Ruggero Trevisan

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Ruggero Trevisan
Dati biografici
PaeseBandiera dell'Italia Italia
Altezza180 cm
Peso83 kg
Rugby a 15
RuoloEstremo
Ritirato2015
Carriera
Attività di club[1]
2008-09San Donà
2009-10Accademia FIR
2010-11Crociati17 (18)
Attività in franchise
2011-12Aironi10 (0)
2012-14Zebre22 (0)
2014-15Benetton1 (0)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Statistiche aggiornate al 28 agosto 2015

Ruggero Trevisan (Latisana, 12 marzo 1990) è un ex rugbista a 15 italiano, già estremo di Aironi, Zebre e Benetton.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nativo di Latisana (UD) ma cresciuto a Caorle, compì la trafila delle giovanili nel San Donà, club di cui suo padre Sandro è presidente[1], aggiudicandosi diversi tornei giovanili[1].

Già segnalatosi nell'Italia Under-17[1], nel 2008, a 18 anni, esordì in serie A con il San Donà[1] e la stagione successiva fu all'Accademia federale FIR di Tirrenia[1]. Nel 2010 fu ingaggiato dai parmigiani dei Crociati con cui esordì in Eccellenza contro il Rugby Roma. Un anno più tardi fu in Pro12 nelle file degli Aironi[1] e, quando la squadra fu sciolta, fu trasferito alle Zebre, franchise che ne prese il posto. Nel 2014 fu al Benetton, divenendo così uno dei pochi giocatori ad avere militato in tutte e tre le squadre italiane del campionato celtico; purtuttavia la sua stagione fu costellata da numerosi infortuni che gli permisero di scendere solo due volte in campo, una ciascuna in Pro12 e in Champions Cup[2]. A livello internazionale vanta presenze anche con l'Italia A alla Churchill Cup e una convocazione nel 2013 nell'Italia maggiore, per la quale tuttavia non esordì mai[1][2].

A fine stagione 2014-15 Trevisan comunicò al Benetton l'intenzione di non prolungare il contratto per ritiro dall'attività[1] e, a fine agosto successivo, annunciò la sua prossima entrata in seminario a Roma per iniziare la preparazione al sacerdozio[2][3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Maurizio Toso, Ruggero Trevisan ha detto stop, in la Nuova Venezia, 16 giugno 2015. URL consultato il 3 settembre 2015.
  2. ^ a b c Massimo Calandri, Trevisan spiazza tutti: "Ciao mio caro rugby, divento missionario", in la Repubblica, 28 agosto 2015. URL consultato il 3 settembre 2015.
  3. ^ Simone Battaggia, Rugby, Trevisan da estremo a prete, in la Gazzetta dello Sport, 27 agosto 2015. URL consultato il 3 settembre 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]