gruppo | Ferrovie dello Stato Italiane |
Settore | Ferroviario |
Prodotti | Trasporto, trasmissione di energia elettrica e gestione delle linee aeree ferroviarie e degli elettrodotti ferroviari |
La Società Elettrica Ferroviaria, abbreviata in S.EL.F, era una azienda italiana che operava nel settore ferroviario, detenendo la proprietà della rete elettrica che serve le linee ferroviarie italiane date in concessione a Rete Ferroviaria Italiana, che la controllava al 100%.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La società nasce il 7 aprile 2000 per ricevere la gestione delle attività concernenti il trasporto, la trasmissione di energia elettrica e la gestione delle linee aeree ferroviarie italiane e degli elettrodotti ferroviari (863,71 km) che non sono di competenza Terna, sebbene siano parte della Rete di Trasmissione Nazionale. Tuttavia rimanevano di competenza di RFI i contratti con Enel ed Exergia relativamente all'approvvigionamento di energia elettrica.
Nel 2014 ha ottenuto 7.4 milioni di euro dalla trasmissione e dal dispacciamento di energia elettrica e 5.6 milioni di euro dai diritti per il passaggio della fibra ottica posata e detenuta da BasicTel[1].
Il 23 dicembre 2015, RFI cede il 100% di Self a Terna S.p.A. insieme a 8.379 km di elettrodotti, 350 stazioni elettriche ed il contratto con BasicTel, per un totale di 757 milioni di euro[2]. Self S.r.l., contestualmente, si trasforma in Rete S.r.l.[3].
Note[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- fsnews.it (PDF). URL consultato il 13 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Camera dei Deputati (PDF), su parlamento.camera.it.