Sciurus granatensis

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Scoiattolo dalla coda rossa
Sciurus granatensis
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineEuarchontoglires
(clade)Glires
OrdineRodentia
FamigliaSciuridae
SottofamigliaSciurinae
TribùSciurini
GenereSciurus
SottogenereGuerlinguetus
SpecieS. granatensis
Nomenclatura binomiale
Sciurus granatensis
Humboldt, 1811
Sinonimi

Sciurus llanensis
Mondolfi & Boher, 1984

Sottospecie
  • vedi testo
Areale

Lo scoiattolo dalla coda rossa (Sciurus granatensis Humboldt, 1811), noto nei paesi di origine come ardilla roja, ardilla chisa o semplicemente chiza, è una specie di scoiattolo arboricolo originaria del Centro e Sudamerica.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Lo scoiattolo dalla coda rossa pesa circa 228-520 g e misura 33–52 cm, dei quali 14-28 costituiti dalla coda. La colorazione del dorso varia moltissimo, dal marrone-rossiccio al quasi nero, sebbene possano essere presenti anche zone di colore giallo; le regioni ventrali possono essere di colore giallastro chiaro o marrone-rossiccio. Rispetto allo scoiattolo variegato (Sciurus variegatoides), anch'esso presente nelle stesse zone, è più piccolo e più scuro, e inoltre presenta una colorazione uniforme.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Lo scoiattolo dalla coda rossa va in cerca di cibo sia sul suolo che tra i rami degli alberi. Si nutre di grossi frutti, frutti di palma, legumi, funghi, giovani foglie, fiori e corteccia.

La femmina partorisce due o tre nidiate all'anno, ciascuna costituita in media da due piccoli. L'attività riproduttiva è particolarmente evidente durante la stagione secca. Prima dell'accoppiamento, dai quattro agli otto maschi inseguono la femmina attraverso i suoi spostamenti sulle cime degli alberi. I piccoli nascono dopo una gestazione di 44 giorni e vengono accuditi dalla femmina per 8-10 settimane. La densità di popolazione di questo animale è di circa due esemplari per ettaro. Le dimensioni dei territori variano dagli 0,6 ettari di quelli delle femmine agli 1,4 ettari di quelli dei maschi.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Lo scoiattolo dalla coda rossa è una specie molto numerosa e si incontra in Costa Rica, Panama, Colombia, Ecuador, Venezuela e Trinidad e Tobago. Si incontra dal livello del mare fino a 3000 m di quota.

È specie propria delle foreste, sia di pianura che montane.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Maschio di S. g. chrysuros.

Attualmente, gli studiosi riconoscono trentadue sottospecie di scoiattolo dalla coda rossa[2]:

  • S. g. granatensis Humboldt, 1811 (Colombia, Dipartimento di Bolívar);
  • S. g. agricolae Hershkovitz, 1947 (Colombia, Dipartimento di Magdalena e pendici meridionali della Sierra Nevada de Santa Marta);
  • S. g. bondae J. A. Allen, 1899 (Colombia settentrionale);
  • S. g. candelensis J. A. Allen, 1914 (Colombia, monte Candela);
  • S. g. carchensis Harris e Hershkovitz, 1938 (Ecuador, Provincia del Carchi, sulle pendici occidentali delle Ande);
  • S. g. chapmani J. A. Allen, 1899 (Venezuela orientale e Trinidad);
  • S. g. chiriquensis Bangs, 1902 (Panama, Provincia di Chiriquí);
  • S. g. chrysuros Pucheran, 1845 (Colombia, Dipartimento di Cundinamarca);
  • S. g. ferminae Cabrera, 1917 (Ecuador orientale, Provincia del Napo);
  • S. g. gerrardi Gray, 1861 (Colombia, Dipartimento di Antioquia, Montes de María y Serranía de Coraza);
  • S. g. griseimembra J. A. Allen, 1914 (Colombia, Cordigliera Occidentale);
  • S. g. griseogena Gray, 1867 (costa del Venezuela);
  • S. g. hoffmanni Peters, 1863 (Costa Rica e Panamá);
  • S. g. imbaburae Harris e Hershkovitz, 1938 (Ecuador, Provincia dell'Imbabura);
  • S. g. llanensis Mondolfi e Boher, 1984 (Venezuela, Los llanos);
  • S. g. manavi J. A. Allen, 1914 (Ecuador, Provincia di Manabí);
  • S. g. maracaibensis Hershkovitz, 1947 (Venezuela, Zulia);
  • S. g. meridensis Thomas, 1901 (Venezuela, Mérida);
  • S. g. morulus Bangs, 1900 (Panamá, isola di Barro Colorado e monti Pirri);
  • S. g. nesaeus G. M. Allen, 1902 (Venezuela, isola di Margarita);
  • S. g. norosiensis Hershkovitz, 1947 (Colombia, Dipartimento di Bolívar);
  • S. g. perijae Hershkovitz, 1947 (Colombia, Dipartimento di Magdalena e Dipartimento di Cesar, pendici occidentali della Sierra de Perija);
  • S. g. quindianus J. A. Allen, 1914 (Colombia occidentale, regioni centrali del Dipartimento di Valle del Cauca, pendici occidentali della Cordigliera Centrale);
  • S. g. saltuensis Bangs, 1898 (Colombia settentrionale, foreste montane della Sierra Nevada de Santa Marta);
  • S. g. soederstroemi Stone, 1914 (Ecuador, Provincia del Pichincha);
  • S. g. splendidus Gray, 1842 (Colombia, Dipartimento di Magdalena);
  • S. g. sumaco Cabrera, 1917 (Ecuador, Provincia del Napo);
  • S. g. tarrae Hershkovitz, 1947 (Colombia, Dipartimento di Chocó);
  • S. g. valdiviae J. A. Allen, 1915 (Colombia occidentale, Dipartimento di Antioquia);
  • S. g. variabilis I. Geoffroy St. Hilaire, 1832 (Colombia, Dipartimento di Magdalena);
  • S. g. versicolor Thomas, 1900 (Ecuador settentrionale, Provincia di Esmeraldas);
  • S. g. zuliae Osgood, 1910 (Venezuela, Zulia).

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Lo scoiattolo dalla coda rossa è ancora molto numeroso e la sua popolazione sembra essere al sicuro; per questo motivo la IUCN lo inserisce tra le specie a rischio minimo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Koprowski, J., Roth, L., Timm, R., Samudio, R., Reid, F. & Emmons, L. 2008, Sciurus granatensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Sciurus granatensis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

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