Scuola Radio Elettra

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La Scuola Radio Elettra è stata una società che forniva corsi di formazione per corrispondenza nel campo dell'elettronica, attiva dal 1951 al 1995 ed il cui marchio è stato rilevato nel 1996 dalla famiglia Polidori, proprietaria del gruppo CEPU.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Scuola Radio Elettra nacque nel 1951 da un'idea del chimico torinese Vittorio Veglia e dell'ingegnere polacco Tomas Carver Paszkowski. L'idea, presumibilmente mutuata dalle analoghe iniziative negli USA, fu quella di creare corsi per corrispondenza con i quali, oltre alle dispense da studiare, venivano anche inviati i componenti elettronici per costruire i vari modelli da studiare.

Nel 1956 venne pubblicato il primo numero di Radiorama, rivista della società, che riprendeva anche articoli della corrispondente rivista americana Popular Mechanics. Radiorama cessò le pubblicazioni nel dicembre 1981.

Il periodo di maggior successo dell'azienda fu quello degli anni '60 e '70 del XX secolo: i dipendenti arrivarono a essere 150, più un centinaio di collaboratori esterni. L'azienda aprì anche succursali in Francia (EURELEC), Spagna (ERATELE) e Germania (EURATELE).[1][2] Dopo un lungo periodo di declino, nel 1995 venne dichiarato il fallimento della società, più precisamente della società Alassio 36 spa che aveva incorporato la scuola:[3] il marchio venne rilevato nel 1996 dal gruppo CEPU.[4]

Attualmente opera nella sede a Città di Castello (PG), erogando corsi professionali con qualifica europea in vari campi; offre inoltre formazione a distanza integrata da full immersion settimanali in laboratori pratici.

Certificazioni[modifica | modifica wikitesto]

Con Determinazione Dirigenziale Regione Umbria n. 10784 del 27/11/2009, Scuola Radio Elettra è inserita nell'Elenco delle Sedi Operative degli Organismi di Formazione accreditati e ha ricevuto il riconoscimento dei corsi professionali ai sensi della Legge Quadro in materia di Formazione Professionale n.845/78. e successive modifiche e integrazioni.[5]

Scuola Radio Elettra è inoltre iscritta all'Albo regionale dei soggetti accreditati per i Servizi di Istruzione e Formazione Professionale della Regione Lombardia ai sensi della D.G.R. n. 2412/2011 al n. 1001 dal 24/02/2017.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://patriziopaolinelli.wordpress.com/2017/10/28/breve-cronaca-della-scuola-radio-elettra/
  2. ^ Le idee della SRE (PDF), su aireradio.org. URL consultato il 10 marzo 2021.
  3. ^ Fallimenti, un colpo di freno, in La Stampa, 29 dicembre 1995, p. 35. URL consultato l'8 marzo 2021.
  4. ^ Enzo Bacarani, Radio Elettra salva, in La Stampa, 30 gennaio 1996, p. 36. URL consultato l'8 marzo 2021.
  5. ^ Corsi Professionali Scuola Radio Elettra, su www.scuolaradioelettra.it. URL consultato il 12 dicembre 2023.
  6. ^ Formazione professionale dal 1951, su www.scuolaradioelettra.it. URL consultato il 12 dicembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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