Russula queletii

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Russula queletii
Russula queletii
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoFungi
PhylumBasidiomycota
ClasseBasidiomycetes
OrdineRussulales
FamigliaRussulaceae
GenereRussula
SpecieR. queletii
Nomenclatura binomiale
Russula queletii
Fr., 1872
Russula queletii
Caratteristiche morfologiche
Cappello
convesso
Imenio
Lamelle
adnate
Sporata
bianca
Velo
nudo
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
non commestibile

Russula queletii Fr., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 1: 185 (1872)

Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

Carnoso, compatto; prima convesso poi emisferico e piano-depresso; colore bruno-porpora o bruno-viola; cuticola viscosa a tempo umido, difficilmente separabile; margine arrotondato, con striature radiali; 5-7 cm di diametro.

Lamelle[modifica | modifica wikitesto]

Fragili, fitte, sottili, uguali, con qualche lamellula, da bianco a crema, appena aderenti al gambo.

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

Sodo, pieno, cilindrico, talvolta attenuato verso l'alto; più o meno intensamente violaceo.

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Bianca, concolore al cappello sotto la cuticola.

Spore[modifica | modifica wikitesto]

8-10 x 7-9 µm, bianche in massa, ovoidali.

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Cresce sotto conifere, nel tardo autunno.

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Non commestibile per via del sapore acre.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Dal latino queletii = di Quélet, dal nome e in onore del micologo francese Quélet.

Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Russula drimeia var. queletii (Fr.) Rea, Brit. Basidiom.: 467 (1922)
  • Russula flavovirens J. Bommer & M. Rousseau, Flora myc. Belg., Suppl. 1: 58 (1887)
  • Russula queletii var. flavovirens (J. Bommer & M. Rousseau) Maire

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