Semiramide (Salieri)

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Semiramide
Lingua originaleitaliano
Generedramma per musica
MusicaAntonio Salieri
LibrettoPietro Metastasio
Attitre
Prima rappr.carnevale 1782
TeatroTeatro Cuvilliés di Monaco di Baviera
Personaggi
  • Semiramide, in abito virile sotto nome di Nino re degli Assiri, Amante di Scitalce, conosciuto ed amato da lei antecedentemente nella corte d'Egitto come Idreno (soprano)
  • Mirteo, principe reale d'Egitto, fratello di Semiramide, da lui non conosciuta, ed amante di Tamiri (soprano)
  • Ircano, principe scita, amante di Tamiri (basso)
  • Scitalce, principe reale d'una parte dell'Indie, creduto Idreno da Semiramide, pretensore di Tamiri ed amante di Semiramide (soprano)
  • Tamiri, principessa reale de' Battriani, amante di Scitalce (soprano)
  • Sibari, confidente ed amante occulto di Semiramide (tenore)

Semiramide è un'opera in tre atti di Antonio Salieri, su libretto del 1729 di Pietro Metastasio. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Cuvilliés di Monaco di Baviera durante la stagione di carnevale del 1782.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

L'azione ha luogo nell'antica Babilonia.

La vicenda ruota intorno al leggendario personaggio di Semiramide, secondo la tradizione creduta figlia di una ninfa. Divenuta sposa di Nino, re degli assiri, alla morte del marito Semiramide si sostituì al loro piccolo figlio e per un certo tempo regnò segretamente in sua vece su Babilonia. Riconosciuta, venne confermata al trono in virtù delle sue capacità.

Il libretto si basa su questa storia apportandovi alcune variazioni. Si immagina che Semiramide sia figlia di un re egiziano e che in gioventù sia fuggita per amore del principe indiano Scitalce, che poi, roso dalla gelosia scatenata in lui dal rivale Sibari, la getta nel Nilo. Semiramide si salva miracolosamente e diviene sposa di Nino. Alcuni anni dopo, quando Semiramide regna in incognito sugli assiri, in Babilonia si svolge il matrimonio della principessa battriana Tamiri. Nella città si radunano importanti personalità, tra cui Scitalce, Sibari e il fratello di Semiramide, Mirteo. La presenza di questi personaggi costringe Semiramide a svelare la propria identità.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) John A. Rice, Salieri, Antonio, in Stanley Sadie (a cura di), The New Grove Dictionary of Opera, Volume Four, Oxford University Press, 2004, ISBN 9780195221862.

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