Severo Rodríguez Etchart

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Studio di nudo (Louly), 1901

Severo Rodríguez Etchart (Buenos Aires, 26 settembre 1864Buenos Aires, 2 luglio 1903) è stato un pittore argentino.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Severo Rodríguez Etchart nacque a Buenos Aires nel 1864. Iniziò la propria formazione artistica al collegio nazionale bonaerense con i professori Ernest Charton e Giuseppe Aguiari.[1] In seguito frequentò l'associazione Estímulo de Bellas Artes, dove seguì i corsi del pittore realista italo-argentino Francisco Romero.[1]

Nudo (Donna orientale), 1899

Nel 1879, continuò la propria formazione in Europa. Si stabilì a Torino,[2] dove seguì le lezioni dell'accademia Albertina, dopodiché partì per Parigi per studiare nell'atelier del pittore Carolus-Duran,[1] prima di finire all'accademia Julian presso i pittori William Bouguereau e Tony Robert-Fleury.[3] Quindi egli visse tra l'Argentina e la Francia, esponendo soprattutto al Salone degli artisti francesi del 1896 e del 1899 (in un'occasione espose un dipinto ritraente Salomè).[2][4] Nel corso della sua carriera, firmò dei paesaggi, dei ritratti, delle nature morte, dei nudi[3] e delle scene di genere, e fece parte del movimento del costumbrismo.

Egli morì a Buenos Aires nel 1903. Le sue opere sono conservate soprattutto al museo nazionale delle belle arti di Buenos Aires,[5] al museo provinciale di belle arti Franklin Rawson di San Juan e al museo d'arte di Tigre.[6]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (ES) Revista Medicina, vol. 48, Fundacion Revista Medicina (Buenos Aires), 1988. URL consultato il 17 aprile 2024.
  2. ^ a b (FR) Tony Réveillon, Pierre et Paul, Les hommes d'aujourd'hui, 1880. URL consultato il 17 aprile 2024.
  3. ^ a b (ES) Desnudo de mujer, OLMO Ediciones, ISBN 978-987-1555-00-0. URL consultato il 17 aprile 2024.
  4. ^ (ES) La Ilustración artística, Montaner y Simón, 1898. URL consultato il 17 aprile 2024.
  5. ^ (ES) Museo Nacional de Bellas Artes, su www.bellasartes.gob.ar. URL consultato il 17 aprile 2024.
  6. ^ (ES) Manzanas | Museo de Arte Tigre | Tigre Municipio, su mat.gob.ar. URL consultato il 17 aprile 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (ES) Laura Malosetti Costa, Primeros modernos: arte y sociedad en Buenos Aires a fines del siglo XIX, Fondo de Cultura Económica, Mexico, 2001.

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