Rocca dei Corvi - Mao - Mortou

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Rocca dei Corvi - Mao - Mortou
Il Monte Mao visto da Noli
Tipo di areaSIC/ZSC
Codice WDPA555528218
Cod. Natura 2000IT1323203
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Liguria
Provincia  Savona
Comune Bergeggi
Spotorno
Quiliano
Vado Ligure
Superficie a terra1 613 ha
Provvedimenti istitutiviSIC proposto per il giugno 1995 con la direttiva Habitat

ZSC con il Decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 7 aprile 2017

Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Liguria
Rocca dei Corvi - Mao - Mortou
Rocca dei Corvi - Mao - Mortou
Coordinate: 44°14′35.55″N 8°25′12.27″E / 44.243208°N 8.420074°E44.243208; 8.420074

Rocca dei Corvi - Mao - Mortou è un sito di interesse comunitario della Regione Liguria, nell'ambito della Direttiva n. 92/43/CEE (direttiva Habitat), designato inoltre come zona speciale di conservazione. Comprende un'area di 1.613 ettari nel territorio dei comuni di Bergeggi, Spotorno, Quiliano e Vado Ligure, in provincia di Savona.[1][2]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il SIC comprende l'area circostante agli omonimi rilievi prealpini di Rocca dei Corvi, Monte Mao e del Monte Mortou. L'area presenta spartiacque con modesti rilievi (M. Mao, Rocca dei Corvi, eccettera), versanti e fondivalle con brevi torrenti; il paesaggio è dominato da boschi cui sono frammisti aree erbose e coltivi. Affiorano le dolomie di San Pietro dei Monti, i porfiroidi del Melogno, filladi, micascisti e scisti quarzosi.[3]

Tipi di habitat del SIC/ZSC Rocca dei Corvi - Mao - Mortou[1]
Codice del tipo di habitat Nome del tipo di habitat Area (in ettari)
4030 Lande secche europee 48,39
6110 Formazioni erbose rupicole calcicole o basofile dell'Alysso-Sedion albi 16,13
6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee) 80,65
6220 Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea 16,13
6430 Comunità idrofile di margine ad alte erbe della pianura e delle fasce da montana ad alpina 16,13
8210 Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica 16,13
8220 Pareti rocciose silicee con vegetazione casmofitica 16,13
8310 Grotte non ancora sfruttate a livello turistico 0,02
9110 Faggeti del Luzulo-Fagetum 64,52
91E0 Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae) 16,13
9260 Boschi di Castanea sativa 322,6
9330 Foreste di Quercus suber 32,26
9340 Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia 161,3
9540 Pinete mediterranee di pini mesogeni endemici 48,39
91AA Boschi orientali di quercia bianca 483,9

Flora e fauna[modifica | modifica wikitesto]

Il sito ha notevole importanza per varietà di habitat, alcuni dei quali rappresentano esempi in buono stato di conservazione, rari a livello regionale, e per diverse specie endemiche o rare come la campanula di Savona e il pelodite punteggiato.[4]

Flora e vegetazione[modifica | modifica wikitesto]

Il sito è importante per i contrasti floristici e vegetazionali legati alle differenze dei substrati geologici (tra i quali appaiono fortemente condizionanti i calcari dolomitici) e delle esposizioni che permettono a breve distanza dal mare e a quote basse la presenza di frammenti di lande a calluna e di faggeta.[3][4]

Il sito è caratterizzato da una grande varietà di habitat. La notevole variabilità nel substrato e nell'esposizione favorisce i contrasti vegetazionali: si trovano formazioni a macchia mediterranea e di sughereta.[3] Le praterie xerofile, localmente ricche di orchidee e i residui di foreste riparie sono tra gli habitat d'interesse prioritario.[4]

Specie di elevato rilievo del sito sono la campanula di Savona (Campanula sabatia), prioritaria ai fini della direttiva Habitat, il convolvolo di Savona (Convolvulus sabatius) a rischio di estinzione allo stato spontaneo, e il fiordaliso ovoide (Rhaponticum coniferum).[3]

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Il sito ospita il pelodite punteggiato (Pelodytes punctatus), rarissimo anfibio proposto come specie prioritaria per le popolazioni italiane. Si segnalano inoltre, oltre cinquanta specie di uccelli, il geotritone di Strinati (Speleomantes strinatii) alcuni chirotteri, come il ferro di cavallo euriale (Rhinolophus euryale), e, tra gli invertebrati, varie specie endemiche, come il cerambice della quercia (Cerambyx cerdo).[3]

Avifauna[modifica | modifica wikitesto]

Il sito d'interesse comunitario ospita ben 55 specie di uccelli, ovvero:[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Rocca dei Corvi - Mao - Mortou, su eunis.eea.europa.eu.
  2. ^ IT1323203 - Rocca dei Corvi - Mao - Mortou, su www.provincia.savona.it.
  3. ^ a b c d e : : Rete Natura 2000 in Liguria : :, su www.natura2000liguria.it.
  4. ^ a b c Lorenzo Scarfí, Rocca dei Corvi - Mao - Mortou, su Turismo Bergeggi.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]