Resiniferatossina

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Resiniferatossina
Nome IUPAC
[(1R,2R,6R,10S,11R,13S,15R,17R)-13-benzil-6-idrossi-4,17-dimetil-5-osso-15-prop-1-en-2-il-12,14,18-triossapentaciclo[11.4.1.01,10 .0 2,6 .011,15 ]ottadeca-3,8-dien-8-il]metil 2-(4-idrossi-3-metossifenil)acetato
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC37H40O9
Massa molecolare (u)628.71 g/mol
Numero CAS57444-62-9
PubChem5702546
DrugBankDBDB06515
SMILES
CC1CC2(C3C4C1(C5C=C(C(=O)C5(CC(=C4)COC(=O)CC6=CC(=C(C=C6)O)OC)O)C)OC(O3)(O2)CC7=CC=CC=C7)C(=C)C
Proprietà chimico-fisiche
Solubilità in acquainsolubile
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
tossicità acuta irritante
Frasi H301 - 314
Consigli P260 - 264 - 270 - 280 - 301+310 - 301+330+331 - 303+361+353 - 304+340 - 305+351+338 - 310 - 321 - 330 - 363 - 405 [1]

La resiniferatossina (RTX) è una sostanza chimica che si trova nella Euphorbia resinifera, una pianta simile a un cactus che cresce in Marocco, e nella Euphorbia poissonii che cresce nella Nigeria del Nord.[2]

È analoga alla capsaicina, ma molto più potente (circa 1 000 volte), ed è considerata la sostanza più piccante al mondo attualmente conosciuta, con un valore pari a 16 miliardi di SHU sulla Scala di Scoville.[3][4][5]

Attività biologica

[modifica | modifica wikitesto]

La resiniferatossina attiva il recettore vanilloide transitorio 1 (TRPV1) in una sottopopolazione di nervi afferenti primari coinvolti nella nocicezione, la trasmissione del dolore fisiologico.[6][7] TRPV1 è un canale ionico nella membrana plasmatica dei neuroni sensoriali e la stimolazione con la resiniferatossina fa sì che questo canale ionico diventi permeabile ai cationi, in particolare al calcio. L'afflusso di cationi provoca la depolarizzazione del neurone, trasmettendo segnali simili a quelli che verrebbero trasmessi se il tessuto innervato venisse bruciato o danneggiato. Questa stimolazione è seguita da desensibilizzazione e analgesia, in parte perché le terminazioni nervose muoiono per sovraccarico di calcio.[8][9]

La resiniferatossina è piuttosto tossica e può causare causticazioni in piccole quantità. L'azione principale della resiniferatossina è di attivare i neuroni sensoriali responsabili della percezione del dolore. Attualmente è il più potente agonista di TRPV1 noto, con un'affinità di legame con TRPV1 circa 500 volte maggiore rispetto alla capsaicina, la molecola caratteristica dei peperoncini piccanti come Capsicum annuum, Capsicum Chinense, Capsicum Baccatum o Capsicum futescens. Esperimenti condotti sui ratti suggeriscono che, nell'uomo, l'ingestione di 1,672 g può essere fatale o causare gravi danni alla salute.[10][11] Provoca grave dolore bruciante in quantità anche inferiore al microgrammo se ingerito per via orale.

Sorrento Therapeutics ha studiato RTX come mezzo per alleviare il dolore per le forme di cancro avanzato.[12][13]

Una volta si pensava che le proprietà desensibilizzanti dei nervi di RTX fossero utili per trattare la vescica iperattiva (OAB) impedendo alla vescica di trasmettere "sensazioni di urgenza" al cervello, in modo simile a come possono impedire ai nervi di trasmettere segnali di dolore; RTX non ha mai ricevuto l'approvazione della FDA per questo uso.[5] RTX è stato anche precedentemente studiato come trattamento per cistite interstiziale, rinite ed eiaculazione precoce permanente.[13]

  1. ^ Scheda della resiniferatossina su pubchem, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov.
  2. ^ Euphorbia poissonii in BoDD – Botanical Dermatology Database
  3. ^ Christopher S. J. Walpole, Similarities and Differences in the Structure-Activity Relationships of Capsaicin and Resiniferatoxin Analogues, in J. Med. Chem., vol. 39, n. 15, 1996, pp. 2939-2952, DOI:10.1021/jm960139d, PMID 8709128.
  4. ^ National Institutes of Health, Clinical Center Department of Perioperative Medicine Chemical from cactus-like plant shows promise in controlling surgical pain, while leaving touch and coordination intact, rat study shows News release December 21, 2017, retrieved 28 February 2018.
  5. ^ a b Pamela Ellsworth e Alan J. Wein, Questions and Answers about Overactive Bladder, Jones & Bartlett Learning, 2009, pp. 97-100, ISBN 978-1-4496-3113-0.
  6. ^ Szallasi A, Blumberg PM, Resiniferatoxin, a phorbol-related diterpene, acts as an ultrapotent analogue of capsaicin, the irritant constituent in red pepper, in Neuroscience, vol. 30, n. 2, 1989, pp. 515-520, DOI:10.1016/0306-4522(89)90269-8, PMID 2747924.
  7. ^ Szallasi A, Blumberg PM, Resiniferatoxin and its analogues provide novel insights into the pharmacology of the vanilloid (capsaicin) receptor, in Life Sci., vol. 47, n. 16, 1990, pp. 1399-1408, DOI:10.1016/0024-3205(90)90518-V, PMID 2174484.
  8. ^ Szallasi A, Blumberg PM, Vanilloid receptor loss in rat sensory ganglia associated with long term desensitization to resiniferatoxin, in Neurosci. Lett., vol. 140, n. 1, 1992, pp. 51-54, DOI:10.1016/0304-3940(92)90679-2, PMID 1407700.
  9. ^ Olah Z, etal, Ligand-induced dynamic membrane changes and cell deletion conferred by vanilloid receptor 1, in J. Biol. Chem., vol. 276, n. 14, 2001, pp. 11021-11030, DOI:10.1074/jbc.M008392200, PMID 11124944.
  10. ^ Material Safety Data Sheet for resiniferatoxin, 2009 (PDF), su datasheets.scbt.com.
  11. ^ Nair AB, Jacob S, A simple practice guide for dose conversion between animals and human, in J Basic Clin Pharm, vol. 7, n. 2, 2016, pp. 27-31, DOI:10.4103/0976-0105.177703, PMC 4804402, PMID 27057123.
  12. ^ Brown, D.C., Resiniferatoxin: The Evolution of the 'Molecular Scalpel' for Chronic Pain Relief, in Pharmaceuticals, vol. 9, n. 3, 2016, p. 47, DOI:10.3390/ph9030047, PMC 5039500, PMID 27529257.
  13. ^ a b Resiniferatoxin - Sorrento Therapeutics - AdisInsight, su adisinsight.springer.com, 24 gennaio 2019.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia