Shingo Takatsuka

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Shingo Takatsuka detto Seabass (高塚新吾; 1961?[1]) è un autore di videogiochi giapponese, noto in particolare come personalità di spicco nel campo dei videogiochi di calcio[2][3][4][5].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Takatsuka iniziò la carriera videoludica come programmatore. Quando frequentava il liceo gli piaceva il gioco su NES e al terzo anno comprò il primo computer; all'inizio gli interessava per giocare, ma poi si dedicò alla programmazione di giochi da autodidatta[6]. Nel 1991 venne assunto alla Konami con un impiego part-time. Lavorò al gioco di calcio NES per l'Europa Konami Hyper Soccer (non accreditato), poi passò allo sviluppo per PC Engine, partecipando alla conversione di Gradius II e al design e programmazione degli avversari in Akumajō Dracula X[6]. In seguito fu convocato dalla filiale Konami di Tokyo per partecipare allo sviluppo di Goal Storm (Winning Eleven) e rimase legato per molti anni alla relativa serie calcistica[6].

Il soprannome Seabass ("spigola" in inglese) gli venne dato dai colleghi in quanto amante della pesca[7].

A metà anni '90 la Konami pubblicò International Superstar Soccer per SNES (poi approdato con i seguiti su PlayStation e Nintendo 64) e poco dopo Goal Storm per PlayStation, due linee calcistiche con stili diversi che si fecero una sorta di concorrenza interna. Infine i due marchi vennero riuniti con Shingo Takatsuka come game director; il suo primo titolo in questo ruolo è International Superstar Soccer Pro (1997), che mescola il 3D di Goal Storm con il gameplay e il controllo di ISS, ed è l'effettivo capostipite della serie Pro Evolution Soccer (Winning Eleven)[8]. ISS Pro, nonostante la grafica dei suoi tempi, aveva già gran parte degli elementi divenuti costanti nei simulatori calcistici più moderni, e il merito di questa standardizzazione va soprattutto a Takatsuka[8]. Grazie alla serie PES Takatsuka divenne una delle personalità più rappresentative della stessa Konami[8].

Fino almeno agli anni '10 Takatsuka è anche l'unica figura realmente riconoscibile nel campo dei videogiochi calcistici in generale[9]. Nei suoi titoli è tipico il sistema di controllo, basato su tasti corsa e cambio giocatore sui dorsali del gamepad e tasti frontali con una configurazione caratteristica per tiro, passaggio corto, cross e filtrante[9]. Una vera rivoluzione è data dalla fisica avanzata della simulazione, con alcune caratteristiche dei calciatori che si notano nei contrasti, e palla che risente del proprio peso e imprevedibilità[9]. C'è realismo anche nel rallentamento del ritmo di gioco e nella grande attenzione ai dettagli estetici. Molti campioni sono visivamente riconoscibili anche quando non c'è licenza di usarne il vero nome, e realistiche sono anche le loro abilità[9]. Inoltre non mancano licenze poetiche e bizzarrie[9].

Come sviluppatore di PES 2011, insieme ai colleghi Naoya Hatsumi e Jon Murphy, Takatsuka ricevette una candidatura ai premi British Academy Video Games Awards nella categoria videogiochi sportivi[10].

A quanto raccontarono i responsabili di Konami alla presentazione di PES 2012, Takatsuka era appassionato di calcio italiano e tifoso dell'Inter, e assisteva spesso di persona al derby di Milano[11]. Sembra che omaggiasse le proprie simpatie calcistiche anche nei videogiochi, facendo ritoccare le statistiche di singoli giocatori, ad esempio Adriano è forte in modo sbilanciato in PES 6 e in precedenza anche Álvaro Recoba ebbe un trattamento simile[9].

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 57enne nel 2018 secondo Retrogame Magazine 7, p. 38; tuttavia non è cronologicamente compatibile con la passione al liceo per il NES (uscito nel 1983) da lui dichiarata in ゲーム批評.
  2. ^ Retrogame Magazine 7, p. 36.

    «Il fuoriclasse che reinventò il calcio simulato»

  3. ^ (FR) PES 2008 (JPG), in Joystick, n. 198, Future France, ottobre 2007, p. 34, ISSN 1145-4806 (WC · ACNP).

    «...Shingo Takatsuka, le vénéré producteur du jeu de foot...»

  4. ^ (EN) Winning Eleven 8 (JPG), in Play, n. 38, Fusion Publishing, febbraio 2005, p. 79.
    «...soccer god Shingo Takatsuka...»
  5. ^ (ES) Pro Evolution Soccer 3 (JPG), in GamelivePC, n. 35, Ixo, dicembre 2003, p. 64.
    «...Konami Tokyo, liderado por el genio nipón Shingo Takatsuka...»
  6. ^ a b c ゲーム批評.
  7. ^ Retrogame Magazine 7, p. 37.
  8. ^ a b c Retrogame Magazine 7, p. 38.
  9. ^ a b c d e f Retrogame Magazine 7, p. 39.
  10. ^ (EN) 2011 games sports, su awards.bafta.org.
  11. ^ Il creatore di Pro Evolution Soccer è tifoso dell'Inter, su fcinternews.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Shingo Takatsuka, in Retrogame Magazine, n. 7, seconda serie, Cernusco sul Naviglio, Sprea, maggio/giugno 2018, pp. 36-39, ISSN 2532-4225 (WC · ACNP).
  • (JA) ゲーム批評 (JPG), n. 41, Micro Group, novembre 2001, pp. 90-93.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]